Conoscere il mondo del lavoro, acquisire competenze, iniziare a immaginarsi come imprenditori fin dai banchi di scuola: sono questi gli obiettivi di
"IdeeLab", il
progetto pilota di alternanza scuola-lavoro presentato quest'oggi presso l'Università di Firenze e
promosso dall'Ateneo fiorentino in collaborazione con l'
Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana,
Confartigianato e
Confindustria Firenze.L'esperienza di "IdeeLab" vedrà
protagonisti 500 studenti che frequentano la
terza classe di 18 scuole superiori di Firenze e Prato e
andrà avanti fino alla quinta, per un impegno totale di
200 ore. Cosa accadrà durante questo percorso? I ragazzi si misureranno con il mondo imprenditoriale, realizzeranno piani di marketing e comunicazione di brand aziendali, progetteranno prodotti come App, siti web, blog, profili social, materiali divulgativi o prodotti di largo consumo come cosmetici e gadget. Caposaldo della
legge 107/2015 denonimata "La Buona Scuola", l'alternanza scuola-lavoro intende integrare obbligatoriamente le ore di studio in aula con esperienze formative nel mondo professionale: una metodologia didattica, quindi, che permette di
"apprendere facendo". A distinguere però IdeeLab da altri percorsi di alternanza, rendendolo progetto unico su tutto il territorio nazionale, è il suo essere altamente
innovativo, perché
progettato congiuntamente dal mondo della scuola, delle Università e delle Associazioni di categoria.
"E' una grande scommessa per tutti noi - ha dichiarato il
rettore dell'Università di Firenze Luigi Dei alla presentazione del progetto -
afinché si possa costituire insieme un unico fil rouge che vada dalla scuola al mondo del lavoro. E' l'occasione per abbandonare la nostra torre d'avorio e inserirci nelle pieghe della società civile, contribuendo alla sua crescita". E' proprio questa allenza formativa mai vista prima in Italia, tra Università, imprese e scuola, a rappresentare il punto di maggior forza di IdeeLab, il valore aggiunto che
"consente di puntare veramente in alto", come affermato dalla stessa
delegata per l'orientamento dell'Ateneo Sandra Furlanetto.
Un progetto che insegue due obiettivi, ovvero favorire sia l'
orientamento formativo che l'
imprenditività, rivoluzionando il concetto stesso di scuola:
"Per fare alternanza non basta una legge, non bastano i finanziamenti - ha dichiarato il
sottosegretario al Miur Gabriele Toccafondi intervenuto alla presentazione -
occorre cambiare la mentalità dell'intero Paese, perché la scuola è sapere, ma anche 'saper fare', è conoscenza, ma anche competenza". Sono proprio le competenze da maturare nei giovani attraverso un metodo innovativo, a costituire il traguardo finale del progetto di IdeeLab:
"un esempio di alternanza a 360 gradi", come sottolineato da Toccafondi che ha poi proseguito, rivolgendosi ai numerosi studenti presenti nell'aula magna dell'Ateneo:
"voi ragazzi siete fortunatissimi: questo progetto sarà utile per tutto il Paese, ma soprattutto per voi". Nello specifico il percorso di IdeeLab si articolerà in questo modo: l'Università e le Associazioni di categoria saranno i "committenti", mentre gli studenti, organizzati in gruppi e guidati da un tutor, saranno impegnati a comunicare la realtà aziendale dei committenti stessi ricostruendo una Brand Identity e una Brand image, passando poi a progettare e infine realizzare alcuni prodotti per comunicare l'azienda attraverso diversi media (grande attenzione soprattutto al mondo digitale). Le competenze da acquisire saranno molteplici e non comprenderanno solo quelle più meramente tecniche (competenze di marketing, comunicazione, produzione, ecc...), ma anche quelle trasversali, ovvero le sempre più richieste
soft skills che includono capacità di problem solving, teamworking, leadership, creatività e
"il saper presentare se stessi al mondo del lavoro - ha sottolineato
Domenico Petruzzo, direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana - capire cosa significa lavorare, trovare la propria strada". Cosa avranno imparato i giovani studenti al termine del percorso di IdeeLab? Ad essere
più consapevoli e
proattivi verso il mercato del lavoro in continua evoluzione; a
muoversi in contesti lavorativi differenti dando sempre il meglio di sè; a conoscere il mondo accademico e le sue connessioni con quello professionale. Ma soprattutto a sviluppare
spirito d'iniziativa,
volontà e
audacia, per cogliere l'imprenditività come un'opportunità concreta di vita.
Per maggiori informazioni:
www.unifi.itdi Alessandra Toni