Il
Comune di Prato, in collaborazione con
Artes ed il
Gruppo Giovani Imprenditori- Confindustria Toscana Nord insieme all'
Incubatore di Firenze, la società di consulenza
TRIM2, la startup
Awhy, ha deciso di investire sui giovani studenti lanciando la quinta edizione del
Programma Eye - Ethics and Young Entrepreneurs.
Sono 100 gli studenti selezionati per imparare a diventare imprenditori e provengono dall'Istituto Tecnico e Professionale Statale "Paolo Dagomari", Istituto d'Istruzione Superiore "Carlo Livi", Istituto Professionale Statale "Francesco Datini", Istituto Statale di Istruzione Superiore "A.Gramsci-J.M. Keynes.
In parallelo al loro corso di studi, potranno confrontarsi con quel mondo sotto i vari aspetti, incontreranno esperti nelle varie materie e imprenditori che ce l’hanno fatta. Tra questi alcuni giovani che hanno partecipato alle precedenti edizioni del Programma EYE e sono riusciti ad avviare le loro idee con successo.
Oltre a 8 workshop (per un totale di24 ore) con i professionisti e sette visite aziendali, gli studenti saranno coinvolti nei 'Business Idea Lab', laboratori personalizzati di 40 ore per elaborare le loro intuizioni imprenditoriali e trasformarle in un progetto concreto. Al termine del percorso, presenteranno i loro progetti a una platea di esperti: i più meritevoli parteciperanno a 10 stage e saranno accompagnati in un percorso di facilitazione d’impresa personalizzato.
"La missione della scuola, oltre che culturale, è quella di preparare gli studenti alla vita dotandoli degli strumenti che rendano possibile la propria realizzazione – ha detto durante la conferenza stampa, il presidente del consiglio regionale
Eugenio Giani -
Ogni iniziativa che metta in relazione il mondo scolastico con quello del lavoro interpreta in pieno questa funzione. Al progetto Eye vanno i miei complimenti in quanto avvia in maniera concreta gli studenti all’imprenditorialità, mettendoli alla prova con l’etica dell’impresa, con l’accesso al credito e tutto quanto serve per elaborare un vero progetto d’impresa. In un momento storico in cui il lavoro per i giovani manca, creare per loro degli strumenti che li rendano autonomi nel futuro è un investimento da incoraggiare ed applaudire"."L’obiettivo che, come governo, ci siamo prefissati con la Buona Scuola è offrire strumenti che attraverso l’alternanza scuola lavoro, l’apprendistato, i laboratori territoriali per l’occupabilità privilegino il dialogo tra scuole e imprese per favorire lo sviluppo e la valorizzazione dell’educazione autoimprenditoriale - ha continuato il sottosegretario alla formazione
Gabriele Toccafondi -
Scuola e azienda devono collaborare per far emergere nuovi talenti, progetti e curricoli si possono sviluppare in aula e in azienda in modo da valorizzare creatività e volontà di realizzazione”. Informazioni:
www.associazioneartes.com M.V.