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Premio giornalistico Sabrina Sganga: IV edizione dedicata ai migranti

15-02-2016
Al via la quarta edizione del Premio Sabrina Sganga - Questione di stili, concorso indetto alla memoria della giornalista fiorentina di Controradio scomparsa nel 2012 e distintasi per il suo lavoro pionieristico, per l'impegno professionale nel campo dei nuovi stili di vita, del consumo critico, delle economie solidali e dell'agricoltura contadina.

Il premio è riservato a giornalisti (professionisti, pubblicisti, praticanti e allievi delle scuole di giornalismo), fotografi, attivisti e operatori del campo della comunicazione, nei settori della carta stampata, radio, televisione, cinema documentario e nuovi media. Tema di questa quarta edizione è "Il Mondo sotto casa - La centralità del ruolo dei migranti nella trasformazione della società": "Un argomento importante e attuale - ha affermato la vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni presentando l'iniziativa a Palazzo Strozzi Sacrati - che sottolinea l'esigenza della comunicazione interculturale come strumento forte per superare i muri dell'incomprensione e scardinare i pregiudizi. Nel 1978 il sociologo Franco Ferrarotti scrisse indicando la novità di una umanità diversa, straniera, apparsa nel centro di Roma, in particolare intorno alla stazione Termini, senza che nessuno gli desse importanza – ha preseguito la Barni - Poi dal 1998, con la prima ondata di migranti dall'Albania, si è avviato un fenomeno che in vent'anni ci ha già cambiato. Basta guardare alle scuole, tema che mi tocca particolarmente quando penso ad una presenza sempre più numerosa di bambini, di giovani nati in Italia, nuovi italiani non riconosciuti come tali perché manca una legge sullo ius soli e tenuti ai margini creando quella che non esito a definire una vera e propria emergenza formativa".

Sabrina Sganga, per 15 anni stimata giornalista di Controradio e molto apprezzata anche sulla carta stampata, si è sempre distinta per il suo impegno sugli "stili di vita" (da qui il nome dato allo stesso premio), ossia sulla necessità di ridurre e cambiare i consumi in una logica di giustizia sociale, di tutela dei diritti, di salvaguardia dell'ambiente; il suo impegno è stato volto al racconto della trasformazione, dando voce a tutti coloro che hanno messo in pratica esperienze significative di "altra economia" o scelte di vita originali, capace di aprire strade nuove. Nel suo lavoro, centrale è stata la tematica dei migranti, come ricordato anche da Lorenzo Guadagnucci dell'Associazione Sabrina Sganga: "Sabrina sapeva declinare la questione degli 'stili di vita' anche sul tema dell'immigrazione, in molto sempre estremamente originale". Una giornalista animata da curiosità e voglia di andare oltre la superficie delle cose, scavare la realtà, indagarla, portare avanti le sue battaglie con tenacia e coerenza, girando il mondo per inseguire e raccontare storie. Ed è questo che viene richiesto anche ai partecipanti al Premio Sganga: "Vogliamo andare oltre la questione emergenziale, oltre i numeri, per far emergere volti e persone - ha affermato la presidente della giuria Anna Meli - portare attenzione su un fenomeno che ormai ha 20 anni. Solo andando oltre possiamo trovare un grande potenziale di storie".

Il premio Sabrina Sganga intende valorizzare e promuovere un'indagine giornalistica, un reportage, che svolga il tema proposto con particolare attenzione all'accesso delle conoscenze, alla democrazia diffusa, alla partecipazione dal basso, alla sostenibilità ambientale, a una finanza etica e critica, a stili di vita che sperimentano alternative al consumismo e all'individualismo. Il progetto dovrà valorizzare esperienze ispirate a mutualità, solidarietà, giustizia sociale, autosufficienza, capacitazione (empowerment) ea tutte quelle forme di impegno individuale e collettivo finalizzate al superamento di situazioni di degrado sociale e ambientale legati a grandi opere, consumismo e produzione industriale massiva con i suoi costi sociali e ambientali.

Il premio è diviso in due sezioni, con bando online dal 15 febbraio.
La scadenza della presentazione dei lavori, per entrambe le sezioni, è il prossimo 24 aprile: la prima (con una borsa di 5.000 euro) è aperta a progetti giornalistici da realizzare nei prossimi dodici mesi, mentre la seconda (premiata con 1.000 euro) sceglierà un prodotto giornalistico prodotto e pubblicato nel 2015. Per entrambi verranno valutati tutti i tipi di media, tra carta stampata, corti, comics, fotografe.

La premiazione, di entrambe le sezioni, si svolgerà il 21 maggio al SUC - Le Murate, Firenze.
La giuria sarà composta, oltre ad Anna Meli, da Elisa Bacciotti, Annalisa De Luca, Pape Diaw, Oliver Haag, Camilla Lattanzi, Michele Nori, Vera Sganga. Il premio è sostenuto dall'Associazione Sabrina Sganga, Controradio, Controradio Club, Banca Etica e da quest'anno in forma associata da Oxfam Italia e e Cospe; con il contributo della Regione Toscana e di Publiacqua e il patrocinio del Comune di Firenze, della Scuola di scienze politiche Vittorio Alfieri dell'Università di Firenze e dall'associazione Carta di Roma. Mediapartner saranno Popolare Network, RTV38, AAM Terra Nuova, Altreconomia e Redattore Sociale.

Il Premio Sabrina Sganga è promosso da Associazione Sabrina Sganga, Controradio, Controradio CLUB, Banca Etica, Oxfam Italia e Cospe, con il contributo di Regione Toscana e Publiacqua e con il patrocinio di Comune di Firenze, Scuola di Scienze Politiche "Cesare Alfieri" - Università di Firenze, Associazione Carta di Roma.

Per maggiori informazioni: www.premiosabrinasganga.it

A.T.