Finalmente la Fiorentina torna a festeggiare una vittoria: nella giornata di campionato numero 33 i viola interrompono una lunga serie nera battendo il Sassuolo a domicilio per tre a uno. Con questo risultato la squadra di Sousa rimane in scia all'Inter ed estromette definitivamente i neroverdi emiliani dalla lotta per l'Europa League.
Vincere, nient'altro che vincere: questo era il diktat di tutto l'ambiente consegnato alla Fiorentina. Quattro pareggi e tre sconfitte negli ultimi sette incontri non consentivano altro che ottenere il punteggio pieno, per evitare di mandare in malora una stagione sviluppatasi con altri propositi. Non ha fatto meraviglie la banda Sousa, specie in difesa, ma contro una delle compagini più piacevoli della Serie A i gigliati hanno dimostrato di aver resettato le "brutture" degli ultimi tempi, e soprattutto hanno raggiunto l'obiettivo. Fin dai primi minuti si è visto una determinazione assente da troppo tempo, mancata certo anche per colpa di un generale calo fisico. Tello, partito a razzo e spentosi quasi subito, è stato il primo viola a dare il segnale di una certa ripresa, imitato poi da Vecino. Il goal del vantaggio, al decimo del primo tempo, lo ha segnato però il capitano, Gonzalo: calcio d'angolo, cross dalla trequarti di Badelj (quanto si è sentita la sua mancanza in queste settimane!) e l'argentino prende in controtempo tutto il Sassuolo, segnando di testa.
Al quarto d'ora i gigliati avrebbero già potuto mettere in ghiaccio il match con tiro al volo vincente di Alonso, ma mentre il pallone volava da destra a sinistra Kalinic tirava giù Cannavaro in modo scorretto. I guai, e ormai è un giradischi rotto che ripete la stessa nota da mesi, arrivano dalla fascia destra della retroguardia viola: alla mezzora un lancio lungo degli ospiti trova il liberissimo Defrel, che entra in area e spara clamorosamente alto sopra la traversa. Al quarantesimo la Fiorentina restituisce il favore, divorando il raddoppio con Kalinic che viene fermato dal portiere Consigli. Il croato purtroppo è lontano parente del goleador del girone d'andata, i numeri parlano chiaro: 10 goal fino a Natale, solo uno da gennaio a oggi. Si chiude così il primo tempo della partita.
Subito, a inizio ripresa, Badelj tenta la sorpresa da fuori area, Consigli controlla agevolmente; gli ospiti replicano con Politano, il pallone finisce a lato. Al decimo nuovo pasticcio difensivo dei padroni di casa, stavolta gli emiliani non perdonano: un altro lancio lungo pesca Defrel, ancora in beata solitudine, Gonzalo e Roncaglia si gettano sull'attaccante lesto tuttavia a servire Berardi, che pure lui solo in mezzo all'area insacca. Come dicevamo, la Fiorentina di oggi somiglia a quella di inizio stagione e basta un minuto per il nuovo vantaggio viola: cross dal fondo campo di Alonso a rientrare, Ilicic tira al volo da fuori area e spedisce in fondo alla rete. Lo sloveno è sempre più capocannoniere della squadra con 13 reti. Dopo un altro tentativo a vuoto di Kalinic ai gigliati viene annullato un secondo goal: trentaduesimo minuto, la punizione al limite di Alonso si stampa sulla traversa, ribatte in rete Bernardeschi ma il direttore di gara annulla per fuorigioco. I discorsi li chiude il portiere ospite Consigli, che con uno sciagurato tentativo di passaggio insacca la propria rete.
La tanto agognata vittoria viene così agguantata dai viola, apparsi in ripresa negli elementi più rappresentativi, i soliti Borja, Badelj, Alonso e Ilicic. Qualcuno manca ancora all'appello, già mercoledì sera comunque c'è modo di riscattarsi nel turno infrasettimanale: la Fiorentina farà visita alla pericolante Udinese.
Leonardo Signoria