Finisce 0-0 la trasferta della Fiorentina in casa del Chievo Verona, in occasione della giornata di campionato numero 36. In una partita dalle rare sortite offensive, da una parte e dall'altra, le contendenti si accontentano della divisione della posta. Ai gigliati manca ora un punto per la certezza del quinto posto in classifica.
Sembra passata un'eternità da quando, il 20 dicembre 2015, il popolo viola festeggiava il Natale con la squadra in lotta per lo scudetto. Invece è trascorso solo un girone di campionato, girone in cui i gigliati sono calati progressivamente, fino ad assestarsi in una posizione da "vorrei, ma non posso". La partita di Verona, al di là del risultato che poco cambia in termini di classifica, ha mostrato una compagine mentalmente un po' scarica. I ragazzi di Sousa hanno provato, sporadicamente, ad accelerare per imprimere una svolta al punteggio, tuttavia le varie iniziative sono state più frutto di tentativi dei singoli, che di azioni corali. Quelle, a dire il vero, non si vedono più da diverso tempo, salvo qualche isolato spiraglio captato contro la Juventus.
Poco da raccontare riguardo al match che vedeva i viola ospiti del tranquillissimo Chievo: nel primo tempo Zarate e Kalinic provano a impensierire il portiere veronese Bizzarri, con tiri che quasi mai centrano lo specchio della porta. Solo in un caso, con bella girata al limite dell'area di Kalinic, l'estremo difensore clivense è costretto a un difficile intervento sulla sua sinistra. Da segnalare un brutto fallo di reazione del padrone di casa Cacciatore su Alonso, abbattuto con un calcione allo stomaco: inspiegabilmente l'arbitro estrae soltanto il cartellino giallo.
Nella ripresa la Fiorentina parte un po' più convinta e, con Zarate su punizione dal limite, centra l'incrocio dei pali. Risponde il Chievo sei minuti dopo, con staffilata da fuori area di Rigoni che si stampa sul palo, alla sinistra di Tatarusanu. In una partita brutta e contrassegnata da continui falli tattici a centrocampo, i viola esauriscono improvvisamente la benzina. Ci pensa Tata a evitare la sconfitta, con due grandi interventi a distanza ravvicinata sul veronese Floro Flores. Il fischio finale regala ai gigliati l'ottavo punto in dieci partite, un bottino da squadra in lotta per non retrocedere.
Domenica prossima la squadra di Sousa riceverà il Palermo, per l'ultima uscita stagionale davanti al pubblico amico.
Leonardo Signoria