Dal 5 al 18 settembre 2016, il
Centro di Creazione e Cultura ospita a Firenze
21 giovani artisti tedeschi, lituani e italiani, per un
workshop realizzato presso ExFila Connessioni Metropolitane in collaborazione con
Arci Firenze. Due settimane di laboratorio intensivo di formazione creativa, tutti i giorni dalle 10 alle 18, concluse da una restituzione pubblica,
sabato 17 settembre alle ore 17: una performance interdisciplinare site specific che coinvolgerà il pubblico (invitati e passanti) in un viaggio nomade e interattivo.
Il progetto
I-CARE. Inter-Culture Against Racism in Europe si sviluppa su tre anni con workshop intensivi in tre paesi (Germania, ottobre 2015; Italia, settembre 2016; Lituania, settembre 2017): tre tappe di un percorso artistico ed educativo volto a sviluppare sensibilità per il valore delle differenze, comprensione della complessità sociale e buone pratiche di contrasto al razzismo e alla discriminazione.
I-CARE considera l’arte e la creatività strumenti fondamentali per favorire una cittadinanza consapevole, rispettosa e attiva. La società contemporanea è un multiforme, colorato disegno in cui diverse persone, storie e culture, vivono, si muovono e lavorano insieme. In questo mondo multiculturale la differenza deve essere considerata un valore, un fattore di arricchimento personale e di crescita collettiva.
I partecipanti al workshop affronteranno il tema del razzismo, della diversità e del contrasto degli stereotipi discriminatori creando un percorso di parole, musica, movimento, immagini e azioni: perché la creazione artistica è l’espressione migliore per mostrare la bellezza della diversità nel segno della convivenza.Il workshop è basato sul tema generale della città come grande casa, dove tutto e tutti hanno bisogno di un luogo. I partecipanti, invitati a muoversi dentro e fuori le categorie di personale/collettivo, singolare/plurale, autenticità/molteplicità, partiranno dalla scoperta di storie personali per trovare punti di intersezione, affinità, linguaggi comuni, nuove parole e nuove urgenze. Su questa base sarà ridefinito il concetto di spazio pubblico: il luogo comune fatto da molti, diversi punti personali.
Il workshop, orientato ai processi prima che ai risultati, si fonda su un approccio interdisciplinare basato sulla continuità di ogni espressione umana. I partecipanti, guidati e accompagnati da facilitatori artistico- pedagogici professionisti con un approccio orizzontale basato sullo scambio tra pari e l’aumento dei punti di vista, saranno sia autori che pubblico, sempre coinvolti nella creazione propria e degli altri. Da soli o in gruppo sperimenteranno pratiche corporee, lo spazio fisico, l’importanza dell’ascolto reciproco. Il tema principale della ricerca sarà l’improvvisazione come processo di cooperazione, attento alle opportunità e scelte. Osservare e ascoltare, sguardo e paesaggio sonoro, saranno la piattaforma comune in cui integrare danza, musica, arte visiva, condividendo un percorso di creazione live come traduzione di identità multiple.
L’intero percorso sarà documentato in tempo reale attraverso la creazione collettiva di alcune brevi clip video che verranno caricate su Internet, a testimoniare e condividere in diretta il lavoro in progress.I-CARE è sostenuto da ewoca³, un progetto di IBB e.V. finanziato dallo Stato Federale del Nord-Reno Westfalia e dalla Fondazione Mercator (Germania). Partner: ROOTS & ROUTES Cologne (Germania) e KITKC / Kaunas Cultural Centre of Various Nations (Lituania). L’attività propedeutica a Firenze è stata realizzata grazie al sostegno dei fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese. Il progetto si basa sulla pluriennale esperienza del network ROOTS & ROUTES International, attivo in 12 paesi europei nella formazione e nell’accompagnamento di giovani artisti di diverse radici (roots) culturali, ai quali si vogliono aprire percorsi (routes) di professionalizzazione (
http://rootsnroutes.eu/video-id1149 ).