Martedì 8 novembre 2016, alle ore 21.00, il Centro Studi America Latina, il Circolo Vie Nuove e il Centro Studi Jorge Eielson invitano a partecipare all'incontro "In ricordo di Antonio Melis", il grande studioso e letterato dell'America Latina, docente dell'Università di Siena, uno dei maggiori studiosi della cultura dei popoli andini, dei quali conosceva anche la lingua, il quechua, tristemente scomparso esattamente tre mesi fa in Bolivia.
Per l'occasione interverranno tre tra i suoi storici collaboratori e amici: Martha Canfield, docente di Letteratura latinoamericana per l'Università di Firenze, Flavio Fiorani dell'Università di Modena e Manuel Plana, già docente di storia dell'America Latina per Università di Firenze.
I tre studiosi ci faranno rivivere la dimensione umana e l’opera del grande letterato con l’affetto e la riconoscenza di chi non solo ne apprezzava l’eccezonale valore scientifico, ma anche l’impegno civile che l’ha da sempre caratterizzato.
 
Antonio Melis è nato nel 1942  a Padova ed è morto a La Paz, in Bolivia, il 7 agosto scorso. Intellettuale di fama internazionale, professore di Letteratura Ispanoamericana presso l’Università di Siena e professore onorario all’Università Nacional Mayor di Lima, è stato uno dei maggiori studiosi della cultura dei popoli andini, dei quali conosceva la lingua, il quechua. Alla letteratura peruviana contemporanea ha dedicato numerosi saggi e traduzioni ( tra gli altri si è occupato di Carlos Mriategui e Josè Maria Arguedas ), ma ha condotto anche ricerche su autori dell’area antillana ( in particolare Josè Martì e Alejo Carpenter). Inoltre ha tradotto buona parte delle opere di Ernesto Cardenal e ha pubblicato saggi monografici su Pablo Neruda, Federico Garcia Lorca, Ernesto Che Guevara.
La sua scomparsa è per noi del Centro Studi e Iniziative America Latina una perdita immensa. Antonio Melis ci ha accompagnato per oltre venti anni nella nostra attività suggerendo talvolta presentazioni di opere di aurori latinoamericani, ma spesso anche onorandoci della sua presenza ( da noi espressamente richiesta ) per conferenze su temi letterari, storico-antropologici e politici inerenti all’America Latina. Di Antonio abbiamo sempre apprezzato una dote rara in un accademico: quella di unire la serietà dello studioso a un impegno civile militante. Nella sua ricerca i temi della pace, della solidarietà, dell’ecologia erano sempre presenti e possiamo affermare che gran parte dei personaggi da lui esaminati, da Mariategui ad Arguedas, da Martì a Guevara, non sono stati per lui solo oggetto di studio, ma veri maestri di vita, testimoni di speranza in un mondo più gusto e solidale.

Ingresso libero / c/o Vie Nuove - v.le Donato Giannotti, 13.

Info: www.vienuove.it