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venerdì 19 aprile 2024

La 92esima edizione di Pitti Immagine Uomo inaugurata nel Salone dei Cinquecento

13-06-2017

Il sindaco Nardella: “Coltiviamo la missione di essere un grande laboratorio e un cantiere di formazione per le nuove generazioni”.
Noi che siamo chiamati temporaneamente a governare Firenze abbiamo una missione: creare un ecosistema pensato per aiutare e sostenere chi crea, chi produce, chi lavora e chi espone in questa città. Questo è il nostro primo obiettivo, che si traduce in alcune priorità come lavorare sulle infrastrutture”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella nel suo intervento di apertura dell’edizione numero 92 di Pitti Immagine Uomo. Alla cerimonia, che si è tenuta nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, hanno partecipato tra gli altri il sottosegretario allo Sviluppo economico Ivan Scalfarotto, il presidente di Pitti Immagine Claudio Marenzi e il presidente del Centro di Firenze per la moda italiana (CFmi) Andrea Cavicchi.

“In questo momento su Firenze abbiamo 3 miliardi di investimenti sulle grandi opere pubbliche - ha spiegato il sindaco -. I tanti cantieri aperti creano disagi, ma una città che ha i cantieri è una città che si sta trasformando, che si affaccia al nuovo millennio e che si misura con le grandi capitali europee. Questo è il destino di Firenze, questa è la nostra ferma volontà: offrire a tutti una città viva, efficiente, dinamica, smart, internazionale e capace di portare un valore aggiunto alla reputazione del nostro Paese”.

“In questo ecosistema c’è anche un altro tratto distintivo di Firenze - ha continuato Nardella -: il mondo della formazione e i giovani. In città abbiamo 68 università e istituti stranieri, una popolazione di 15 mila giovani che vengono da ogni angolo del mondo per studiare architettura, storia dell’arte, design della moda ed economia. Ragazzi che vengono qui per respirare qualcosa di nuovo e diverso. È la storia e l’identità di questa città e di questo sistema”.
Questo sistema di formazione internazionale si incrocia in modo impressionante proprio con la moda - ha aggiunto il sindaco -. E non è un caso che qui abbiamo alcune delle scuole di maggior successo a livello internazionale, come non è un caso che questi istituti vedono di anno in anno aumentare le richieste di iscrizione. Noi coltiviamo la missione di essere un grande laboratorio e un grande cantiere di formazione per le nuove generazioni che influenzeranno in modo decisivo gli stili, i gusti e le tendenze. I giovani sono i creativi di domani, saranno loro a creare la nuova domanda sempre più globale, integrata, interessante e dinamica. Le nuove generazioni non sono solo il futuro, sono l’energia di oggi, di questa realtà e della nostra città. Io credo che Pitti può attingere a questo straordinario patrimonio”.

E infine mi vorrei soffermare su un terzo aspetto dell’ecosistema che Firenze vuole offrire all’economia e all’industria della moda: l’arte e la cultura - ha concluso il sindaco Nardella -. Quando noi portiamo l’Italia in giro nel mondo, portiamo una narrazione che parla di moda, di creatività, di imprenditorialità, di arte e di cultura. Questo rende insostituibile il ‘made in Italy’. Credo che l’arte e la cultura si mescolano con grande naturalezza ed efficacia con il mondo della moda e quello che abbiamo visto ieri sera per l’inaugurazione di Pitti Immagine Uomo in piazza Pitti ne è una dimostrazione”.

(fonte: Ufficio Stampa del Comune di Firenze)