Puliamo il mondo compie 25 anni! Da un quarto di secolo, ogni anno, volontari di tutta Italia coordinati da Legambiente si danno appuntamento l’ultimo fine settimana di settembre per ripulire spazi pubblici dai rifiuti abbandonati. Con guanti, rastrelli, ramazze e sacconi ci si ritrova in piazze, strade, parchi urbani, lungo gli argini dei fiumi o delle strade statali, negli spazi “di nessuno” ai margini delle periferie metropolitane. Giovani e anziani, italiani e non, amministrazioni locali, imprese, scuole, uniti da un unico obiettivo: rendere più vivibile e più bello il territorio in cui viviamo.
Appuntamenti clou dal 22 al 24 settembre anche in Toscana, ma le iniziative si potranno protrarre per tutto il mese di ottobre. Ci saranno davvero tanti eventi nella tre giorni di pulizia straordinaria, in tutta la Toscana, che vedranno impegnati migliaia di volontari per liberare insieme dai rifiuti i nostri luoghi del cuore, raccontare l’economia circolare e promuovere, attraverso il dialogo, la creazione di nuove relazioni tra cittadini di ogni età e provenienza.
Di questo e di altro si è discusso oggi nella conferenza stampa che ha visto la presenza di Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana, Laura Brambilla, responsabile nazionale di Puliamo il Mondo, e di tre Sindaci (di Calenzano Alessio Biagioli, di Bibbona Massimo Fedeli e di Montepulciano Andrea Rossi) in rappresentanza delle tre municipalità più costanti nell’aderire ai primi 25 anni di storia di Puliamo il Mondo.
“E’ davvero straordinario e, per certi versi, commovente registrare negli anni questo altissimo indice di gradimento per la nostra campagna più radicata e popolare – dichiara Fausto Ferruzza, Presidente di Legambiente Toscana – segno che, al di là della crisi, si apre davanti a noi un orizzonte di speranza, di partecipazione e di nuova inclusione sociale. Contro ogni steccato, contro ogni muro: culturale, religioso, sociale, di genere. Puliamo il Mondo è infatti – continua Ferruzza - innanzitutto una festa del volontariato, aperta a tutti, una festa in cui poter valorizzare pienamente i legami tra istituzioni e comunità, tra abitanti (vecchi e nuovi) e i luoghi di appartenenza. Una sorta di antidoto naturale, dunque, contro quei sentimenti di straniamento, di esclusione, quando non addirittura di paura che paiono diffondersi nella nostra società”.
Ad oggi sono 119 le realtà toscane aderenti alla nostra campagna, di cui 110 comuni su 276. Sono inoltre promotori diretti dell’iniziativa 6 nostri circoli (Legambiente Toscana Volontariato, Legambiente Chianti Fiorentino, Legambiente Lunigiana, Legambiente Carrara, Legambiente Prato, Legambiente Terra e Pace di Chianciano-Montepulciano-Chiusi-Sarteano) e altri 3 enti significativi quali l’Unione delle Comunità Islamiche d'Italia, l’Istituto Comprensivo di Volterra e il Consorzio di Bonifica Toscana Nord.
Puliamo il mondo è soprattutto un gesto semplice, da fare insieme per rinsaldare il rapporto tra ecosistemi e cittadini, tra comunità ed enti pubblici. Negli anni abbiamo utilizzato questo momento anche per parlare del degrado delle nostre periferie, di abusivismo edilizio, di città metropolitane, di condivisione, di nuovi protagonismi civici, di disagio sociale, di legalità, di spreco alimentare, di pace, per dire no al terrorismo e a qualsiasi genere di barriera. Un week-end davvero green, dove ognuno di noi, nel suo piccolo, può diventare il protagonista di una ritrovata bellezza del Paese e il custode di territori e paesaggi meravigliosi, troppo spesso sfregiati dall’incuria, dall’abbandono e, nei casi più gravi, dall’ecomafia.
Il Circolo di FIRENZE, per venerdì 22 settembre, organizza l’evento di punta cittadino alle Cascine (ritrovo all’Indiano, alle ore 9.45). Con le scuole, verrà trattato il tema strategico del più grande parco monumentale del capoluogo regionale. La sua cura, la sua manutenzione attiva, il suo presidio di fruizione è il miglior antidoto al degrado e all’abbandono. Il patrimonio arboreo e i grandi prati del Parco saranno al centro della nostra azione. In vista di una vera e definitiva riqualificazione delle sue funzioni sociali e culturali.