Venerdì 24 novembre 2017 l'Associazione Interculturale Gli Anelli Mancanti festeggiano i propri 20 anni di attività al BUH! Circolo Culturale Urbano in via Panciatichi, 26, zona Rifredi. La serata prevede una cena, a partire dalle 20.30 “ai Tavoloni” a cura del BUH! A seguire dalle 22.00 il warm up del Dj set di Andrea Mi e a seguire dalle 23.00 il live del Fawda Trio, gruppo italo marocchino di Bologna.
Costo della cena: 20 euro riservata ai soci ARCI
Ingresso alla serata: 6 euro con la tessera ARCI
Durante la serata sarà possibile ricevere dietro donazione le shopper e le maglie firmate gli Anelli Mancanti con le grafiche vincitrici del Contest “Oltreconfine” indetto dall'Associazione l'anno scorso.
Sarà inoltre possibile acquistare l'olio dell'uliveta degli Anelli Mancanti. Uliveta presa in gestione presso i territori della Fattoria occupata di Mondeggi, le olive dei circa 35 ulivi sono raccolte dai volontari e dagli studenti della scuola di italiano per stranieri degli Anelli Mancanti.
Le bottiglie ( disponibili da 1l, 50 cl e 30cl) possono essere prese con una donazione.
Tutto il ricavato dalle donazioni andrà all'Associazione per sostenerne le attività.
Il Centro Interculturale Gli Anelli Mancanti nasce a Firenze il 24 novembre 1997 come esperienza aggregativa di giovani italiani e immigrati, caratterizzata sin da subito dall’elevata partecipazione di cittadini migranti nelle varie attività e nei servizi offerti. Nata come “associazione ricreativa non riconosciuta” basata principalmente su attività teatrali e sull’insegnamento della lingua italiana ai migranti, successivamente l’associazione ha progressivamente definito le proprie attività con l’obiettivo di fornire supporto e sostegno a cittadini migranti e non presenti sul territorio fiorentino e che si trovano in situazione di marginalità sociale ed economica.
Gli Anelli Mancanti aspirano a una società più equa e interculturale dove le differenze non vengono negate, sfruttate o emarginate, ma accolte e valorizzate. Ecco perché promuoviamo l’intercultura non come ideologia, ma come pensiero militante e orientato all’azione, non come imperativo etico astratto ma come pratica possibile, cui ognuno può dare il suo contributo a prescindere dalla propria storia e dalla propria cultura di provenienza.
L'associazione si propone di sensibilizzare la popolazione locale (fiorentina in particolare) ai problemi della componente straniera della società, in modo da modificare in senso positivo la percezione stessa del fenomeno migratorio. Affinché quest'ultimo sia percepito e affrontato non solo e non più come un problema, ma anche come risorsa umana, culturale, economica e sociale. L'associazione promuove inoltre il valore del volontariato e della mobilitazione collettiva di forze, idee ed energie sia nell'offerta che nell'organizzazione di servizi, eventi e attività per una migliore “integrazione”. Obiettivo complesso, delicato e sotto molti aspetti addirittura controverso, l'integrazione non è intesa come un adattamento coatto e unilaterale al contesto ospitante, ma è legata al concetto di reciprocità e valorizzazione delle differenze.
Il FAWDA TRIO ثلاثي الفوضى nasce a Bologna nel 2011 dall’incontro dei musicisti Fabrizio Puglisi, Danilo Mineo e Reda Zine, originario di Casablanca. Diventa una formazione a quattro con il recente arrivo di Brothermartino, alfiere italiano del jazzfunk con importanti release internazionali su Sonar Kollektiv, Jazzman Records e IRMA.
La musica di Fawda naviga tra repertorio sacro e profano, testimoniando un patrimonio musicale aperto alle influenze di altri linguaggi. La musica Gnawa, e il suono basso e caldo del Guembrì, strumento tradizionale a tre corde, testimone di una cultura musicale legata alla trance, alla guarigione, al sufismo e ad antichi culti di possessione. Un incontro inedito tra tradizione e innovazione che attinge dalle sonorità della musica Gnawa marocchina, dell’elettronica e del jazz contemporaneo da Sun Ra a Coltrane.
Il BUH! Centro Cultruale Urbano è uno spazio fisico e relazionale dove il modello delle comunità di lavoro condiviso viene applicato al mondo dell’industria culturale e creativa. Di giorno posto di lavoro, la sera punto d’incontro per la città. Nel nome della musica, della cultura e della convivialità.
Il BUH! Centro Cultruale Urbano si trova negli spazi dell’ex-dogana a Rifredi dove un tempo c’erano solo magazzini per lo stoccaggio delle merci. Oggi, nei circa 1000 mq di spazio appena ristrutturati, lavorano centinaia di professionisti che qui prendono in affitto scrivanie, sale riunioni e servizi per il business. Non si tratta di un semplice co-working ma di un luogo in cui, grazie al lavoro, si costruisce e si coltiva una nuova forma di comunità dove il sapere e le competenze sono messe in comune, creano amicizia e appartenenza.
Il modello del lavoro condiviso e di rete, attivo ad Impact Hub Firenze già da tre anni, ha portato alla nascita di un nuovo progetto culturale ideato insieme a La Scena Muta, associazione fiorentina di musicisti e professionisti della filiera musicale già premiata presso il MIBACT come vincitrice del bando Funder35: Impact Hub Firenze e La Scena Muta, hanno inaugurato BUH! Circolo culturale urbano.
Per informazioni: www.anellimancanti.com