Alex Zanardi è un campione non solo nello sport, ma anche nella vita. A seguito del grave incidente che lo coinvolse nel 2001 l'ex pilota bolognese ha trovato il modo di rinascere da grande sportivo quale è, dedicandosi al
paraciclismo e vincendo 4 ori e 2 argenti alle
Paralimpiadi. Oltre che nei Giochi, Zanardi ha trionfato anche ai
Mondiali su strada di paraciclismo, con 8 ori e 2 argenti vinti dal 2011 al 2015.
Non solo in virtù dei suoi successi sportivi, ma anche e soprattutto
per la sua capacità di reagire con grandissima forza alle sfide che la vita gli ha messo davanti,
Alex Zanardi ha dialogato col
Sindaco Dario Nardella e con la giornalista
Erika Calvani, nel
Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze, in occasione del
Festival F-light 2017. Il tema dell'incontro con il campione è l'
abbattimento delle frontiere, siano esse sportive ma anche psicologiche, umane e sociali. Il sindaco e Alex Zanardi hanno incontrato per l'occasione le
scuole fiorentine. Tanti i temi toccati, dai record di velocità da superare agli ostacoli da rimuovere, dalle difficoltà, ordinarie o straordinarie che siano, da affrontare, passando per il coraggio necessario per misurarsi in e vincere nuove sfide. Frontiere, come ricordato appunto nel titolo dell’incontro, "da abbattere".
Il pilota e campione paralimpico di
handbike ha risposto anche alle domande di alcuni giovani tra gli oltre 200 presenti, raccontando alcuni retroscena della propria carriera e lasciando qualche pillola per il futuro: "
Tornerò presto a correre in pista, ho svolto dei test che sono andati molto bene. E un altro obiettivo, se la salute mi assisterà, è quello di poter partecipare con la handbike a Tokyo 2020". Zanardi ha ricordato ai ragazzi l'importanza della curiosità, che li aiuta "
a capire cosa vogliono fare e dove vogliono andare nella vita", e che è per lui "
un modus operandi, che mi ha fatto stabilire una lista di priorità nella mia vita e mi ha permesso di avvicinarmi all'handbike".
Zanardi si è soffermato anche su
Obiettivo 3, un progetto che mira a coinvolgere atleti disabili nel mondo dello sport, pensato per fornire sostegno a quanti vogliono avvicinarsi alla pratica sportiva. Obiettivo 3 ha base anche a Firenze, con
Sport No limitis Unità Spinale Firenze che è parte integrante del progetto. Il nome del progetto rivela la missione di Zanardi, ovvero riuscire a coinvolgere atleti disabili e avvicinarli allo sport, e dare la possibilità di fare attività sportiva anche a chi, da disabile, si trova in difficoltà economiche.
Il messaggio del grande campione è quindi quello di non arrendersi quando la vita, per una causa o per un'altra, sembra metterci davanti un muro invalicabile. Proprio in queste occasioni è necessario dare ascolto alle proprie capacità, alla propria forza interiore, e sviluppare la propria curiosità, per tornare, o anche incominciare, a vincere, e a vivere. Forse proprio perché a volte anche una disgrazia può portare a riacquistare la propria forza, può mostrarci le cose da un'altra prospettiva e, così facendo, può farci trovare la strada giusta. Anche perché, come diceva
Rabbi Nachman di Breslov: "
Il giusto non è colui che non cade, tutti cadono. Il giusto è colui che si rialza". E Alex Zanardi è riuscito non solo a riprendersi dalla tragedia che lo ha colpito, ma a diventare un Campione con la c maiuscola.
Informazioni sul festival:
www.flightfirenze.it di Guido Calosi