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sabato 20 aprile 2024

''Solimai'', cresce la rete fiorentina contro la solitudine degli anziani ma servono più volontari

20-12-2017

Da un anno 43 persone anziane di Firenze non sono più sole, grazie ai volontari di “Solimai”. Il progetto è nato nel 2016 da una collaborazione tra diverse associazioni di volontariato del territorio -  come AVO, Auser, Misericordia di Firenze, Associazione 50&più, Centro anziani zona centro e Comunità ebraica, con il sostegno di Cesvot e della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze -  con l’obiettivo di costruire una vera e propria rete di protezione contro la solitudine. Oggi a Firenze sono 30mila gli over 65 soli e 15 mila le persone oltre gli 80 anni che hanno difficoltà ad uscire autonomamente e vivono in condizioni di solitudine e emarginazione. Grazie al progetto “Soli mai”, 45 persone hanno scelto di diventare volontari regalando il loro tempo e la loro compagnia, per un totale di 4.446 ore.

Sono nate amicizie vere e legami forti e lo testimoniano le storie dei volontari. Come Rebecca e Eleonora con la signora Sonia, che dopo la diffidenza iniziale hanno scoperto passioni in comune e amano passeggiare in San Frediano; Agata e Brigida, che si scambiano consigli sulle loro vite; Laura e la signora Luciana, conosciuta da tutti in piazza Dalmazia, che sono diventate vere amiche; Marcello e Rosa, con i loro racconti che fanno perdere la cognizione del tempo; Elisabetta e Roberto, che costretto su una sedia a rotelle, grazie alla sua nuova amica sta ritrovando la voglia di cambiare.

“Il progetto stimola a creare dei legami tra persone che prima si sarebbero ignorate - dichiara Aleandro Baldi, cantante e testimonial del progetto - Nuove conoscenze che contribuisco alla crescita personale, creano solidarietà e soddisfano un bisogno crescente di umanità. In un mondo che va sempre di corsa, fermarsi ad ascoltare e aiutare l’altro diventa una bella opportunità. Invito tutti a partecipare, a diventare un volontario, è un’esperienza umana bellissima che arricchisce”

“Solimai nasce dalla collaborazione di tante realtà e associazioni e dopo un anno di lavoro possiamo dirci soddisfatti dei risultati raggiunti. Ma tanto c’è ancora da fare, possiamo essere molti di più  - dichiara Luigi Paccosi, presidente Montedomini - Si sono create amicizie vere, perché la reciprocità è la forza di questo progetto. Come quando una nostra volontaria si è purtroppo sentita male e l’anziana è andata a trovarla in ospedale per farle compagnia, invertendo le parti. Ringraziamo Aleandro Baldi che si è messo a disposizione e invitiamo tutti a partecipare. Abbiamo cominciato a dotare ogni  anziano di un tablet – annuncia Paccosi – i volontari avranno il compito di insegnare loro il funzionamento. Riteniamo questa tecnologia fondamentale per aiutarli nello loro quotidianità. Siamo alla fase sperimentale e nei prossimi mesi sono anche in programma corsi di formazione ad hoc.”

“Siamo orgogliosi - dichiara il Direttore generale della Fondazione CR Firenze Gabriele Gori - di poter contribuire a questo progetto che sta già dando degli importanti risultati concreti. Esso alimenta quel Welfare di Comunità che deve, col tempo, divenire una cifra distintiva delle misure che aiutano il benessere in una logica aperta e condivisa e quindi caratterizzata da una maggiore sostenibilità. Una linea che ben si coniuga con l’attenzione che ha la Fondazione verso tutte le emergenze sociali. Il nostro ascolto delle esigenze del territorio è costante e riteniamo che proprio con la costruzione di reti condivise di assistenza possiamo incidere realmente sulla nostra comunità di riferimento’’.

Tutte le informazioni per entrare a far parte del progetto sono disponibili sul sito www.solimai.com