A partire Lunedì 12 febbraio 2018 alle ore 21.00, dopo la tavola rotonda d’esordio svoltasi in concomitanza con l’apertura dei giochi olimpici invernali in Nord Corea, il Circolo Vie Nuove di Firenze, insieme al Forum per i Problemi della Pace e della Guerra presentano la 19° edizione del ciclo di appuntamenti di Geopolitica “Gian Paolo Calchi Novati”, l’ormai tradizionale appuntamento che apre a Firenze una finestra sul mondo, tra attualità politica, storia, demografia, tradizioni e cultura. L’argomento trattato quest’anno,“L'Asia Orientale nel mondo globalizzato”, consentirà di approfondire aree geograficamente lontane dalla vecchia Europa e senza dubbio meno battute dalla nostra fantasia, ma non per questo meno importanti in quello che è un sempre più fragile equilibrio dello scacchiere internazionale. Per il primo appuntamento di lunedì 12 febbraio interverrà il Prof. Antonio Fiori, dell’Università di Bologna, il più importante studioso e conoscitore italiano sulla Corea. La crisi della Nord Corea e le ricadute sull’Europa: "La volontà della Repubblica Popolare di Corea di costruire un arsenale nucleare sembra interessare scenari geopolitici dell'area pacifica e asiatica. Sebbene se un missile nord-coreano possa colpire quasi tutto il globo, la minaccia è rivolta in primo luogo all'altra Corea e al Giappone, e coinvolge anche la costa occidentale degli Stati Uniti. Quali possono essere però le implicazioni per l'Europa, in termini di rilevanza strategica globale del teatro europeo e degli stati europei? Il nucleare nord-coreano può essere un altro fattore che allontana la grande storia dall'Europa".
I prossimi appuntamenti:
Lunedì 19 febbraio 2018– ore 21.00
La nuova via della seta e le rotte commerciali degli stretti
Alessandra Cappelletti (Cinaforum.net)
Le antiche vie commerciali passavano per l'Asia Centrale, poi le rotte marittime hanno percorso vari bracci di mare strategici, dallo stretto di Malacca a Bab al-Mandib a Suez. La rivitalizzazione di ambedue i percorsi mediante investimenti infrastrutturali nella “iniziativa della zona e della via" (Belt and Road Initiative) sarà uno strumento di influenza cinese o un'occasione di sviluppo multilaterale?
Lunedì 26 febbraio 2018 – ore 21.00
L’Indocina tra passato di guerre e presente di impetuoso sviluppo
Nicola Mocci (Asia Maior)
Per decenni l'Indocina è stata al centro dell'interesse mondiale per una serie interminabile di guerre. Il Vietnam e la Cambogia stanno vivendo una fase di sviluppo economico impetuoso, cui corrisponde un rigido controllo della società da parte del governo, pur nell'accettazione dell'economia di mercato. La possibilità di crisi politiche e le problematiche relazioni con l'ingombrante vicino del nord pongono più di un interrogativo.
Lunedì 5 marzo 2018 – ore 21.00
Il Giappone - un caso di studio e le analogie con l’Italia
Noemi Lanna (Università L’Orientale di Napoli)
Il Giappone è stato a lungo l'unico paese asiatico caratterizzato da livelli di sviluppo e di benessere paragonabili o addirittura superiori a quelli dell'Europa occidentale e degli Stati Uniti. Di fronte all'ascesa impetuosa della Cina e alle crisi che hanno colpito le economie asiatiche, l'attenzione sul Giappone si è attenuata. La perdurante incapacità del Giappone di fare i conti con la propria storia ingenera problemi e diffidenze. Il centro di gravità politico, economico e mediatico si è definitivamente spostato sul continente asiatico?
Lunedì 12 marzo 2018 – ore 21.00
La lunga transizione democratica della Birmania
Ugo Papi (responsabile Asia PD)
A lungo si è attesa la caduta della dittatura militare e la transizione alla democrazia in Birmania. Nonostante la leadership del premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi, le diffuse violazioni dei diritti della minoranza Rohingya e la posizione ambigua della premier in merito lasciano ampi margini di dubbio su tale processo di democratizzazione. Il governo è stretto tra i suoi tentativi di mediazione, la spinta dei militari per una soluzione di forza dei conflitti etnici e i problemi irrisolti di identità nazionale e religiosa.
Lunedì 19 marzo 2018 – ore 21.00
I paesi a maggioranza musulmana
Emanuele Giordana (Lettera22)
Indonesia, Malaysia e Singapore costituiscono una delle grandi concentrazioni di popolazione di religione musulmana nel mondo. L’Indonesia, dopo il passaggio al pluralismo seguito alla caduta del presidente Suharto nel 1998, continua ad essere un paese caratterizzato da corruzione, violenza contro gruppi di minoranza, tensioni separatiste ed uso politico della legge contro la blasfemia. L'incertezza nell'area geopolitica che collega l'Asia in sviluppo alla ricca Australia e che include il più popoloso paese a maggioranza musulmana, può costituire un fattore di instabilità difficile e imprevedibile.
Lunedì 26 marzo 2018 – ore 21.00
La Cina e i suoi vicini
Alberto Bradanini (ex ambasciatore italiano in Cina)
Si discute se la Cina abbia progetti di egemonia globale; è però sicura la sua tendenza ad esercitare un certo controllo sui vicini. Tale zona comprende però una serie di medie e grandi potenze come Russia, India e Giappone, e si affaccia su di una pluralità di aree geopolitiche: Asia Meridionale, Orientale e Centrale. A questo si aggiunge il difficile e apparentemente irrisolvibile problema di Taiwan.
Per l’intero ciclo di incontri:
Quota Intera 25,00 €
Quota riservata Studenti e Insegnanti: 18,00 €
(Iscrizioni per soci Arci-Uisp)
Info e iscrizioni vienuove@vienuove.it tel. 393.9190534 055.683388 c/o Circolo Vie Nuove, V.le Giannotti, 13 Firenze.