La Cassazione è
severa con i maghi del bisturi che sbagliano delicati
interventi di chirurgia estetica. Non possono cavarsela solo restituendo al paziente insoddisfatto il prezzo della parcella medica, ma devono provvedere a risarcire tutti i danni morali e patrimoniali causati per loro colpa.
Esprimendo questo indirizzo la Suprema Corte ha accolto il ricorso di una signora romana, Giacomina D., contro la sentenza della Corte d'Appello della capitale che le aveva liquidato solo 1.700 euro per essere stata operata, con un intervento di riduzione del seno, in modo insoddisfacente.