Musica, parole e scienza in uno spettacolo a sostegno di un progetto di solidarietà: "
Un Bolero per l'Africa" è l'evento di Natale promosso dall'
Università di Firenze, la
Fondazione Meyer e l'
Azienda Ospedaliero-Universitaria in programma
lunedì 3 Dicembre, alle
ore 20.30, al
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazza Vittorio Gui, 1).
Obiettivo dell'iniziativa è quello di raccogliere fondi da destinare a "
Bambini nel mondo", il piano di sostegno della Fondazione Meyer che porta le competenze degli specialisti dell'Ospedale pediatrico fiorentino nei luoghi in cui ci sono bambini che ne hanno bisogno. Tale proposta prevede in questo momento tirocini presso l'Ospedale pediatrico di Tunisi di giovani specializzandi pediatri dell'Università di Firenze in attività assistenziale presso il Meyer, e formazione di specialisti tunisini attraverso periodi di stage presso il pediatrico fiorentino. Da due anni, infatti, il Meyer ha attivato un accordo di collaborazione con l'Ospedale pediatrico Bashir Hamza di Tunisi, conosciuto anche come l'ospedale dei bambini di Bab Saadoun: una struttura pubblica fondata nel 1965, che conta 332 posti letto e 17 unità operative di degenza e cura e che ogni anno registra più di 28mila accessi e più di 5mila interventi chirurgici. Numeri elevati che lo caratterizzano come il maggiore ospedale pediatrico ad alta specialità della Tunisia, ma di riferimento anche per tutti i bambini del nord Africa.
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Si tratta di un'iniziativa che mira alla concretezza per portare un soffio di speranza ad un continente drammaticamente provato. La serata è un momento di solidarietà, un modo di partecipare all'impegno di persone e istituzioni per aiutare i più piccoli, cioè coloro che costituiscono il futuro del nostro mondo". Con queste parole il
rettore dell'Università di Firenze Luigi Dei ha descritto l'evento, insieme ai rappresentanti delle istituzioni che hanno collaborato alla realizzazione dello spettacolo. Il
Presidente della Fondazione Meyer Gianpaolo Donzelli ha ricordato l'importanza di arte, scienza e parole come chiavi di lettura del progetto, accompagnato ai fatti messi in atto da una città da sempre pronta ad accogliere e donare aiuto. Anche
Alberto Zanobini, Direttore generale dell'Ospedale Meyer, ha ribadito il forte impatto che queste iniziative hanno non solo per Firenze, ma soprattutto per le persone a cui sono destinate.
Ad aprire la serata è il
Coro Giovanile Polifonico della Scuola di Musica di Fiesole, diretto da
Joan Yakkey, che, esegue il Finale da Hänsel e Gretel. Il programma prosegue poi con "Ravel rivelato. La scienza racconta il Boléro", pièce musicale per voce recitante, multimedia e orchestra sulle note del compositore francese. L'autore e protagonista è lo stesso Luigi Dei insieme a
Paolo Ponziano Ciardi che dirige le Orchestre del
Conservatorio Statale Luigi Cherubini di Firenze e dell'Università di Firenze.
In questo spettacolo Dei si misura attraverso un approccio insolito con la composizione di Maurice Ravel: per la scienza, infatti, la musica è energia che si propaga attraverso la materia grazie a vibrazioni generate dagli strumenti che, con opportune risonanze, generano timbri, ritmo, melodia e armonia. Il Boléro, brano musicale particolarmente adatto a comprendere la meraviglia che sta dietro alla produzione dei suoni, viene letto come una favola fantastica, unendo alla recitazione e all'ascolto dal vivo, la comunicazione per immagini grazie a un apparato multimediale. Una favola multietnica anche, giacché i materiali costituenti gli strumenti dell'orchestra, provenienti da tutte le parti del mondo, restituiscono una stupenda integrazione musicale dove le diversità dei timbri, generano una straordinaria, solidale armonia.