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Meeting dei diritti umani, iniziato nel 1997 e che festeggia la sua
ventiduesima edizione. Il titolo scelto per quest'anno è
"Nessuno è nato per odiare" ed è una citazione di Nelson Mandela, l'attivista e politico sudafricano che ha lottato contro l'apartheid e a cui è intitolato il palazzo dello sport che ospita a Firenze ogni anno l'evento.
Si parlerà infatti dell'odio per l'altro a causa del colore della pelle, del suo passato o della sua religione, ma anche della Costituzione italiana, dell'accoglienza e del rispetto per il prossimo. "La gente deve imparare ad odiare " disse una volta Mandela, di cui ricorre nel 2018 il centenario della nascita. Come dire: odiare è una forzatura. "E se si può imparare ad odiare . proseguiva - si può insegnare ad amare, perché l'amore è più naturale per il cuore umano che il suo contrario".
L'appuntamento è per
martedì 11 dicembre al
Nelson Mandela Forum di Firenze. L'evento è
promosso anche quest'anno dalla Regione Toscana con il patrocinio del Comune di Firenze in collaborazione con il Mandela Forum e Oxfam Italia. Supporto tecnico di Stat.tip e organizzazione a a cura di Fondazione Sistema Toscana. Come nelle passate edizione al Mandela Forum arriveranno più di ottomila studenti e insegnanti delle scuole superiori di primo e secondo grado di tutta la Toscana: la maggior parte in treno (circa cinquemila) e gli altri a bordo di quaranta pullman. Chi non verrà a Firenze potrà comunque seguire l'evento da scuola in streaming, se gli insegnanti lo decideranno.
"Ogni anno intorno al 10 dicembre ci ritroviamo sul tema dei diritti umani in un grande spazio di Firenze, il Mandela Forum, che domani ospiterà ottomila studenti delle scuole secondarie da tutta la regione", ha detto la vicepresidente Monica Barni, che ha presentato l'iniziativa assieme a Andrea Vannucci, assessore allo sport e alle politiche giovanili del Comune di Firenze, Paolo Chiappini, direttore di Fondazione Sistema Toscana, e Donatella Diamanti, regista dell'evento fiorentino. "Questa edizione sarà molto ricca di contenuti, il 2018 è un anno importante, in cui si celebrano molti anniversari: i 100 anni della nascita di Nelson Mandela, i 70 della Dichiarazione universale dei diritti umani, e i 70 anni della Costituzione - ha ricordato Monica Barni - Un anno in cui si celebrano pilastri fondamentali per la convivenza tra persone di culture, etnie, religioni diverse. Abbiamo scelto quattro grandi temi: l'odio, l a Costituzione, Nelson Mandela, la violenza di genere. Tante iniziative che si allacciano una con l'altra e sul palco del Mandela trovano occasione per essere raccontate e rivissute da tanti giovani". La vicepresidente ha ricordato il rapporto stilato come ogni anno da Amnesty International in occasione del 10 dicembre: "E' una descrizione drammatica - ha commentato -, che tra l'altro mette in luce i temi su cui sta lavorando la nostra Regione, come l'accoglienza dei migranti e la costruzione di un modello di convivenza civile e solidale. Non dobbiamo mai dare per scontate - ha concluso - le libertà che abbiamo conquistato e i principi su cui si fonda la nostra democrazia".Il meeting è un modo per ricordare, ogni anno, l'adozione nel 1948 da parte dell'Onu della Dichiarazione universale dei diritti umani: un tema e un diritto diverso ogni anno, preceduto e seguito da un lavoro in classe. Un format consolidato. Da questa edizione l'evento è entrato a far parte del programma di attività "Giovanisì", con cui la Regione offre opportunità di crescita, formazione e ricerca di autonomia ai giovani. Sul palco la conduzione sarò affidata quest'anno a DjCarletto e al'attore e blogger Saverio Tommasi, con la partecipazione della cantante Diana Winter.Il programma nel dettaglioIl Mandela Forum inizierà a riempirsi dalle ore 9.00, con l'arrivo degli studenti. Alle 10.15 si entra nel vivo. Poi, verso le 12.15, il palazzetto inizierà a svuotarsi. Si parlerà di odio per l'appunto – dell'odio che sembra più che mai caratterizzare questo momento storico e dilaga sulla Rete e sui social network – ma si parlerà anche di disabilità e bullismo con la presenza di Ilaria Bidini, paladini dei diritti dei disabili. Si parlerà di migranti e integrazione, con la presenza di Sayak Liam Rijkard, uno dei vincitori del progetto Dimmi che l'Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano dedica alle storie di chi emigra. Si parlerà di accoglienza e rispetto per il prossimo. E infatti sul palco, assieme al presidente della Toscana Enrico Rossi, ci saranno il sindaco di Riace Domenico Lucano, don Massimo Biancalani della parrocchia di Vicofaro a Pistoia e il presidente della Regione Cala bria Gerardo Mario Oliviero.
Si parlerà ancora, dopo l'anno scorso, di violenza di genere, con la partecipazione dei vincitori del concorso "Mai in Silenzio" che Regione Toscana, con Controradio e in collaborazione con Siae e Unipol, ha organizzato un anno fa prima nelle scuole e adesso tra i giovani talenti della regione: per contrastare il fenomeno e promuovere attraverso la musica l'uguaglianza tra i generi nel rispetto delle diversità. Frigo, i primi classificati, "Diari della Fine" e Giada Bernardini hanno scritto ciascuno un brano originale contro la violenza di genere che è stato diffuso sulle radio e suonato in concerto in Toscana e lo riproporranno al pubblico del Mandela Forum.
A proposito di parole d'odio, al meeting sarà presentato il
"Manifesto della comunicazione non ostile", una carta con dieci princìpi utili a ridefinire lo stile con cui stare in rete, un impegno di responsabilità condivisa scritto e votato da una community di oltre trecento comunicatori, blogger e influencer. A farlo saranno gli ideatori Rosy Russo ed Edoardo Colombo. Non mancheranno alcune performance teatrali: "Born Free – Nati liberi" a cura di Annalisa Cima e Federico Guerri e il corpo di ballo "Rythme Afro - Clayton TheReal".
Al centro di questa edizione del meeting ci sarà anche la Costituzione, di cui si celebra il 70° anniversario, con la presentazione del video realizzato con il progetto "Costituzione: la nostra carta d'identità 1948-2018" e l'intervento del professor Enrico Galliano, autore della webserie "Cose da Prof", che ha superato i venti milioni di visualizzazioni su Facebook, e ispiratore del movimento dei #poeteppisti, flashmob di studenti che imbrattano le città di poesie.L'evento si inserisce all'interno del percorso del
progetto europeo "Walk the Global Walk", che mira a dare spazi di partecipazione e iniziativa ai giovani e che avrà il suo apice nel mese di maggio 2019 con la Global Walk, che in collaborazione con Oxfam Italia ha visto la formazione di 89 docenti delle scuole secondarie di tutta la Toscana sui temi della sostenibilità e dell'inclusione nelle città. Un percorso che non si concluderà martedì 11, ma continuerà con la realizzazione di undici laboratori sui temi della cittadinanza attiva e della sostenibilità, che formeranno circa 190 'youth leaders' attraverso il confronto con le autorità locali. Un'occasione di confronto che porterà alla definizione di tante idee e progetti nelle scuole coinvolte, in vista della "Settimana degli obiettivi di sviluppo sostenibile" in programma dal 6 al 10 maggio 2019. L'apice sar&ag rave; proprio il 10 maggio, con una marcia globale per i diritti umani alla quale parteciperanno, già oggi iscritti, oltre mille studenti, autorità locali e docenti da tutta la Toscana. Nel corso del meeting saranno proiettati e premiati i video realizzati dalle scuole partecipanti al concorso. Sarà presentato anche il libro "Partigiani della memoria. Le stragi e le violenze nazifasciste in Toscana", realizzato dall'ufficio del portavoce del presidente della Regione Toscana.
Per ulteriori informazioni:
http://www.regione.toscana.it/meeting-diritti-umani (Toscana Notizie - Agenzia di informazione della Giunta Regionale)