Migliaia di giovani scelgono ogni estate di fare un'esperienza di impegno e di formazione sui terreni e i beni confiscati alle mafie ed ora gestiti dalle cooperative sociali e dalle associazioni. Stiamo parlando di "E!State Liberi! Campi di impegno e formazione sui beni confiscati", l'opportunità offerta da Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie per la valorizzazione e la promozione del riutilizzo sociale dei beni confiscati e sequestrati alle mafie, nonché per la formazione dei partecipanti sui temi dell'antimafia sociale e alla conoscenza dei territori coinvolti, attraverso una settimana di vita di campo, immersi in esperienze di impegno sociale ed approfondimento.
Se da un lato E!State Liberi! si delinea come un progetto di fondamentale importanza per le realtà che gestiscono beni confiscati e sequestrati, poiché si riesce a indirizzare nei confronti di queste realtà un importante contributo in termini partecipativi e promozionali, dall'altro lato i veri protagonisti sono le migliaia di giovani e adulti, che ogni estate decidono volontariamente di dedicare una settimana delle proprie vacanze ad accompagnare il quotidiano impegno di cooperative sociali ed associazioni nelle reti territoriali dell'antimafia sociale.
Nelle circa 50 località coinvolte, divise tra 13 diverse regioni, il progetto impatta ogni anno positivamente sui territori coinvolti, portando presenza e partecipazione attiva in contesti in cui si promuove un cambiamento culturale.
Diverse le tipologie dei campi: per singoli, per gruppi, per minorenni, per famiglie, i campi tematici e i campi aziendali.
In particolare negli ultimi anni sono state consolidate le esperienze dei campi tematici, in cui la settimana è dedicata a formazione e azioni legate a campagne ed ambiti di intervento specifici dell'associazione.
Molto importante è l'offerta dei campi per i giovanissimi dai 14 ai 17 anni, con centinaia di posti offerti. Sempre nell'ambito minorile è stato confermato l'impegno dell'associazione nel coinvolgimento sui campi E!State Liberi! dei ragazzi “messi alla prova”. Queste esperienze costituiscono per tanti ragazzi un arricchimento del proprio percorso di riscatto dagli errori commessi e di emancipazione dai propri contesti socio/culturali di provenienza.
Le attività sono finanziate da Regione Toscana nell'ambito di Giovanisì, il progetto regionale per l'autonomia dei giovani.
Per maggiori informazioni: www.libera.it/schede-22-estateliberi