Grazie alla partnership con Pitti Immagine, il vincitore riceverà il Pitti Tutoring & Consulting Reward, una serie di sessioni di consulenza personalizzata con Luca Rizzi, Tutoring & Consulting Director, e il suo team, sui temi Portfolio Review/Setup, Orientation Meeting e Strategy Meeting, con l’obiettivo di supportare il giovane designer nei primi passi del suo percorso professionale.
La giuria riunisce figure qualificate per ogni ramo del settore: i media con il direttore di Vogue Italia e L’Uomo Vogue, Emanuele Farneti, l’Editor-in-Chief di Hypebeast, Arby Li, la fondatrice di ASVOFF, Diane Pernet, il Digital Publisher Bryanboy e l’influencer e fondatrice di LEAF WeChat Leaf Greener; l’industria con Giampiero Bodino Artistic Director di Richemont, Paolo Cigognini Chief Marketing Officer di Alexander McQueen, Laudomia Pucci Deputy Chairman & Image Director di Emilio Pucci, Hirofumi Kurino Co-Founder & Creative Advisor di United Arrows, Christina Fontana Director of Business Development di Alibaba Group e Alexander Werz Global Executve Director di Karla Otto; i creativi come l’artista britannico Philip Colbert, il fashion designer Bernhard Willhelm, la top model e attivista Lea T e il fotografo tedesco Sven Marquardt; l’education con Simon Ungless dalla Academy of Art di San Francisco, Fabio Piras di Central Saint Martins, oltre a Danilo Venturi e Linda Loppa per Polimoda; infine il talent development con Sara Kozlowski, Director of Education and Professional Development del CFDA, Mariasole Pastori, Talent Acquisition Manager di Eyes on Talent e Luca Rizzi, Tutoring & Consulting Director di Pitti Immagine.
Il tema di questa edizione è “Supernature”, quel dualismo tra craftmanship (artigianato) e technology (tecnologia) che da sempre caratterizza la storia dell’umanità. Un concept che parte dalla definizione di techne, termine greco personificazione divina dell'arte, nei secoli tradotto come “ars”, “tecnica”, “saper fare”. In esso è racchiusa la capacità di utilizzare utensili, l’abilità artigianale di trasformare la natura in prodotto, ma anche l’arte di saper creare la bellezza, che rendono unici gli esseri umani nel regno animale. Esseri primitivi tecnologicamente sempre più avanzati, nella perenne contraddizione tra natura e tecnologia, tra passato e futuro, arte e scienza.