Sabato 6 aprile 2019, alle ore 18.00, la
Libreria Gioberti di Firenze (Via Gioberti 37) ospiterà "
Che cos'è l'autorealizzazione", appuntamento con
Massimo Jevollella e Giovanni Sessa promosso dal
centro studi dell'Associazione Eumeswil di Firenze.
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Si pensa in genere che per realizzare se stessi occorra “aggiungere” qualcosa al proprio Io. Che l'imperativo sia “accrescersi”, accumulando cultura, esperienza, intelligenza, autocontrollo, purezza, potenza, eccetera. E se invece fosse vero il contrario? Se fosse meglio togliere, invece che aggiungere, come insegnano per esempio le due vie del buddhismo zen (quella dello “spolveramento” di Shen Hsiu, e quella ancor più radicale del “vuoto mentale” di Hui Neng)? In questo senso la disciplina della non violenza può configurarsi come la via iniziatica per eccellenza nella ricerca dell'autorealizzazione. Perché ogni aspetto della vita è permeato di violenza. E abbiamo dunque un gran lavoro da compiere per togliere, per svuotare, per liberarci dalla violenza che ci opprime e ci condanna al dolore."
Massimo Jevolella
Giovanni Sessa si concentrerà invece su "
Evola e Michelstaedter: due volti dell’autorealizzazione. Idealismo magico e persuasione tra libertà e liberazione"
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Nel nostro intervento presenteremo gli elementi autorealizzativi del pensiero di Carlo Michelstaedter ed Julius Evola. Per aver contezza della reale portata dell’ idealismo magico e per aver accorto accesso all’officina teoretica, nella quale Evola elaborò la propria filosofia risulta opportuno sviluppare l’analisi del rapporto che Evola intrattenne con il pensiero di persuasione di Carlo Michelstaedter. Entrambe le filosofie furono risposte all’insecuritas, condizione esistenziale e al medesimo tempo situazione emotiva indotta dall’approccio estetico, correlativo e “rettorico”, nei confronti dell’ex-sistere, del nostro “esser fuori”.'
Giovanni Sessa
Per maggiori informazioni:
www.eumeswil.cc