La XIII edizione del Premio Gregor von Rezzori – Città di Firenze, che si svolgerà dal 3 al 6 giugno, sta cercando volontari. Ragazze e ragazzi che potranno partecipare attivamente e fin da subito alla macchina organizzativa del Premio prima di entrare in contatto diretto con gli autori ospiti della più importante rassegna internazionale dedicata ai migliori narratori contemporanei di lingua straniera.
Un'esperienza stimolante e formativa per conoscere i tanti ruoli dell'organizzazione e della promozione culturale e mettersi in gioco: dalle iniziative dedicate alla lettura con il progetto #Lettori Esploratori, che coinvolge le librerie indipendenti, alle attività da programmare sui social, dalla partecipazione alle conferenze stampa al coordinamento degli incontri e delle tante attività collaterali. Un percorso per capire come nasce un Premio letterario, come si formula un programma, ma soprattutto per avvicinarsi ai quattro giorni del Premio Gregor von Rezzori in cui ogni ragazza o ragazzo potrà seguire personalmente il suo scrittore, accompagnarlo durante gli spostamenti tra una sede e l’altra degli incontri, collaborare agli eventi, seguire il firmacopie del suo autore.
"L’idea è quella di creare un team di persone giovani che amano leggere e incontrare gli scrittori”, spiegano gli organizzatori. È indispensabile una buona conoscenza dell’inglese, del francese o dello spagnolo parlato. Alla fine del Premio, ai volontari sarà rilasciato un attestato di partecipazione e i libri in omaggio. Per partecipare potete inviare una e-mail a vonrezzori.premio@gmail.com indicando in oggetto: Volontari per il Premio Gregor von Rezzori – Città di Firenze entro martedì 30 aprile.
I cinque scrittori finalisti di questa XIII edizione del Premio Gregor von Rezzori per la narrativa straniera, con la direzione artistica di Andrea Bajani, sono:
Andrés Barba, Repubblica luminosa, traduzione di Pino Cacucci (La nave di Teseo).
Romanziere, poeta, traduttore e saggista Andrés Barba (Madrid,1975) è uno dei più importanti scrittori spagnoli della sua generazione. In Repubblica luminosa una città tropicale invasa da 32 bambini affamati e violenti, che parlano una lingua sconosciuta, è costretta a ripensare la sua idea di ordine, violenza, civiltà mettendo in discussione tutte le nostre certezze.
Elif Batuman, L’idiota, traduzione di Martina Testa (Einaudi)
Con questo suo primo romanzo, l’autrice americana Elif Batuman (New York, 1977) è stata finalista al Premio Pulitzer e al Women’s Prize for Fiction. “Elle”, “Vogue” e “The New York Times” lo hanno inserito tra i libri dell’anno. Divertente e arguto, L’idiota è un originale romanzo di formazione, un’educazione sentimentale e letteraria, un’elegia per gli anni Novanta.
Annie Ernaux, Una donna, traduzione di Lorenzo Flabbi (L’Orma)
È una delle voci più autorevoli del panorama culturale francese, studiata e pubblicata in tutto il mondo. Annie Ernaux (Lillebonne, 1940) affronta il lutto della morte della madre scrivendo un ritratto esemplare di una donna del Novecento. Lessico personale, famigliare e sociale Una donna è l’irripetibile realtà di un percorso di vita.
Stefan Merrill Block, Oliver Loving, traduzione di Massimo Ortelio (Neri Pozza)
Nato a Plano in Texas nel 1982 lo scrittore statunitense Stefan Merrill Block ha esordito nel 2008 con Io non ricordo e nel 2011 con La tempesta alla porta sempre per Neri Pozza. In Oliver Loving ricostruisce il lento risveglio di un ragazzo rimasto in coma dopo la strage in una scuola. Una storia che mentre si avventura nella zona d’ombra di una famiglia e di una città si interseca con l’attualità sociale in uno spaccato nitido e crudo dell’America contemporanea.
Olga Tokarczuk, I vagabondi, traduzione di Barbara Delfino (Bompiani)
Scrittrice e poetessa fra le più acclamate in Polonia con questo romanzo, finalista al National Book Award, Olga Tokarczuk (Sulechów, 1962) ha vinto l’International Man Booker Prize 2018. I vagabondi narra di viaggi, di corpo umano, di vita e di morte, di uomini e donne fuori dall’ordinario, individui capaci di raccogliere il richiamo al nomadismo che fa parte di noi, ci rende vivi e ci trasforma.
Durante il Premio Gregor von Rezzori ci saranno incontri in sedi prestigiose della città: da Palazzo Vecchio al Gabinetto Vieusseux, dal Cenacolo di Santa Croce al Teatro Goldoni. La lectio magistralis di Colm Tóibín, uno dei maggiori scrittori contemporanei, si terrà nel Cenacolo di Santa Croce. Molti attori e ospiti internazionali con eventi ancora in fase di programmazione. Prosegue inoltre per il quinto anno il Premio dedicato ai Giovani Lettori delle scuole fiorentine e il Premio per la miglior traduzione che quest'anno va a Enrico Terrinoni per Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters.
Nato dall’esperienza della Fondazione Santa Maddalena - presieduta da Beatrice Monti della Corte, moglie di Gregor von Rezzori – il Premio Gregor von Rezzori – Città di Firenze è realizzato con il fondamentale contributo della Fondazione CR Firenze, del Centro per il libro e la lettura del MiBAC, è sostenuto dal Comune di Firenze e dalla Città Metropolitana di Firenze. Si avvale della collaborazione del Gabinetto Vieusseux, delle Librerie Giunti al Punto e della Libreria Todo Modo.
Info: www.premiovonrezzori.org - www.santamaddalena.org