Mentre la stagione calcistica si avvia verso la sua conclusione, al
“piano di sotto” dello Stadio Artemio Franchi di Firenze continua a battere un cuore pulsante. Quello del gruppo
Escola Regional Capoeira che
sabato 18 e domenica 19 maggio celebra il suo
12° Batizado, un evento internazionale con invitati dal Brasile e da tutto il mondo. Il Batizado (letteralmente ‘Battesimo’), che si terrà presso la Palestra "Artemio Franchi", è la cerimonia più importante della capoeira (la danza/lotta di origine afro-brasiliana), in cui i nuovi partecipanti ricevono il loro nome di capoeira (apelido), per gli altri allievi avviene il cambio della corda (un sistema simile a quello delle altre arte marziali) e per tutti è l’occasione di apprendere da Maestri internazionali e confrontarsi con altri capoeristi, sfidandosi nella roda.
Lotta o danza? Una delle cose più difficili della capoeira probabilmente è proprio definirla. È sport, arte marziale, movimento, gioco, espressione corporale, interazione, cultura. Il modo migliore per capire è sicuramente l’esperienza diretta, vedere o provare per scoprire in prima persona cosa sia quest'arte che l'Unesco ha recentemente definito "patrimonio culturale dell'umanità". Sabato sarà possibile assistere ad esibizioni, stage, musica e una vera e propria formatura (cerimonia di ottenimento di uno dei livelli più altri dell’insegnamento).
L’evento, ad ingresso libero, si svolgerà presso la Palestra Centro Fitness "Artemio Franchi”, in viale Maratona, 6 a Firenze (sotto lo Stadio Artemio Franchi).PROGRAMMA DELL'EVENTO
Sabato 18 maggio:
ore 13:00 inizio stages con vari mestres invitati
ore 16:00 Batizado e formatura Contra Mestre Iena
ore 17:00 batizado bambini, adulti
ore 18:00 roda di chiusura
Domenica 19 maggio:
ore 12:00 roda all’aperto
ore 14:30 papo-eira, stage e roda
La Capoeira è arte, danza, lotta, sport, difesa personale, ginnastica e cultura. È accompagnata da canti e strumenti a percussione di origine afro-brasiliana: Berimbau, Pandeiro, Atabaque e Agogo.
La Capoeira è nata in Brasile come forma di rivolta degli schiavi durante l’epoca coloniale sviluppandosi poi in tutto il paese. Per lungo tempo, anche dopo la fine della schiavitù, è rimasta espressione delle classi emarginate. Oggi la capoeira non solo è entrata in tutte le realtà della società brasiliana ma è anche conosciuta e praticata in vari stati dell’America e dell’Europa.
Il momento espressivo della capoeira è la “Roda”: insegnanti e allievi uniti in cerchio cantano e suonano mentre due di loro, al centro, guidati dal suono del Berimbau, mettono in scena la danza guerriera fatta di acrobazie e movimenti eleganti che all’occorrenza possono diventare colpi micidiali.
La capoeira è una forma di socializzazione, sviluppa la creatività dei praticanti grazie all’improvvisazione dei movimenti e al lavoro sui canti e sugli strumenti musicali. La capoeira, come dice una canzone, “è pra homen menino e mulheres”, cioè può essere praticata indifferentemente da uomini donne e bambini.
Oggi la capoeira è lo sport nazionale brasiliano e si è ormai diffusa a livello mondiale.
Per maggiori informazioni:
www.escolaregional.com |
www.facebook.com/CapoeiraFirenze/