Collegarsi con gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale e condurre i loro stessi esperimenti grazie a stampanti 3D e strumentazioni all’avanguardia: sono solo alcune delle finalità di “Spacelab” campagna di crowdfunding a cura dell’Osservatorio Polifunzionale del Chianti organizzata allo scopo di #educarealfuturo attraverso la creazione di un laboratorio di tecnologie spaziali dedicato ai ragazzi unico in Italia. La raccolta fondi è sulla piattaforma di crowdfunding Eppela (www.eppela.com/spacelab).
Domenica 26 maggio, presso l’Osservatorio Polifunzionale del Chianti, dalle ore 18.00 alle ore 23.30, si terrà un evento inaugurale della campagna, oltre alla presentazione, durante la serata ci sarà un collegamento radio con la Stazione Spaziale Internazionale, inoltre, per chi lo desideri sarà possibile osservare il cielo, in via del tutto eccezionale con il telescopio MARCON, il più grande della Toscana.
Il progetto è realizzato all’interno dell’iniziativa Social Crowdfunders: percorso di crescita delle organizzazioni non profit, ideato da Siamosolidali.it, progetto di Fondazione CR Firenze, in collaborazione con la cooperativa Feel Crowd; promosso da Università degli Studi di Firenze e Unione Comunale del Chianti Fiorentino, ha come partner Kayser Italia.
L’iniziativa Social Crowdfunders prevede un supporto concreto alla realizzazione di nuovi progetti che aiutino la comunità attraverso: sia la leva finanziaria, sia mediante l’erogazione di servizi ad hoc. La campagna di crowdfunding ha come obiettivo economico 16.000,00 euro. Al raggiungimento del 50% del budget, Fondazione CR Firenze raddoppierà la cifra raccolta.
Spacelab è un percorso educativo che unisce scienza, arte e natura, volto alla formazione di ragazzi, insegnanti e famiglie mediante l’apprendimento diretto. È uno strumento innovativo che produce un’esperienza emozionale e intellettiva, stimolante e creativa.
I fondi raccolti attraverso la campagna di crowdfunding saranno impiegati per l’acquisto di tutto il materiale necessario al collegamento video con la stazione spaziale internazionale utilizzabile anche da persone affette da disabilità disabili (accesso con carrozzina, sottotitoli per non udenti, tastiere per domande da persone mute), una stampante 3-D per la realizzazione di piccoli progetti che coniughino creatività e comprensione degli strumenti tecnologici con lo sviluppo della capacità progettuale, strumenti utilizzati nello spazio per esperimenti di fisiologia umana, di botanica e di etologia resi disponibili dalla Kayser Italia, leader europea nel campo della Life Science e degli strumenti per la Stazione Spaziale Internazionale, strumenti hands-on per sperimentare sia nel Parco Botanico, sede dell’OPC, sia all’interno delle scuole.
L’Associazione Amici dell’OPC ha come scopo attuare, incoraggiare, favorire, sostenere l’accesso di ogni cittadino al sapere scientifico e promuovere con iniziative culturali aperte l’Osservatorio Polifunzionale del Chianti alla cittadinanza dell’Unione Comunale del Chianti Fiorentino, al territorio del Chianti, alla Città Metropolitana di Firenze. Associazione Amici dell’OPC collabora con altre Associazioni, Fondazioni e Istituzioni universitarie, culturali e professionali pubbliche e private, italiane e straniere.
L’Osservatorio Polifunzionale del Chianti – OPC è una struttura pubblica per la ricerca scientifica di proprietà dell’Unione Comunale del Chianti Fiorentino e gestita dall’Università degli Studi di Firenze. La sezione astronomica dell’Osservatorio ha il telescopio più grande della Toscana e uno dei maggiori in Italia. L’OPC punta sul trasferimento della conoscenza scientifica in ambito astronomico, ambientale, geosismico, meteorologico dai ricercatori ai non addetti al settore, è aperto ad appassionati e curiosi ed è accessibile a ogni forma di disabilità. L’attività verso le scuole e i giovani è centrale, con i divulgatori dell’OPC formati per comunicare con bambini e ragazzi di ogni età. L’OPC ha inoltre inaugurato nel 2016 con Andrea Bocelli il primo percorso di astronomia per non vedenti.
Per la raccolta fondi e maggiori informazioni: www.eppela.com/spacelab