Dalla creatività degli studenti nascono abiti fashion per superare la disabilità.
Mercoledì 3 Luglio alle ore 18.00, a
Villa Bardini (Costa San Giorgio 2), viene presentata la collezione di moda "
FashionAble - Lo stile senza barriere", evento conclusivo del progetto di sartoria
Easy Living all’interno dei progetti
Hands4work e
Siamosolidali.
Elisa ha chiesto che venisse realizzato per lei un chiodo alla moda mentre Edoardo ha preferito una giacca elegante. Sono indumenti che possono sembrare comuni, ma che non lo sono affatto per chi ha una disabilità come loro. Nasce da questa esigenza il progetto che mette insieme le competenze, la creatività e la buona volontà degli studenti per progettare e realizzare una collezione di abiti pensata per persone con disabilità fisiche.
Ne sono protagonisti gli studenti provenienti da quattro istituti superiori (IIS Cellini Tornabuoni, IIS Sassetti Peruzzi, Liceo Artistico di Porta Romana e I.P.S.S.E.O.A. Bernardo Buontalenti) e le associazioni coinvolte:
Pianeta Elisa Onlus,
Fondazione ODA Firenze Onlus,
Associazione Toscana Idrocefalo e Spina Bifida A.T.I.S.B. e CSE Il Totem - Cooperativa sociale Il Girasole, della rete di Siamosolidali. Una risposta con stile ai problemi di vestibilità.
Il progetto di alternanza scuola-lavoro è partito dall’incontro con i disabili delle quattro associazioni delle studentesse dell’
IIS Cellini Tornabuoni, competenti per la parte della sartoria, supportate dalle studentesse dell’
IIS Sassetti Peruzzi specializzate nella mediazione socio-sanitaria. Le ragazze hanno ascoltato le difficoltà che questi ultimi riscontrano ogni giorno quando si trovano a dover indossare abiti che non tengono assolutamente conto delle loro limitazioni motorie, e hanno cercato di capire le loro esigenze e quelle di coloro che abitualmente li aiutano a vestirsi. Le studentesse del
Liceo Artistico di Porta Romana, indirizzo Grafica, supportate dalle studentesse dello stesso liceo dell’indirizzo Moda, si sono occupate della realizzazione dei bozzetti della collezione. Da qui sono nati abiti con chiusure, tagli e misure pensate per rendere più semplice e agevole indossare capi non sono soltanto comodi, ma anche alla moda. Il progetto nella sua volontà di estendere a quanti più soggetti il godimento di una sorta di "diritto al bello" è di fatto andato inoltre oltre il dato estetico.
Il contatto dei giovani con le associazioni ha trasmesso un messaggio di forte inclusività e ha contribuito al cambiamento di mentalità creando un network virtuoso di competenze e bisogni. I giovani partecipanti dalle associazioni hanno potuto così provare due forti emozioni: il vedersi in abiti belli e l'attesa per un momento "chic" in cui sfoggiarli. Per l’evento conclusivo sono stati coinvolti gli studenti dell’
I.P.S.S.E.O.A. Bernardo Buontalenti che si sono occupati dell’allestimento, accoglienza e assistenza di sala. Gli studenti hanno lavorato a stretto contatto l’uno con l’altro, spartendosi i compiti a seconda del reparto a cui erano stati assegnati. Questo è stato possibile grazie al fatto che tutte le attività erano ospitate all’interno di
Spazio NOTA, nato per iniziativa di Fondazione CR Firenze in collaborazione OMA, per favorire lo sviluppo e le competenze nell’ambito dei mestieri artigianali artistici e tradizionali.
"
Questo è un progetto che ci rende molto orgogliosi – afferma
Gabriele Gori, Direttore Generale della Fondazione CR Firenze –
perché mette insieme due importanti progetti della Fondazione: l’alternanza scuola-lavoro di Hands4work e la rete dell’associazionismo di Siamosolidali. I ragazzi hanno potuto realizzare qualcosa di concreto a beneficio di chi, ogni giorno, si scontra con i problemi della disabilità. Un’esperienza di crescita professionale e umana che siamo certi rimarrà nel loro bagaglio personale. E siamo lieti che abbia potuto fornire anche un aiuto per - le associazioni, e un’occasione di incontro e apertura importante”.
“
Mia figlia Elisa – racconta
Gianna Banci, presidente di Pianeta Elisa Onlus -
ragazza diversamente abile ma consapevole e alquanto determinata nelle sue scelte, durante una passeggiata in centro anni fa, soffermandosi davanti ad una vetrina di abbigliamento, fece capire che le piaceva tanto una delle giacche esposte, di agnellino e completamente imbottita. Le feci delicatamente notare che avrebbe avuto grande difficoltà ad indossarla, visto il suo limitato uso delle braccia, ma fu talmente insistente che decisi di accontentarla comunque. Come immaginavo purtroppo non fu possibile per lei indossare quella giacca che tanto aveva desiderato, ma il suo dispiacere diventò per me uno stimolo per cercare una soluzione”.
Un'iniziativa promossa e sostenuta da
Fondazione CR Firenze in collaborazione con l’
Associazione OMA – Osservatorio dei Mestieri d’Arte e con il supporto della
Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron.
Ingresso su invitoPer maggiori informazioni:
www.fondazionecrfirenze.it VSA