Due nuovi sportelli di ascolto e consulenza per i genitori di adolescenti per aiutarli a
identificare i primi segnali di dipendenza da smartphone e nuove attività di prevenzione e contrasto del rischio del gioco d’azzardo rivolte agli studenti dell’Istituto Sassetti-Peruzzi e del comprensivo Gandhi. Sono due delle
misure che saranno messe in campo dal prossimo autunno dal Comune di Firenze per contrastare il gioco d’azzardo tra i giovani fiorentini. Due i fronti sui quali sono impegnati da tempo gli assessorati a Welfare, adesso guidato da Andrea Vannucci, ed Educazione, guidato in questa legislatura da Sara Funaro: la formazione per la promozione di stili di vita salutari e l’educazione all’uso intelligente del cellulare tra i giovani. Due i target dei numerosi progetti e attività: gli adolescenti, ma anche gli adulti, perché il gioco d’azzardo patologico riguarda persone che appartengono a fasce di età diverse.
I due sportelli di ascolto e consulenza per i genitori di adolescenti saranno aperti a ottobre 2019: uno sarà nel centro storico in via dei Serragli e uno in via Liguria alle Piagge, zona molto colpita dal fenomeno. Saranno aperti due giorni a settimana e nell’occasione saranno presenti degli psicoterapeuti opportunamente formati per
offrire un primo momento di ascolto e consulenza su problemi quali addiction da gaming, sexting, vamping e in generale comportamenti compulsivi da smartphone. Attraverso una App, ideata e gestita da Stefano Alemanno, responsabile dell’Ufficio Progetti innovativi del Comune, ci sarà la possibilità di dialogare on line direttamente con degli psicologi e prendere appuntamenti con loro. I due sportelli sono realizzati in collaborazione con la Diaconia Valdese fiorentina e sono finanziati da Regione Toscana e Ministero della Salute.
Con l’inizio dell’anno scolastico 2019/2020 inizieranno le
attività di ideazione e realizzazione di un ‘serious game’ con alcune classi dell’Istituto Sassetti-Peruzzi. I ‘serious game’ (‘giochi seri’) sono giochi digitali che non hanno esclusivamente o principalmente uno scopo di intrattenimento, ma contengono elementi educativi.
Nel progetto saranno coinvolti oltre 40 studenti nell’ambito del percorso di alternanza scuola/lavoro. Alla fine sarà realizzato e commercializzato un video gioco finalizzato a evidenziare i rischi da videogame.All’Istituto comprensivo Gandhi alle Piagge, invece, alcuni studenti delle medie inferiori, parteciperanno a un percorso di sensibilizzazione e attivazione sui rischi da gaming. Saranno coinvolte sei classi e i relativi docenti. In entrambi i casi è stato raggiunto un accordo con i dirigenti scolastici per la presenza, all’interno dei due istituti, di operatori specializzati. I progetti nei due istituti scolastici sono realizzati in collaborazione con l’Ufficio Promozione alla salute dell’Ausl Centro Toscana - Firenze.
Le varie attività per prevenire e contrastare il rischio da gioco d’azzardo rientrano nel progetto ‘Play off il gaming in adolescenza’, coordinato da Stefano Alemanno e finanziato dalla Regione Toscana all’interno del piano nazionale di contrasto al gioco d’azzardo. "
Il gioco d’azzardo patologico è un problema serio di salute pubblica e coinvolge tante persone, di ogni età - ha spiegato l’assessore al Welfare Andrea Vannucci -.
È un fenomeno preoccupante della nostra società che riguarda non solo il singolo giocatore, ma anche la sua famiglia e l’intera comunità alla quale appartiene. Pertanto è necessario contrastarlo attraverso un lavoro di rete, dove ogni soggetto coinvolto dà il proprio contributo per mettere a punto un’unica strategia ad hoc che vada incontro alla complessità dei bisogni delle persone”. “
Lavorare sui fronti della sensibilizzazione e della prevenzione è molto importante soprattutto con i più giovani, che sono una delle fasce più a rischio - ha detto l’assessore all’Educazione Sara Funaro -.
Per questo continuiamo a investire nelle scuole cittadine proponendo ai nostri ragazzi interessanti progetti di prevenzione per metterli in guardia da eventuali rischi connessi all’uso smodato del cellulare".
Del
progetto "
Play off il gaming in adolescenza" fanno parte anche degli incontri di formazione (realizzati in collaborazione con la Diaconia Valdese fiorentina) con cui fornire ai partecipanti strumenti e competenze adeguati a prevenire eventuali dipendenze dal cellulare e per non farsi trovare impreparati di fronte ai bisogni evolutivi, formativi e cognitivi dei nativi digitali.
Le domande di partecipazione ai corsi potranno essere inviate via e-mail entro lunedì 16 settembre 2019 all’indirizzo stefano.alemanno@comune.fi.it (è possibile richiedere anche il modulo da compilare). Le iscrizioni sono aperte fino a esaurimento dei posti disponibili. L’intera formazione è totalmente gratuita e finanziata da Regione Toscana e Ministero della Salute.Nel corso del percorso formativo, che si articola in sei incontri a partire dal prossimo mese di ottobre, si parlerà di abbandono scolastico e ritiro sociale in adolescenza; azzardo on line, videogiochi e game addiction; rabbia, aggressività e comportamenti a rischio, il fenomeno Fortnite; nuove tecnologie e nuove strategie di relazione in adolescenza; realtà aumentata e videogiochi; psicologia e neuroscienze del gaming online, come si passa dal divertimento alla dipendenza.
I sei incontri, che si terranno all’Info Point in piazza Stazione al civico 4 dalle 9.30 alle 13.30, inizieranno il mercoledì 2 ottobre e termineranno mercoledì 20 novembre 2019.Si inizierà mercoledì 2 ottobre con lo psicoterapeuta Matteo Lancini, presidente della Fondazione Minotauro di Milano; il secondo corso di formazione è in calendario mercoledì 16 ottobre e sarà tenuto dal media educator Michele Marangi dell’Università Cattolica di Milano; mercoledì 30 ottobre sarà la volta della psicologa Sara Garuglieri. Seguiranno i corsi tenuti da Federico Tonioni, psichiatra del Policlino Gemelli di Roma (l’8 novembre); dal giornalista Emilio Cozzi (il 13 novembre) e dal lifeskill trainer Michele Quadernucci (20 novembre).