Un atelier per giovani ricercatori provenienti da tutto il mondo che si incontrano per tre giorni a Firenze con l’intento di dibattere sul rapporto e gli influssi reciproci tra ebraismo, cristianesimo e islam, analizzando in particolare, proprio in questo periodo di apertura dell’anno scolastico, le differenze e i punti di contatto che in passato hanno contraddistinto le scuole rabbiniche e quelle cristiane, così come le madrase islamiche, a partire dal medioevo fino all’Ottocento, in rapporto con le culture delle tre grandi religioni monoteistiche.
“Intrecci di saperi: educazione e cultura tra ebraismo, cristianesimo e islam (XIII-XIX sec.)” è il titolo del workshop internazionale in programma nel capoluogo toscano il 2, 3 e 4 ottobre prossimi. L’evento è organizzato, per il quinto anno consecutivo, dall’Istituto Sangalli per la storia e le culture religiose di Firenze, che offre 10 borse a giovani studiosi per coprire le spese di soggiorno a Firenze in occasione dell’evento e, come gli altri anni, gode del patrocinio della Comunità valdese di Firenze e del Centro di cultura protestante ‘P.M. Vermigli’.
Ad aprire i lavori dell’atelier, mercoledì 2 ottobre alle ore 15.00, nella sede dell’Istituto di ricerca, in piazza San Firenze 3, l'Onorevole Flavia Piccoli Nardelli, membro della Commissione Cultura della Camera dei Deputati e Alessandro Martini, Assessore alle confessioni religiose del Comune di Firenze.
“L’atelier internazionale per giovani ricercatori che promuoviamo ogni anno rappresenta uno dei momenti più interessanti e formativi della nostra attività perché concorriamo a stimolare l’incontro e il confronto tra i giovani studiosi ed esperti e affermati docenti universitari”, spiega Maurizio Sangalli, presidente dell’Istituto fiorentino. “Dal 2014, anno della fondazione, l’istituto ha sostenuto studi e ricerche internazionali nei più svariati ambiti della storia e delle culture religiose, così come del dialogo interculturale e interreligioso; ha contribuito con incontri e convegni a dibattiti di massima attualità come la costruzione dei luoghi di culto in Italia e in Europa, il rapporto tra donne e islam, la relazione tra cibo e religioni, la conoscenza diretta di luoghi sacri come la sinagoga cittadina, la chiesa ortodossa russa di Firenze e la ‘piccola Gerusalemme’ di San Vivaldo, organizzando visite guidate molto apprezzate. Inoltre – sottolinea Sangalli – ci stiamo concentrando su importanti attività formative a livello nazionale, all’insegna del dialogo e della conoscenza tra le religioni e le loro guide spirituali, forti di una robusta esperienza maturata grazie al lavoro, che continua, con numerose scuole superiori toscane”.
I giovani ricercatori arrivano a Firenze non solo dall’Italia, ma anche da Berlino, Bratislava, Boston, Harvard, Lviv e Warwick. L’obiettivo della tre giorni è mettere a confronto giovani studiosi ed esperti internazionali di riconosciuto prestigio, come Giulio Busi, direttore dell’Istituto di studi ebraici alla Freie Universität di Berlino e collaboratore del Domenicale del Sole24Ore; o Fulvio Ferrario, teologo valdese esperto di storia della riforma protestante; o ancora Eugenio Menegon, che ha studiato le missioni cattoliche in Cina in età moderna. Dal 2 al 4 ottobre prossimi, si parlerà dell’arte italiana nel rinascimento in rapporto con la cultura ebraica; delle scuole esistenti al Cairo in Egitto e a Damasco in Siria in epoche un po’ meno turbolente delle attuali, per quei territori; dei catechismi luterani, a due anni dalla conclusione del cinquecentesimo anniversario della riforma voluta da Martin Lutero; di Galileo Galilei e dell’influsso del suo insegnamento all’interno degli ordini religiosi di età moderna; e, ancora, del modo in cui nel passato gesuiti e francescani hanno saputo entrare in contatto e parlare con la millenaria cultura della Cina imperiale, ma anche del Giappone dei samurai e delle Filippine allora colonia spagnola; e, di più, come venivano istruite le donne nella Cina dell’Ottocento? come si trasmetteva la cultura religiosa nei monasteri ortodossi dell’Europa orientale, dell’Ucraina e della Russia?
Un vero caleidoscopio di temi che, a differenza di quanto comunemente si crede, aiutano a capire meglio il presente: la tre giorni organizzata dall’Istituto Sangalli spazierà davvero tra argomenti e territori ancora oggi cruciali per la storia del nostro pianeta, e per il suo futuro.
L’atelier “Intrecci di saperi: educazione e cultura tra ebraismo, cristianesimo e islam (XIII-XIX sec.)” è coordinato da Massimo Carlo Giannini (Università degli studi di Teramo) e Maurizio Sangalli (Università per Stranieri di Siena), rispettivamente direttore scientifico e presidente dell’Istituto Sangalli per la storia e le culture religiose.
Programma
2 Ottobre
ore 15.00
Saluti
On. Flavia Piccoli Nardelli, Commissione Cultura, Camera dei Deputati
Alessandro Martini, Assessore ai rapporti con le confessioni religiose, Comune di Firenze
Massimo Carlo Giannini, Università degli studi di Teramo - Istituto Sangalli
ore 15.30
Introduzione
Maurizio Sangalli, Università per stranieri di Siena – Istituto Sangalli
Caterina Bori, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
Learning and its Institutions in Late Medieval Cairo and Damascus (XIIIth-XVth centuries)
Giulio Busi, Freie Universität Berlin
L’arte italiana del rinascimento e l’ebraismo: cosa si vede, cosa si sa, cosa rimane da fare
Discussione e pausa caffè
Francesca Valentina Diana, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
«Ascoltatemi e l’anima vostra gusterà cibi succulenti»: l’introduzione del Seder Eliyyahu Zuta (1523) di Elia Capsali e l’influsso della retorica umanistica
Discussione
3 Ottobre
ore 9.30
Fulvio Ferrario, Facoltà Valdese di Teologia, Roma
I Catechismi di Lutero e il progetto formativo della Riforma
Antonio Gerace, Fondazione per le scienze religiose ‘Giovanni XXIII’, Bologna – Katholieke Universiteit Leuven
Handbooks for Clergy and their Editorial Success in Pre-Tridentine Church
Discussione e pausa caffè
Ivana Labancová, Comenius University, Bratislava
Franciscan Sermons as a Tool of Education in the Upper Hungary (XVIIth-XVIIIth centuries)
David Salomoni, Università degli studi Roma Tre
Galileo’s Piarists. Famiano Michelini’s School of Mathematics between Roman Opposition and Scientific Revolution
ore 15.00
Eugenio Menegon, Boston University – Center for the Study of Asia
Early Modern Chinese-European Relations: Translating ‘Christian’ Culture in a Multi-Religious Context
Han Dong, University of Warwick
Picturing the Knowledge of Heaven and Earth in the Jesuit China Mission (XVIIth century)
Discussione e pausa caffè
Maria Cecilia Aguilar Holt, Harvard University – Harvard Divinity School
Entangled Habits and Missionary Ordeals: Amor Propio, Custom, and Dress in Spanish Colonial Philippines (1581-1636)
Elisa Frei, Boston College – Institute for Advanced Jesuit Studies
«Lacking ships, I will reach those islands by swimming». A Renewed Desire for Japan in the Jesuit Petitions for theIndies (Italian Assistancy, 1690-1730 ca.)
Discussione
4 Ottobre
ore 9.30
Boris Noguès, Ecole Normale Supérieure de Lyon
Les sept portes du savoir: approches institutionnelles et approches individuelles de la formation des élites françaises du XVIe au XVIIIe siècle
Ivan Almes, Ukrainian Catholic University, Lviv
Lectio Orthodoxorum and Lectio Basilianorum: Reading Canons of the Orthodox and Eastern Catholic (Basilian) Monks in the Early Modern Eastern Europe
Discussione e pausa caffè
Alice Boeri, Università degli studi di Padova – Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales, Paris
L’educazione femminile in Cina. Rappresentazioni e proposte di intervento in alcune fonti a stampa missionarie (1830-1860 ca.)
Paolo Bonafede, Università degli studi di Trento
Educazione religiosa o religione educativa? Riferimenti teologici nell’assiologia pedagogica di Antonio Rosmini (1820-1850)
Discussione e conclusione dei lavori
Coordinamento sientifico: Massimo Campanini, Ambrosian Academy Milan - IUSS Pavia; Massimo Carlo Giannini , Istituto Sangalli; Marco Ricca, Centro culturale protestante ‘P.M. Vermigli’, Firenze; Maurizio Sangalli, Istituto Sangalli; Myriam Silvera, Università degli studi di Roma ‘Tor Vergata’; Letizia Tomassone, Comunità valdese di Firenze.
Per maggiori informazioni: www.istitutosangalli.it