Prendersi contemporaneamente cura dell’ambiente e di se stessi: come? Con il “plogging”: attività che prevede di raccogliere rifiuti mentre si fa jogging al parco, trekking in montagna o una passeggiata in città. Nasce “The Ploggers”, la campagna di crowdfunding che mira a promuovere la filosofia del divertimento sostenibile tramite una raccolta fondi online. L’obiettivo è quello di creare un’associazione in grado di coinvolgere più persone possibili, ispirando le community all’amore per il pianeta. La raccolta è attiva sin da oggi sulla piattaforma di crowdfunding Eppela (eppela.com/theploggers).
Il termine plogging deriva dallo svedese “plocka upp”, che significa raccogliere. Il plogging è uno stile di vita e un movimento culturale che ama l’ambiente. Passeggiate in città e lungo le rive dei fiumi, trekking per boschi e jogging raccogliendo i rifiuti che si incontrano durante il percorso. I “The Ploggers” organizzeranno eventi e incontri in tutta Italia per sensibilizzare e ispirare più persone possibili a prendersi cura di chi si è sempre preso cura di noi: la Terra. Azioni ed eventi per attivare e coinvolgere i cittadini, in collaborazione con scuole, associazioni, aziende e amministrazioni comunali.
Ogni evento avrà un format ben preciso e prevederà la presenza di una guida autorizzata, un percorso studiato per walking, trekking, jogging tra le meraviglie della natura e il patrimonio culturale italiano, il kit del plogger per raccogliere rifiuti in sicurezza, copertura assicurativa RC per tutti i partecipanti, giochi e challenge per grandi e piccini e a chiudere pic –nic per tutti i partecipanti.
La campagna di crowdfunding ha come obiettivo economico 18.000€ e al raggiungimento del 50% del budget Fondazione CR Firenze raddoppierà la cifra raccolta. I fondi raccolti attraverso la campagna di crowdfunding verranno utilizzati per supportare la creazione di The Ploggers e per garantire l’offerta iniziale ai partecipanti. Successivamente il progetto si renderà sostenibile grazie ai soci stessi, che ogni anno verseranno la quota di adesione.
The Ploggers nasce in Toscana ma l’idea ambiziosa è quella di allargarsi il più possibile anche nelle regioni circostanti, fino a coprire l’intero territorio nazionale. Vogliamo inoltre coinvolgere e stringere sinergie e partnership con le altre associazioni già esistenti – dichiara uno dei fondatori. “Perché non si tratta solo di pulire, fare attività fisica e divertirsi ma di ispirare gli altri e cambiare paradigma, passando dal “non spetta a me farlo, tocca a qualcun altro” al “non aspetto che lo facciano altri, lo faccio io per primo!”
Dichiara Francesco Cardi, di Ploggers - "Il nostro obiettivo è quello di modificare la narrazione riguardo a questi temi, introducendo l'idea di divertimento sostenibile. L’impatto positivo sull'ambiente si può fare anche con il sorriso, chiedendo un contributo a chi quell'ambiente lo vive in prima persona per il proprio svago personale, o per vivere un momento di pura socialità".
Il progetto è realizzato all’interno dell’iniziativa Social Crowdfunders, percorso di crescita delle organizzazioni non profit, ideato da Siamosolidali progetto di Fondazione CR Firenze, in collaborazione con la cooperativa Feel Crowd.
Chi contribuisce alla campagna avrà diritto a varie ricompense a seconda della cifra devoluta, tra queste: la possibilità di piantare un albero nel mondo che porta il proprio nome, l’organizzazione personalizzata di un evento di team building e ancora, la tessera socio The Ploggers 2019, il "kit del plogger" dotato di spilletta, guanti e shopper e l’invito alla esclusiva festa di chiusura della campagna.
“La Fondazione CR Firenze è particolarmente lieta di sostenere questa campagna di crowdfunding – afferma Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione CR Firenze – perché interviene su due settori che la vedono impegnata in prima linea. Da un parte il Terzo Settore, che si trova oggi ad affrontare la sfida dell’uso delle nuove tecnologie, dall’altro l’ambiente, la sua tutela e il rispetto di esso, che è lo scopo primario della campagna stessa. Non possiamo che fare un grande in bocca al lupo ai ‘Ploggers’.