Sono passati quasi duecento anni da quel 12 maggio in cui, a Firenze, e per l’esattezza a Villa Colombaia, nacque Florence Nightingale, considerata in tutto il mondo la prima infermiera dell’epoca moderna. Figlia di una benestante coppia britannica che si trovava nel capoluogo toscano per l’allora tipico Grand Tour dell’Europa, a poco più di diciassette anni la giovane iniziò a interessarsi alla cura dei malati. Ad oggi la sua storia è leggendaria, ma anche oggetto di numerosi studi che hanno cercato di ricostruirne la vita e l’apporto alle moderne scienze infermieristiche. Florence Nightingale infatti ha contribuito molto alla modernizzazione dell’approccio sanitario, oltre che alla professionalizzazione dell’assistenza infermieristica, con incredibili e importanti innovazioni.
Ventidue Paesi rappresentati, 110 relazioni, 176 iscritti. Sono i numeri di Florence 2020, che dal 13 al 15 febbraio porterà a Firenze (il 13 nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio; il 14 e il 15 al complesso de Il Fuligno) esperti da tutto il mondo per un confronto sulla storia dell’assistenza infermieristica, sanitaria e militare. L’iniziativa, che intende rendere omaggio alla “madre” della professione infermieristica moderna Florence Nightingale nei duecento anni dalla nascita è organizzata dalla Consociazione Nazionale delle Associazioni Infermiere/i (CNAI), la più antica associazione italiana di infermieri laici, con l’obiettivo di ricordare una figura cruciale per gli infermieri. CNAI, infatti, ha un gruppo di appassionati alla storia dell’assistenza infermieristica, che partecipa all’Associazione europea di storia (European Association for the History of Nursing). L’EAHN terrà la sua Assemblea annuale, prima dell’inaugurazione della Conferenza, proprio a Firenze.
Un evento per puntare i riflettori sull’importanza della ricerca storica nell’assistenza infermieristica che ha richiamato l’attenzione di molti: 176 gli iscritti alla conferenza, che il 13 e il 15 febbraio ha in programma sessioni parallele in inglese. Gli iscritti potranno accedere a 110 relazioni, con ventidue Paesi rappresentati: Italia, Australia, Cile, Giappone, Slovenia, Svizzera, Olanda, Slovacchia, Malta, Stati Uniti, Canada, Polonia, Portogallo, Spagna, Israele, Belgio, Norvegia, Danimarca, Croazia, Germania, Estonia, Gran Bretagna. Interverrà anche Lynn McDonald massima esperta mondiale di Florence Nightingale.
Per la sezione Poster, 10 quelli pervenuti, da Spagna, Italia, Brasile, Polonia, Slovacchia. Le regioni italiane rappresentate, invece, sono quattro: Lombardia, Lazio, Veneto e Toscana. La giornata del 14 febbraio avrà anche una sala per presentazioni in lingua italiana, che consente l’iscrizione a tutti i coloro che intendono partecipare solo quel giorno alla conferenza. Tutto per puntare i riflettori su una professione che ha una storia importante, e far parlare di infermieri e assistenza infermieristica.
Nel calendario dell’evento anche due mostre (loggiato de Il Fuligno). La Queen Alexandra's Royal Army Nursing Corps Association e il Museum of Military Medicine (UK) metteranno a disposizione dei partecipanti dei reperti di estremo interesse storico, tra cui una lettera inedita di Florence Nightingale, oggettistica quotidiano-assistenziale, ma anche medaglie, foto e gioielli appartenuti agli infermieri inglesi durante il XIX e XX Secolo. Una mostra composta da cinque poster spiegherà invece l'evoluzione dell'assistenza infermieristica in Croazia negli ultimi secoli, una giovane nazione europea, ma ricca di tradizioni e di storia.
Nel pomeriggio di sabato 15 febbraio sono stati organizzati anche due tour per i partecipanti. Il primo li porterà alla scoperta di Villa Colombaia, luogo di nascita di Florence Nightingale, una grande opportunità per riscoprire le origini di questa eroina inglese. L’altro, sarà allo "Spedale degli Innocenti", una struttura nata in età moderna come ricovero dei piccoli abbandonati o in povertà che oggi rappresenta un magnifico esempio di architettura brunelleschiana, in cui il maestro ha sperimentato la sua grande arte nelle prospettive e nelle realizzazioni innovative, mantenendo un tipico rigore dell'età classica.
Per maggiori informazioni: www.florence2020.org