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martedì 03 dicembre 2024

"Primo Levi: scienza, scrittura, identità ebraica", convegno alla Sinagoga di Firenze

17-11-2019
Domenica 17 novembre 2019, alle ore 10.30, la Sala Sadun della Comunità Ebraica di Firenze (via Farini 6) ospiterà, in occasione del centenario della nascita di Primo Levi, il convegno "Primo Levi: scienza, scrittura, identità ebraica".
Interventi: "Primo Levi e il sistema periodico: chimica, letteratura, memoria" di Luigi Dei (Professore ordinario di Chimica Analitica, Rettore dell’Università di Firenze); "Rifiutare gli idoli. Il gesto dell’opera di Primo Levi" di Raffaella di Castro (Coordinatrice di progetti culturali e informativi dell’UCEI). Moderatore: Ugo Caffaz. In programma i Saluti dal Presidente della Comunità, David Liscia e dall’Assessore all’Istruzione del Comune di Firenze, Sara Funaro. Seguirà Light Lunch.

Primo Levi, chimico e partigiano, venne deportato ad Auschwitz nel 1944, sul finire della guerra, a causa delle proprie origini ebraiche. Le pagine che ha scritto hanno svelato al mondo, con una prosa lucidissima e asciutta, la sconvolgente vergogna dei campi di concentramento, raccontata attraverso gli occhi di un uomo impegnato nel preservare la propria dignità sopravvivendo a una tragedia indicibile. Sopravvissuto alla deportazione ad Auschwitz, ha fatto di questo lo scopo della sua vita e della sua scrittura: cercare di comprendere e raccontare. Si rivelò nel campo letterario con Se questo è un uomo, uno dei più cospicui esempî della letteratura europea sulla realtà dei lager. La liberazione e l'avventuroso ritorno in patria sono i temi del successivo La tregua (1963), mentre alla letteratura d'invenzione appartengono Storie naturali (1966, pubblicato con lo pseudonimo di Damiano Malabaila) e Vizio di forma (1971), raccolte di racconti apparentemente fantascientifici, ma sostanziati dalla medesima problematica morale dei libri precedenti. Alla sua professione di chimico e rispettivamente alla sua esperienza del mondo della produzione industriale sono legate le due successive raccolte: Il sistema periodico (1975) e, in particolare, La chiave a stella (1978, con il quale vinse il Premio Strega), nel quale sembra riflettersi una singolare coincidenza di atteggiamenti morali e persino di procedure tra il lavoro dello scrittore e quello dell'operaio specializzato. Tornò al tema delle persecuzioni razziali in alcune pagine di Lilìt e altri racconti (1981), nel romanzo Se non ora, quando? e in un ultimo libro denso di riflessioni, I sommersi e i salvati. Pubblicò anche libri di poesie (L'osteria di Brema, 1975; Ad ora incerta, 1984), un'antologia delle letture a lui più care (La ricerca delle radici, 1981), una traduzione del Processo di F. Kafka (1983) e due raccolte di articoli (L'altrui mestiere, 1985; Racconti e saggi, 1986), frutto della sua collaborazione al quotidiano La Stampa. Venne trovato morto l’11 aprile 1987 alla base della tromba delle scale della propria casa di Torino a seguito di una caduta: rimane il dubbio se la caduta sia dovuta a cause accidentali o se sia stato un suicidio.

Per ulteriori informazioni: www.firenzebraica.it