I benefici degli interventi assistiti con gli animali (la cosiddetta “pet therapy”) per pazienti pediatrici, disabili, con disturbi cognitivi e di socializzazione, sono ormai riconosciuti e oggetto di studi internazionali. Ma come gli animali vivono il loro impegno al fianco degli umani? Quali conseguenze fisiche e mentali ha su di loro la presenza in ambienti ospedalieri o di cura, nelle carceri o al fianco di essere umani con problematiche di vario tipo? La pet therapy necessita di una riflessione approfondita e di dibattito bioetico non solo sull’impatto che l’animale ha sull’uomo, ma anche dell’uomo sull’animale.
L’evento che trova il patrocinio della sezione toscana dell’Istituto italiano di Bioetica, vuole accendere i riflettori su tematiche fino ad oggi poco trattate.
Il convegno organizzato da Antropozoa (associazione con oltre 20 anni di esperienza negli IAA) per venerdì 8 novembre 2019, dalle ore 9.00 alle 13.00, a Firenze a Palazzo Medici Riccardi (via Cavour), partirà proprio dall’osservazione del rischio emotivo e fisico del cane impiegato negli interventi assistiti e dal fenomeno delle “zoonosi inversa”, ossia la trasmissione di microrganismi dall’uomo all’animale.
“I benefici della pet therapy sull’umano sono ormai conclamati – spiega Francesca Mugnai, referente scientifico del Centro Ricerca di Antropozoa -. Ma raramente ci si ferma a pensare l’impatto che gli interventi assistiti hanno sul cane. Invece è fondamentale: niente può essere lasciato all’improvvisazione quando si parla di salute sia dell’uomo che dell’animale. Su questo stiamo concentrando le prime ricerche sostenute dal nuovo Centro Studi di Antropozoa, convogliando i massimi esperti internazionali di interventi assistiti su temi bioetici e pratici come la cura e la salute dell’animale nella pet therapy”.
Al convegno saranno presenti esperti di fama internazionale (Europa e America) in IAA che porteranno una visione complessiva su questi temi ancora troppo poco conosciuti e riflettuti e li affronteranno oltre le raccomandazioni delle linee guida in materia, oggi a disposizione.
Durante la mattina di studio, sarà presentato ufficialmente il Centro di Ricerca Antropozoa, nato come divisione operativa dell'Associazione Antropozoa, frutto di un percorso culturale e metodologico di oltre 20 anni di lavoro sul campo a livello istituzionale, di salute e di validazione clinica.
Inoltre sarà presentato l’osservatorio che il Centro di Ricerca Antropozoa sta creando insieme all’Istituto Zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana sull’impatto delle zoonosi inverse, correlate all’attività di IAA.
Tra i relatori della giornata di studio ci saranno: il prof. Dennis C. Turner, biologo svizzero-americano, scienziato comportamentale e giudicato uno dei massimi esperti di IAA al mondo; la prof.ssa Marie-Jose Enders-Slegers, docente di antro zoologia all’Open University di Heerlen in Olanda e presidente IAHAIO, organismo di riferimento internazionale sugli IAA (International Association of Human Animal Interaction Organisations); la dott.ssa Karin Hediger, psicoterapeuta svizzera dell’Istituto di psicologia dell’Università di Basilea, specializzata nella ricerca sulla relazione uomo-animale; la dott.ssa Serena Adamelli, veterinaria comportamentalista, cofondatrice del Centro di Scienze comportamentali del cane, dell’Università degli Studi di Padova; il dott. Salvatore de Masi, medico epidemiologo, esperto in metodologia della ricerca scientifica e responsabile dell’Ufficio Ricerca dell’AOU Meyer; il dott. Dario Deni, medico veterinario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana; il dott. Klaus Peter Biermann, infermiere epidemiologo, esperto nei protocolli IAA di igiene e sicurezza delle strutture sanitarie dell’AOU Meyer di Frenze; Alexis Gerakis, educatore socio-pedagogico e istruttore cinofilo, referente cinofilo di Antropozoa e formatore e supervisore delle coppie cane-coadiutore; la dott.ssa Francesca Mugnai, formazione universitaria in filosofia e psicologia dell’età evolutiva referente scientifico del Centro Ricerca di Antropozoa e responsabile IAA-AOU Meyer.
Sarà presente inoltre un esperto del pensiero di Leonardo, Andrea Bernardoni, ricercatore del Museo Galileo di Firenze che parlerà del rapporto tra Leonardo e gli animali in un’ottica di biomorfismo.
I posti sono limitati
Informazioni e iscrizioni: convegnoricerca2019@gmail.com