È attivo il numero verde di
Rete Dafne, progetto che garantisce
gratuitamente informazione, assistenza, sostegno e protezione alle vittime di reato, qualunque esso sia. Il
servizio telefonico è gratuito chiamando l’800777811: personale qualificato e specializzato saprà indicare alle vittime di reato la strada giusta per affrontare la difficile situazione in cui si trovano. Grazie al numero verde, infatti, tutti i cittadini vittime di un crimine, senza distinzione di genere, età, provenienza, condizione socio-economica, possono rivolgersi gratuitamente a Rete Dafne e usufruire di uno specifico supporto professionale. Il team della Rete è composto da psicologi, avvocati, operatori sociali, mediatori, psichiatri specializzati in assistenza e supporto alle vittime di reato
“Il numero verde è un servizio utile e importante per aiutare e assistere le persone vittime di reato - ha detto l’assessore a Welfare Andrea Vannucci -. La nostra città è vicina alle persone che subiscono reati, danno crimini e violenze. Voglio ringraziare tutte le Istituzioni che fanno parte della Rete”.L’obiettivo di Rete Dafne è prendersi cura di chi ha sofferto o sta male a causa di un’ingiustizia subita e all’eventuale fase di stress che può conseguire, supportando la persona vittima di reato e guidandola verso i servizi presenti sul territorio.Rete Dafne Firenze è un’iniziativa gestita dall’associazione Aleteia, membro di Rete Dafne Italia, in collaborazione con l’Ente Locale l’amministrazione comunale, le Società della Salute del territorio fiorentino, l’Azienda sanitaria, l’Autorità Giudiziaria e le Forze dell’Ordine. La Rete garantisce aiuto e supporto per rafforzare le capacità reattive di chi è stato danneggiato da un reato, con varie attività di supporto come informazione sui diritti, accompagnamento e orientamento ai servizi pubblici e privati presenti sul territorio, sostegno psicologico, consulenza medico psichiatrica e percorso di mediazione vittima-reo.
Rete Dafne è un servizio che risponde ai criteri indicati nella direttiva 2012/29/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2012, che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato. La direttiva invita gli stati membri a provvedere affinché
“la vittima, in funzione delle sue esigenze, abbia accesso a specifici servizi di assistenza riservati, gratuiti e operanti nell’interesse della vittima, prima, durante e per congruo periodo di tempo dopo il procedimento penale”.
(fonte: Ufficio Stampa del Comune di Firenze)