L'
Arno sicuro e da vivere sarà uno dei
progetti di sviluppo della Città che il
Comune di Firenze sosterrà attraverso il
Recovery Fund, mentre prende il via il percorso verso il ‘
Patto dell’Arno’ e la costruzione della candidatura di Firenze a ospitare il decimo
Forum mondiale dell’acqua. Sono alcuni dei passaggi emersi oggi durante l’intervento dell’
assessore all’Ambiente Cecilia Del Re in Consiglio comunale per il
ricordo dell'Alluvione del 1966. “
Un progetto chiave di sviluppo e di rilancio dell’Arno da supportare con il Recovery Fund - ha detto l’assessore Del Re -
, che vede nella sicurezza e vivibilità del fiume uno strumento di ripartenza e lavoro per la città. Un intervento che mette insieme aspetti ambientali e di sicurezza territoriale, ma anche di mobilità sostenibile, nuova vitalità culturale del fiume, valorizzazione delle periferie e connessione con il territorio metropolitano”. L’assessore Del Re ha poi delineato gli obiettivi del nuovo ‘Patto dell’Arno’ che coinvolge Autorità di bacino, Anbi Toscana, Anci Toscana e Comuni di Firenze, Arezzo e Pisa nell’avvio del percorso partecipativo ‘
Verso il contratto di fiume per l’Arno’. “
L’obiettivo - ha spiegato l’assessore Del Re -
è quello di individuare, programmare e realizzare azioni e misure coordinate di prevenzione del rischio idraulico e tutela delle risorse, mettendo a sistema il patrimonio di conoscenze delle criticità e potenzialità del territorio che si estende lungo tutto il corso del fiume”. Al contempo, Firenze sta portando avanti la candidatura per ospitare con Assisi il decimo Forum mondiale dell’acqua nel 2024. Per questo, la giunta di Palazzo Vecchio, su proposta dell’assessore Del Re, ha dato il via nell'ultima seduta all’accordo di partenariato tra i soggetti coinvolti nel progetto di candidatura presentato al
World Water Council di Marsiglia il 10 settembre scorso. L’assessore Del Re ha infine fatto il punto sugli interventi realizzati negli ultimi anni per la
messa in sicurezza e fruibilità dell’Arno da parte dei diversi soggetti coinvolti nella gestione, dal
completamento delle casse di espansione del Mensola ai lavori per messa in sicurezza e la
fruibilità delle sponde dell’Arno realizzati e in corso di realizzazione da parte del Consorzio di Bonifica.
Candidatura di Firenze a ospitare il Forum mondiale dell’acquaFirenze e Assisi si candidano a ospitare il decimo Forum mondiale dell’acqua in programma nel 2024. Per questo, la giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re ha approvato l'accordo di partenariato per regolamentare i rapporti tra i partner in vista dell’implementazione del progetto “X World Water Forum Florence/Assisi 2024”, presentato al World Water Council di Marsiglia il 10 settembre scorso. L’edizione 2021 del Forum si terrà a Dakar, mentre l’edizione 2018 si era tenuta a Brasilia. Il partenariato coinvolge, tra gli altri, il Comune di Firenze, il Comune di Assisi, la Custodia del Sacro Convento di Assisi, il Consiglio Nazionale Geologi, l'associazione Nazionale delle Bonifiche e Irrigazione, l'INU Istituto Nazionale di Urbanistica e l’Alta Scuola (ente controllato da Regione Umbria e Comune di Orvieto e di Todi) con funzione di capofila temporaneo.
Patto per l’ArnoIndividuare, programmare e realizzare azioni e misure coordinate di prevenzione del rischio idraulico e tutela delle risorse a partire dalla messa a sistema del patrimonio condiviso di conoscenze delle criticità e potenzialità del territorio che si estende lungo tutto il corso del fiume. È l’obiettivo del “Patto per l’Arno”, il manifesto di intenti per l’avvio del percorso partecipativo “Verso il contratto di fiume per l’Arno”. Il percorso si realizza nell’ambito di un processo promosso e avviato dall’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale in accordo con i Consorzi di bonifica della Toscana territorialmente competenti. Il “Patto per l’Arno” è lo strumento che attestare la volontà delle amministrazioni pubbliche e degli enti che a vario titolo si occupano della gestione del fiume Arno di lanciare un percorso partecipativo e condiviso per arrivare al Contratto di fiume per l’Arno. Il contratto si articolerà in distinti contratti per ciascun ambito territoriale: Alto Valdarno, Medio Valdarno e Basso Valdarno, in base alle caratteristiche di ogni territorio. Quattro gli obiettivi strategici indicati nel manifesto: “Per un Arno pulito” per la tutela dei corpi idrici relativi all’Arno e la corretta gestione delle risorse idriche; “Per un Arno sicuro”, per la gestione del rischio idraulico e le politiche di riduzione della pericolosità; “Per un Arno da vivere” per la fruibilità delle sponde e del fiume e la sua riqualificazione; “Per un Arno fluviale” per la valorizzazione del fiume anche attraverso attività come la navigabilità e la pesca, la comunicazione e l'educazione ambientale. Per coordinare il percorso “Verso il contratto di fiume per l’Arno” sarà costituita una cabina di regia composta da Autorità di bacino, Anbi Toscana, Anci Toscana e dai Comuni di Firenze, Arezzo e Pisa.
Interventi per la messa in sicurezza e la vivibilità dell’ArnoA luglio 2019 è stato completato l’intervento integrato di mitigazione del rischio idraulico da alluvione e di tutela e recupero degli ecosistemi e della biodiversità sul torrente Mensola a Firenze: il sistema di casse di espansione che si estende per oltre 18 ettari nell’area nordest del capoluogo fiorentino, nella zona di Coverciano del quartiere 2, sarà poi anche la seconda area verde più grande della città, dopo le Cascine. Le casse di espansione del Mensola per la prevenzione del rischio idraulico lungo l’Arno rappresentano il piano più ambizioso realizzato negli ultimi 50 anni per prevenire esondazioni non solo all'altezza del fiume Arno, ma su tutto il reticolo del fiume. A questo intervento si sono affiancati numerosi interventi di recupero realizzati dal Consorzio di Bonifica per la messa in sicurezza e vivibilità del fiume. Il più recente è il nuovo tratto percorribile sotto il Lungarno della Zecca Vecchia, che arriva dopo il completamento della messa in sicurezza del tratto finale del Mensola che confluisce in Arno, i nuovi accessi e percorribilità sugli argini in sponda sinistra tra Argingrosso e Fonderia e le opere su parapetti e sponda del lungarno Corsini.
Per quanto riguarda i
percorsi ciclopedonali in ambiente fluviale dell’Arno gestiti dalla
Direzione Ambiente, sono state realizzate e sono in corso opere di manutenzione ordinaria per un totale di 125mila euro tra 2019 e 2020 e opere di manutenzione straordinaria per 130mila euro. Gli interventi hanno riguardato e riguardano in riva destra d’Arno il percorso fra il TuscanyHall e il Girone; e il tratto compreso fra il viadotto all’Indiano e il confine con il comune di Campi Bisenzio (percorso dei Renai). In riva sinistra, il percorso dell’Isolotto nel tratto compreso fra via Signorini e la confluenza della Greve in Arno. Gli interventi ordinari riguardano il ripristino della pavimentazione, la manutenzione del parapetto in legno e degli arredi, la raccolta di materiali di rifiuto, la realizzazione di opere murarie e la manutenzione del verde. Le opere di manutenzione straordinaria completate nelle scorse settimane hanno riguardato il ripristino della pavimentazione del percorso ciclopedonale interno al parco dell’Albereta, la collocazione di 16 panchine, sette cestini portarifiuti e segnaletica verticale e la sostituzione del parapetto in legno lungo il percorso ciclopedonale tra i TuscanyHall e il Ponte di Varlungo. Tra il 2016 e il 2017 erano stati investiti 370mila euro per la realizzazione dei nuovi percorsi ciclopedonali in località Argingrosso.
Per quanto riguarda i
canali in gestione alla Direzione Ambiente, è appena stato completato l’intervento da 140mila euro per la manutenzione straordinaria delle arginature Macinante e Goricina, a completamento del primo lotto di intervento realizzato nel 2018 per 60mila euro. Sono proseguiti inoltre i lavori di manutenzione ordinaria dei canali Macinante e Goricina, della Martellina e di Remole. Dal 2018 al 2021 sono state stipulate convenzioni tra il Comune di Firenze e il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno per complessivi 80mila euro per gli sfalci della vegetazione, la rimozione di ostacoli al corretto deflusso delle acque, le indagini ricognitive e conoscitive. Il Comune di Firenze ha poi stipulato convenzioni con la società Publiacqua per un importo complessivo di 25mila euro per la gestione e manutenzione delle paratie di presa e di restituzione del Canale Macinante.
Fonte: www.comune.fi.it (Ufficio Stampa)