Firenze sempre più accessibile a tutti anche in digitale, con servizi semplici da usare e utili nel quotidiano. È l’obiettivo dell’iniziativa di
Comune di Firenze e
Unione italiana ciechi di Firenze per
migliorare l’accessibilità di servizi online e applicazioni grazie alla collaborazione di cittadini con diverse abilità visive. Il progetto, realizzato in collaborazione con Camera di Commercio, Regione Toscana, Confservizi Cispel Toscana e aziende partecipate, ha preso il via con un incontro online per presentare agli associati dell’Unione i servizi pubblici digitali attivi a Firenze e recepire da loro criticità e suggerimenti per migliorare l’offerta. Subito dopo partirà il gruppo di lavoro specifico sull’analisi dettagliata del sito del Comune di Firenze per renderlo sempre più accessibile e performante.
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Siamo impegnati a migliorare e rendere sempre più accessibili i servizi digitali pubblici – ha detto l’
assessore all’Innovazione, smart city e sistemi informativi Cecilia Del Re -
: un lavoro complessivo che riguarda i tanti siti, applicazioni e servizi sviluppati in momenti diversi, rispetto ai quali i cittadini con diverse abilità visive possono indicare la strada migliore per procedere dal punto di vista dell’accessibilità visiva. Obiettivo dell’iniziativa non è solo rispettare al meglio alle norme sull’accessibilità, ma anche coinvolgere gli utenti finali dei servizi digitali per arrivare insieme a migliorare l’offerta”.
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L’Unione italiana ciechi ed ipovedenti di Firenze è lieta ed orgogliosa di partecipare a quest’iniziativa - ha detto
Niccolò Zeppi, presidente Uic Firenze -.
Da sempre la nostra associazione si impegna per promuovere il concetto di accessibilità digitale per persone con disabilità visiva: ‘Firenze Digitale’ si pone non come obiettivo finale ma come punto di partenza di una rinnovata collaborazione con le istituzioni locali, che hanno avuto la sensibilità e la volontà di accrescere l’inclusione digitale dei disabili visivi attraverso un continuo dialogo mirato a semplificare l’accesso ai servizi di una parte di cittadinanza che ritiene di poter avere un ruolo sempre più attivo proprio grazie alla fornitura di strumenti accessibili”.
Fonte: www.comune.fi.it (Ufficio Stampa)