Si è insediato con la
nuova giunta regionale della Toscana il
"Comitato regionale di coordinamento" contro la violenza di genere, l'organismo che riunisce i soggetti coinvolti nelle politiche sul tema. Convocato dal presidente
Eugenio Giani, il tavolo è stato presieduto e gestito dall'assessora alle politiche di genere
Alessandra Nardini, e ha visto la presenza anche dell'assessora al sociale
Serena Spinelli e degli assessori alla salute,
Simone Bezzini e alla sicurezza e legalità,
Stefano Ciuoffo.
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Il fenomeno della violenza di genere si conferma complesso e trasversale, presente nella società senza distinzioni di età e classe sociale, livello culturale ed etnia" afferma Giani. Da qui, continua il presidente, la necessità di azioni "
tempestive e concrete", anche rilanciando la legge regionale sulla cittadinanza di genere e "
di investire anche e soprattutto in prevenzione, mettendo a punto progetti educativi e culturali in grado di sensibilizzare e nel lungo periodo, cambiare il modo di pensare di donne e uomini". "
Abbiamo in agenda un piano per la parità di genere, denominato progetto Ati, dal nome della dea etrusca", conclude Giani.
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La violenza di genere, come possiamo vedere anche dai dati del rapporto annuale dell'osservatorio sociale regionale, è un fenomeno ancora radicato nella società e per sconfiggerlo è importante, fondamentale, agire su più fronti e fare rete" afferma Nardini. La Regione, continua l’assessora, "
può svolgere un ruolo di coordinamento così, insieme al presidente Giani e alla collega e ai colleghi assessori con deleghe alle politiche sociali, alla sanità e alla sicurezza, abbiamo voluto che tra le prime azioni di questa legislatura ci fosse la riattivazione di questo tavolo".
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La Regione Toscana, dal 2007, ha una legge regionale contro la violenza di genere e ha sempre dimostrato grande sensibilità su questo e, più in generale, rispetto alla lotta alle disuguaglianze e alla battaglia per una reale e piena parità. Vogliamo continuare su questa strada, con ancora maggiore determinazione, sapendo che è necessario il contributo di tutte e tutti coloro che siedono a questo tavolo e si impegnano su vari fronti per questi obiettivi" conclude Nardini.
Comitato regionale di coordinamento contro la violenza di genereDel Coordinamento fanno parte il presidente della Giunta regionale, che lo presiede; gli assessori regionali competenti in materia di pari opportunità, sociale, sanità, sicurezza, istruzione e lavoro; la presidente della Commissione regionale pari opportunità; il legale rappresentante di ciascuno dei Centri Antiviolenza della Toscana aventi i requisiti di cui all'intesa tra il Governo e la Conferenza unificata sancita il 27/4/2014; due rappresentanti di Anci e Upi. Ancora: il procuratore generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Firenze; il prefetto di Firenze; il questore di Firenze; il direttore dell'Ufficio scolastico regionale; il responsabile della Rete regionale Codice Rosa; il Responsabile dell'Osservatorio sociale regionale; il legale rappresentante di ciascuno dei centri per autori della violenza sulle donne; un membro designato delle organizzazioni sindacali partecipanti al Tavolo di concertazione generale.
Fonte: Toscana Notizie - Agenzia di informazione della Giunta Regionale