Il Comune di Firenze e l’Associazione Gabriele Borgogni scendono in campo al fianco del Gruppo Sportivo dell’Unità Spinale Firenze Onlus. Per gli atleti che frequentano la palestra di via Lunga
l'assessorato allo Sport ha installato un nuovo macchinario di ultima generazione per sviluppare la parte superiore del corpo attraverso allenamenti cardio personalizzabili. L'attrezzo è utilizzabile sia da persone con disabilità motorie che da chi non ha problemi di mobilità: il seggiolino è infatti rimovibile e può essere sostituito con la propria carrozzina.
Una carrozzina sportiva per praticare tennis paralimpico è stata invece donata dall’Associazione Borgogni. Grazie alle sue caratteristiche strutturali, la wheelchair tennis è un ausilio che permette di sviluppare un gioco ad alta prestazione sia dal punto di vista tecnico che corporeo e può essere adattata alle esigenze fisiche di ogni atleta.
Con Dario Nardella, sindaco di Firenze, e Valentina Borgogni, presidente dell’Associazione, sono intervenuti alla consegna degli ausili sportivi Sara Funaro, assessora all’Educazione e Welfare, Cosimo Guccione, assessore allo Sport, Andrea Vannucci, consigliere regionale e vicesegretario della Commissione 3 Tutela della Salute, Politiche Sociali e Terzo Settore, Mirko Dormentoni, presidente del Q4, Marco Burgassi, presidente Commissione Sport del Q4, Gioia Brogi, presidente dell'Associazione Sportiva Unità Spinale Firenze Onlus, il Prof. Giulio Del Popolo, primario dell’Unità Spinale, il Prof. Piero Amati, coordinatore delle attività sportive Gruppo Sportivo Unità Spinale.
“Sono orgoglioso di presentare e di sostenere come Comune questi progetti, frutto di una bellissima collaborazione tra diverse realtà, il Gruppo Sportivo dell’Unità Spinale che organizza attività sportive per disabili, l’associazione Borgogni impegnata da tempo sul fronte della sicurezza stradale e anche la scuola Barsanti che con i suoi ragazzi sta collaborando per trovare un nuovo nome a questa struttura. - ha detto il sindaco Nardella -
L’impianto sportivo dell’Unità spinale è nato proprio con l’obiettivo di ospitare attività motoria per disabili perché, ricordiamolo, la disabilità non può essere una barriera o un ostacolo. È importante che queste iniziative si concretizzino nella nostra città, a riprova della forte sensibilità e attenzione di Firenze sul tema dei diritti. Confermiamo inoltre la volontà di andare avanti a lavorare sulla sicurezza stradale con l’associazione Borgogni e tutte le realtà italiane e toscane impegnate su questo fronte”.“Siamo felici di poter sostenere con un semplice gesto, frutto della generosità dei tanti amici dell’Associazione, gli atleti del Gruppo Sportivo dell’Unità Spinale Firenze Onlus - ha affermato Valentina Borgogni -.
Purtroppo, è ancora troppo alta la percentuale di persone che a causa di incidenti stradali rimangono segnati per tutta la vita con disabilità che limita la loro libertà motoria e l'Associazione porta avanti tante iniziative per cercare di evitare quegli incidenti, prima fra tutte l'educazione stradale nelle scuole. Allo stesso tempo - ha concluso Borgogni - vogliamo aiutare queste persone ad un ritorno alla normalità e la riscoperta di uno sport, di un gioco e di un divertimento, è sicuramente uno de nostri obiettivi”.L’
Associazione Borgogni nasce nel 2004 successivamente all'omicidio stradale di Gabriele, ucciso da un automobilista di 55 anni il quale, in stato di ebbrezza, ha ignorato un semaforo rosso. Fondata da Valentina Borgogni in ricordo del fratello, questa Associazione fornisce assistenza a tutti coloro che sono stati vittime di un incidente stradale, da quella legale a quella medica e riabilitativa. Inoltre, promuove da quindici anni attività di educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado, in collaborazione con le Istituzioni locali e nazionali. Insieme ad altre due Associazioni, ha contribuito a redigere la prima bozza della Legge sull'omicidio stradale. Da qualche anno l’Associazione Borgogni si costituisce parte civile in molti processi, al fianco di tanti genitori che hanno perso i loro figli.
Fonte: www.comune.fi.it (Ufficio Stampa)
C.D.B.