I diritti delle donne musulmane tra pregiudizi, discriminazioni e stereotipi; le difficoltà delle sepolture dei musulmani durante il Covid, e poi la recente firma del protocollo di intesa per l’accesso delle guide spirituali, sia uomini che donne, nelle carceri italiane. Sarà arricchito da temi di massima attualità il
corso “
Formare per conoscere, conoscere per convivere. Religioni e cittadinanza” che prende il via ufficialmente a
Firenze il prossimo
28 maggio 2021. Il progetto formativo promosso per il secondo anno consecutivo dall’
Istituto Sangalli per la storia e le culture religiose è destinato alle guide religiose di comunità islamiche (gli imam) e alle donne chiamate a insegnare e predicare (le murshidat).
L'obiettivo è quello di rafforzare valori, conoscenze e consapevolezze essenziali e indispensabili all’esercizio di una cittadinanza democratica nel nostro Paese.
L’evento formativo coinvolgerà
dieci corsisti, donne e uomini, selezionati con l’apporto di
UCoII e provenienti dalla Toscana e da altre regioni del Centro-Nord Italia, grazie a
borse di studio finanziate dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
L’avvio ufficiale del corso è in programma
venerdì 28 maggio 2021, dalle
ore 9.00, presso la
Sala del Gonfalone,
Palazzo del Pegaso, sede del
Consiglio regionale della Toscana, a
Firenze. I saluti inaugurali sono affidati ad
Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio Regionale della Toscana;
Alessandro Martini, assessore ai rapporti con le confessioni religiose del Comune di Firenze;
Alessandra Guidi, prefetto di Firenze;
Gabriele Gori, direttore della Fondazione Cr Firenze;
Yassine Lafram, presidente Unione delle Comunità islamiche d’Italia (UCoII), e
Maurizio Sangalli, presidente dell’Istituto Sangalli. Alle
ore 10.00 interverrà l’onorevole
Stefano Ceccanti con una lectio magistralis sul tema “
A 75 anni dall’elezione dell’Assemblea Costituente: una costituzione capace di integrare”.
L’ironia del fumetto per rispondere agli atti di violenza. Il 65% dei musulmani è rimasto vittima di episodi offensivi e islamofobi e, secondo la Rete Europea contro il Razzismo, sono le donne e le ragazze musulmane a subire discriminazione multipla. Sensibilizzare su questo tema e andare oltre gli stereotipi sono gli obiettivi della campagna
Look beyond prejudice; testimonial e creatrice delle illustrazioni la fumettista
Takoua Ben Mohamed, protagonista della giornata fiorentina organizzata dall’Istituto Sangalli per l’avvio del suo corso di formazione. Un impegno importante quello di Takoua, nata in Tunisia e trasferita a Roma per raggiungere il padre, esiliato politico. Al video, che si concentra sulla quotidianità di una ragazza musulmana costretta a subire sguardi e parole giudicanti per la decisione di indossare il suo velo rosa, si aggiunge l’uscita in questi giorni del libro “
Il mio migliore amico è fascista” (ed. Rizzoli).
“
Il personaggio del video è sorridente, ama i colori, ha un carattere forte, non è sottomessa e, come me, non aspetta qualcuno che la salvi ma vive la sua quotidianità andando contro gli stereotipi della donna musulmana – spiega alla vigilia dell’evento la fumettista
Takoua Ben Mohamed.
Sono italiana dove ho studiato; vivo e lavoro qui da sempre. La discriminazione l’ho vissuta a scuola; è da lì che dovremo partire per educare le nuove generazioni ad una società senza distinzioni di classi sociali e religiose. Inoltre, è fondamentale puntare sulla rappresentanza delle seconde generazioni in ogni settore della società.”
Il video-cartoon e la web serie sono visibili sul
canale YouTube “
Meet Project” (
https://vsit.click/bf2aq )
ProgrammaAlle
ore 11.00 la giornalista
Giuseppina Paterniti, direttrice Offerta Informativa RAI,
intervista Takoua Ben Mohamed, fumettista e graphic-journalist pluripremiata a livello europeo. Titolo dell’incontro “
Il diritto all’inclusione; le religioni, il dialogo, le donne”.
A seguire
Massimo Carlo Giannini, direttore scientifico dell’Istituto Sangalli, che modererà “
L’Islam italiano, le altre confessioni religiose e la società: un cammino dalla diffidenza all’inclusione”; i relatori sono
Yassine Baradai, segretario nazionale Unione delle Comunità islamiche d’Italia (UCoII),
Paolo Naso del Consiglio per le relazioni con l’Islam (Ministero dell’Interno),
Rav Gadi Piperno, Rabbino-capo di Firenze,
Milena Santerini, Coordinatrice nazionale della lotta all’antisemitismo, e la teologa
Adriana Valerio.
“
Solo conoscenza e la formazione possono contribuire al miglioramento della realtà sociale e della convivenza civile, specialmente nella fase di emergenza sanitaria che stiamo faticosamente superando e riguardo alla quale occorre fare molta attenzione. L’integrazione delle comunità religiose è oggi una priorità soprattutto quando la convivenza deve fare i conti con problematiche delicate e dirette espressioni della vita reale. In questo senso il nostro corso - spiega
Massimo Giannini, direttore scientifico dell’Istituto Sangalli di Firenze e responsabile del progetto formativo -
rappresenta un’esperienza straordinariamente innovativa sulla scena italiana e internazionale, che speriamo faccia da pilota per ulteriori iniziative in sinergia fra soggetti ed enti privati e pubblici nel segno dell’allargamento dei diritti e delle libertà, nonché del rispetto delle diversità culturali e religiose”.
“
Il Covid ha complicato molte questioni aperte. Le comunità religiose islamiche in assenza di una Intesa con lo Stato Italiano hanno vissuto difficoltà pesanti sulle sepolture. A tal proposito ricordiamo che, su 2 milioni di credenti in Italia, si contano 76 cimiteri su 7904 comuni per far fronte alle esigenze; nonostante l’esistenza di ordinanze comunali che impediscono di seppellire defunti non residenti nei cimiteri comunali, nell’anno della pandemia istituzioni statali e comunali si sono prodigate per trovare soluzioni adeguate”, spiega
Yassine Lafram, presidente Unione delle comunità islamiche d'Italia (dell'UcoII). “
Nonostante il Covid, nel 2020 segnaliamo inoltre il rinnovo del Protocollo d’Intesa tra UCoII e Dap (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria), esteso a tutte le carceri d’Italia per l’accesso dei ministri di culto islamici (imam e murshidat)”, prosegue Lafram. “
Si tratta di traguardi importanti che passano dal pieno riconoscimento del diritto di cittadinanza dei musulmani e da una matura consapevolezza e conoscenza delle istituzioni degli stessi cittadini. Percorsi che possono consolidarsi grazie a progetti formativi come questo ‘Formare per conoscere’, che abbiamo contribuito a realizzare”.
I corsisti parteciperanno per sei venerdì e sabato consecutivi (dal 28 maggio al 3 luglio 2021), a lezioni su temi giuridici, sociali, storici, culturali, religiosi, artistici e di comunicazione pubblica. I due corsi, per un totale di 80 ore complessive, si svolgeranno in diverse location e prevedranno la frequenza di moduli di didattica frontale e moduli laboratoriali, oltre che il confronto diretto tra i partecipanti sulle tematiche trattate.
Le lezioni saranno tenute da un corpo di docenti altamente qualificato: la giornalista
Giuseppina Paterniti (Comunicare l’Europa ai ‘nuovi’ europei), il politologo
Salvatore Vassallo (La politica e i ‘nuovi italiani’), le storiche
Anna Foa (Ebraismo) e
Emma Fattorini (Fare gli italiani),
Massimo Carlo Giannini (Cristianesimo), il sociologo
Franco Garelli (Sociologia e religioni), la teologa
Francesca Bocca-Aldaqre (Psicologia e religioni), lo storico dell’arte
Antonio Natali (Riflessioni sull’arte italiana).
Oltre alle guide spirituali anche dieci insegnanti delle scuole toscane parteciperanno a
lezioni valide per l’aggiornamento continuo professionale su temi come religione, cittadinanza, sociologia e arte italiana. I docenti sono: la teologa
Francesca Bocca-Aldaqre (Psicologia e religioni), lo storico
Alberto Cavaglion (Ebraismo), la storica
Emma Fattorini (Cristianesimo), il sociologo
Franco Garelli (Sociologia e religioni), lo storico dell’arte
Antonio Natali (Riflessioni sull’arte italiana), l’islamista
Renata Pepicelli (Islam).
L’evento sarà trasmesso in diretta streaming.
Per maggiori informazioni:
www.istitutosangalli.it E.D.