Si è concluso domenica 4 luglio 2021 il primo Festival dell’Italia Gentile, manifestazione promossa da Comune di Firenze e Associazione My Life Design ONLUS, organizzata da MUS.E, in collaborazione con Consiglio regionale della Toscana, Associazione TuttoèVita ONLUS, Apab, con il patrocinio della Camera di Commercio di Firenze e con il contributo di Fondazione CR Firenze.
13 appuntamenti suddivisi in tre giorni (più una serata di anteprima), 5 location coinvolte (Palazzo Vecchio, Museo Novecento, Complesso di Santa Maria Novella, Cinema La Compagnia e Parco dell’Anconella), 31 ospiti, oltre 900 persone intervenute agli eventi in presenza e quasi 12.000 visualizzazioni degli eventi trasmessi in streaming, questi i numeri della kermesse, tra le prime iniziative concrete che sanciscono l’impegno dell’amministrazione comunale nell’attuazione di progetti ad alto impatto sociale a beneficio del territorio, per diffondere nella comunità una “biologia dei valori” che includa gentilezza, felicità, perdono, ottimismo e gratitudine.
Volto ad approfondire il tema della gentilezza nei più diversi ambiti, dalla comunicazione alla politica al rapporto con la natura e la salute, l’alimentazione e l’economia, la scienza e la cura, l’arte e la cultura, l’educazione e l’impresa, il festival ha visto partecipare ospiti del calibro di Daniel Lumera, autore bestseller e riferimento internazionale nelle scienze del benessere, ideatore del metodo My Life Design®, il disegno consapevole della propria vita personale, professionale, sociale, e fondatore dell’Associazione di volontariato My Life Design ONLUS e della Giornata Internazionale del Perdono, che ha ricevuto per le ultime tre edizioni la Medaglia del Presidente della Repubblica italiana, Immaculata De Vivo, docente di Medicina alla Harvard Medical School e di Epidemiologia alla Harvard School of Public Health, fra le massime esperte al mondo nel settore dell’epidemiologia molecolare, della genetica del cancro e nello studio dei telomeri, Franco Berrino, medico ed epidemiologo di fama nazionale, fondatore dell’associazione La Grande Via, il conduttore televisivo Massimiliano Ossini, il neurobiologo vegetale e saggista Stefano Mancuso, consigliere del sindaco di Firenze per il progetto ‘Firenze verde’, Giovanna Melandri, presidente di Fondazione MAXXI, Human Foundation e Social Impact Agenda per l'Italia, Guido Stratta, direttore People and Organization del Gruppo Enel, la giornalista RAI Micaela Palmieri, ma anche artisti come la nota cantautrice Irene Grandi, il biologo cellulare e musicista a 432Hz Emiliano Toso, la violinista Francesca Bing e la ballerina Beatrice Carbone.
Inoltre, con la firma del Manifesto delle Città Gentili – sottoscritto dal sindaco Dario Nardella venerdì 2 luglio nel Salone dei Cinquecento, a Palazzo Vecchio – il comune ha aderito al movimento collettivo nazionale Italia Gentile, progetto dell’Associazione di volontariato My Life Design ONLUS promosso dallo stesso Daniel Lumera.
“Una prima edizione partecipata e sentita, con tanti ospiti di rilievo che hanno saputo offrire moltissimi e interessanti spunti di riflessione. - commenta la vicesindaca Alessia Bettini – Non è stato semplice organizzare questa manifestazione in un anno particolare e difficile come questo ma alla fine possiamo dire a buon diritto che si è trattato di un inno alla ripartenza, di un segnale forte di speranza e rinascita. Perché davvero questi valori possono e devono guidarci nel futuro post Covid-19. A Firenze non partiamo da zero e ci impegneremo, dopo la sottoscrizione del Manifesto, a promuovere con maggiore sforzo un cambio di paradigma e rafforzare un senso di comunità sempre più forte, perché è il momento di passare da una società della competizione a una società della cooperazione. E siamo già pronti e motivati a lavorare l’anno prossimo per la seconda edizione del Festival”.
“Questo Festival è stato un'esperienza di cuore – ha dichiarato Daniel Lumera - che ci ha mostrato chiaramente come valori sociali quali cooperazione, empatia, compassione e gentilezza, sostenuti da solide basi scientifiche, abbiano un impatto enorme non solo sulla salute dell’individuo e sulla qualità delle sue relazioni, ma anche sull’intera collettività e sul tessuto sociale. Il fatto che una città di prestigio come Firenze abbia accolto con grande impegno e concretezza il valore della gentilezza, traducendolo in progetti effettivi che mettono al centro il fattore umano, è un segnale importantissimo, tanto più in questi tempi di grande incertezza. Un sentito ringraziamento va, quindi, alle istituzioni per aver colto con una sensibilità fuori dall’ordinario quanto la gentilezza sia un motore di cambiamento fondamentale; all'Ospedale Meyer e all'Università degli Studi di Firenze che hanno lanciato il Master di Primo Livello “La Gentilezza nella relazione di cura in età pediatrica”; a tutti i relatori e agli artisti per la loro calda partecipazione e l'alto valore dei loro interventi. Insieme abbiamo dimostrato come sia possibile declinare, ciascuno nella propria area di competenza, non solo il valore della gentilezza, ma un nuovo modo di vivere che genera benessere personale, professionale, relazionale e sociale”.
Per ulteriori informazioni: www.italiagentile.com