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mercoledì 25 dicembre 2024

Settimana di azione contro il razzismo: al via il programma di attività di AMIR

16-03-2022
Prende il via, come ogni anno in questo periodo, la “Settimana d’azione contro il razzismo”, alla quale anche Amir | accoglienza, musei, inclusione, relazione partecipa con un ricco programma di attività dal titolo Inform Perform Trasform, Ri-visitare il patrimonio culturale: nuove visite tematiche, una mostra alle Piagge, un seminario realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze e un itinerario in città sulle tracce delle storie degli africani nella Firenze rinascimentale.

Amir - Accoglienza, musei, inclusione e relazione è un progetto avviato nel settembre del 2018 (il nome in arabo significa ‘giovane principe’) e tuttora in corso, a cura di una rete di musei del territorio, finalizzato a proporre attività di mediazione culturale condotte da cittadini stranieri. Attualmente coinvolge trentadue mediatori, otto musei a Fiesole e Firenze (Museo Civico Archeologico e Area archeologica di Fiesole, Museo Bandini, Museo Primo Conti, Museo degli Innocenti, Museo di Palazzo Vecchio, Museo Novecento con MUS.E) riuniti dal 2020 nella Rete Museale Tematica Musei di Tutti, oltre alla Direzione regionale musei della Toscana con la Villa medicea La Petraia e i borghi storici di Peretola e Quaracchi, con un programma di attività promosso da Stazione Utopia. Il progetto a cura di Stazione Utopia e Rete Musei di tutti è realizzato con il sostegno della Regione Toscana, della Fondazione CR Firenze e di Unicoop Firenze.

La ‘Settimana di azione contro il razzismo’ è un appuntamento tradizionale dell’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali rivolto ad un ampio pubblico grazie ad un intenso calendario di iniziative di informazione, sensibilizzazione e animazione territoriale promosse in tutta Italia. L’evento è realizzato ogni anno in occasione della celebrazione in tutto il mondo della Giornata per l’eliminazione delle discriminazioni razziali, fissata nella data del 21 marzo dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

In occasione della manifestazione, tra il 16 e il 21 marzo 2022 Amir propone un ricco e articolato programma, quest’anno alla sua seconda edizione, dal titolo Inform Perform Trasform, Ri-visitare il patrimonio culturale, che si propone di esplorare le dinamiche che la presenza di soggetti e narrative finora esclusi attivano nelle politiche museali di valorizzazione e trasmissione del sapere. Agendo come una sorta di lievito, la presenza di persone tradizionalmente escluse dal processo culturale, attiva infatti una trasformazione radicale nelle pratiche dei musei, che da istituzioni preposte alla conservazione e promozione del patrimonio artistico, diventano sempre più luoghi capaci di accogliere e produrre i cambiamenti sociali.

Il programma si apre con il seminario online “Il Museo contemporaneo. Voci e sguardi dal mondo”, realizzato in collaborazione con l’insegnamento di Antropologia dei patrimoni per la mediazione culturale, Università degli studi di Firenze, per riflettere sul concetto stesso di “museo” nelle varie culture.
Si prosegue con le visite - gratuite con prenotazione obbligatoria - nei musei e nei luoghi d’arte condotte da mediatori di origine straniera, dedicate ciascuna ad un particolare tema. Al Museo archeologico di Fiesole alcuni reperti saranno di spunto per parlare della schiavitù nel mondo romano cercando di mettere a fuoco analogie e differenze con la schiavitù dell’età moderna, mentre al Museo Bandini l’analisi di alcuni simboli nei dipinti della collezione aprirà la riflessione sul loro significato nelle diverse culture. La figura femminile alla corte dei Medici sarà al centro della visita a Palazzo Vecchio, mentre al Museo degli Innocenti consentirà di avviare una riflessione sul ruolo delle balie nel sistema di accoglienza dell’antico Spedale. La donna come artista e musa sarà al centro delle proposte del Museo Novecento sulla figura di Antonietta Raphaël mentre al Museo Primo Conti sarà approfondito il ruolo della donna nella produzione del pittore fiorentino. A Villa medicea La Petraia la visita affronterà invece il tema della passione per l’esotico nella corte medicea e sabauda: cineserie, specie botaniche, oggetti rari provenienti dal resto del mondo fino al celebre ritratto del “moro bianco” di Domenico Tempesti, raffigurante l’albino Benedetto d'Angola Silva, che faceva parte della corte di Cosimo III dei Medici.

Visite speciali con i mediatori Amir sono inoltre pensate per la mostra BOMBERZ!, promossa dal progetto "ilPrisma" presso "La Nave", nel quartiere delle Piagge. La mostra porterà all'interno di un condominio abitativo 6 artisti che negli anni hanno lasciato le loro opere sui muri e nelle piazze della città, tra cui Bue 2530, Moradi il Sedicente, Ero, Exit, Rmogrl8120, Mìles.

Non solo visite nei musei, ma anche itinerari in città, con una passeggiata che esplora la presenza di persone africane nella Firenze rinascimentale e una visita al Borgo di Peretola, per riscoprire la storia di Barsene Conti e le sue compagne, che a fine ‘800 lavoravano come trecciaiole e animarono il più grande e dimenticato sciopero femminile in Italia per rivendicare dignità e un salario adeguato.

All'interno della complessità contemporanea, la lettura del patrimonio storico-artistico in chiave interculturale proposta dal progetto Amir vuole offrire anche quest’anno ai visitatori e alla città l’opportunità di conoscere punti di vista inediti e nuove narrative per avviare un dialogo sul valore delle culture come risultato della mescolanza e dell’incontro secolare fra i popoli, capaci di contribuire con spunti e suggestioni a un’educazione all’antirazzismo e all’antidiscriminazione. Per pensare e costruire insieme una nuova forma di società.

Per maggiori informazioni e programma: www.amirproject.com