L’iniziativa, coordinata e promossa dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane alla quale aderiscono trentacinque Paesi europei, aprirà le porte di Sinagoghe, musei e altri siti ebraici alla cittadinanza. .
In oltre cento differenti località in Italia, verranno proposti innumerevoli appuntamenti culturali. Domenica 11 settembre aderiscono alla giornata celebrativa anche le comunità toscane con Firenze, Siena, Pisa e Livorno che offriranno un ricco programma di iniziative.
Un modo per sottolineare l’importanza del rinnovamento in un tempo in cui il mondo affronta da due anni e mezzo una terribile pandemia e da mesi una guerra sanguinosa alle porte d’Europa che desta tristezza per le vittime e preoccupazione per una possibile escalation su scala internazionale e mondiale.
Come ha sottolineato Noemi Di Segni, presidente Unione Comunità Ebraiche Italiane nel suo messaggio di presentazione della Giornata “dalle Comunità ebraiche italiane, in occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, lanciamo dunque l’auspicio e la speranza che si possa procedere in questa direzione di rinnovamento con tutta la determinazione possibile. Ogni giorno un tratto di strada in più, per passare alle giovani generazioni il giusto e necessario testimone di vita e di valori, accompagnati e sostenuti da una tradizione millenaria”.
La Giornata Europea della Cultura Ebraica è un appuntamento culturale ormai consolidato anche e soprattutto a Firenze che da anni aderisce all’iniziativa, portando centinaia di visitatori a passare una domenica nello splendido giardino della Sinagoga.
“Il tema Rinnovamento si presta a mille possibili declinazioni - spiega Enrico Fink, presidente della Comunità Ebraica di Firenze - La nostra giornata offrirà spunti diversi, dallo sguardo a come il mondo ebraico italiano si rinnova, grazie alla partecipazione di autorevoli esperti e rappresentanti di modi nuovi di vivere la propria identità; mi fa piacere citare Andrea Luzzatto Voghera, rappresentante dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia, un gruppo estremamente dinamico e recentemente premiato in Europa, ma anche Raffaele Sabbadini, rappresentante di Keshet, un gruppo nato in seno ala comunità ebraica romana e che affronta i temi dell’inclusione e del mondo LGBT. Ma ci sarà spazio per parlare di filosofia, scienza, religione, arte, e per tanta musica (da citare Tua Anne, letture musicate dal Diario di Anne Frank) e ovviamente i mille sapori del mondo ebraico”.
La Sinagoga e il Museo Ebraico di Firenze, la Sinagoga e il Museo Ebraico di Siena con le comunità ebraiche della Toscana offriranno un ricco programma di iniziative all’insegna della conoscenza e dell’approfondimento dell’ebraismo che attraverso i vari appuntamenti in presenza e online vuole sottolineare l’importanza del rinnovamento ma anche dell’apertura e del confronto interculturale.
Il denso calendario di appuntamenti prenderà il via domenica prossima alle ore 11 nel Giardino della Sinagoga di via Farini, 6 con la presentazione della mostra: “Rinnovarsi attraverso il museo: La nuova vita degli arredi rituali ebraici” a cura di Dora Liscia. L’esposizione vuole sviluppare il concetto di rinnovamento nelle sue diverse sfaccettature, con l’obiettivo di incrementare la conoscenza della cultura ebraica attraverso le testimonianze rappresentate dagli arredi rituali ebraici. Nelle sue molteplici implicazioni, materiali e spirituali, la nozione di rinnovamento comprende i significati di trasformazione, progresso, cambiamento, rinascita, rigenerazione. Il rinnovamento passa anche attraverso la trasformazione di questi oggetti esposti.
A seguire dalle ore 11,30 alle 13 “Rinnovamento: tante domande, tante risposte” il confronto coordinato da Giuseppe Burschtein al quale interverranno: Sergio della Pergola (professore Emerito Università Ebraica di Gerusalemme in collegamento da Israele), Rav Roberto Della Rocca (Area formazione e Cultura dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane), Sara Funaro (assessore all’Educazione welfare e immigrazione Comune di Firenze), Silvia Guetta (professore associato presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione e dei processi Culturali e Formativi UniFi), Andrea Luzzatto Voghera (tesoriere Unione giovani ebrei italiani) e Raffaele Sabbadini (vicepresidente Keshet Italia).
Alle ore 13 il Muzika Shelanu (la nostra musica) animato dalla musica della violinista di origine ungherese Renata Lacko insieme a Pasquale Rimolo alla fisarmonica. Dalle ore 14,15 alle 15 la presentazione del volume: “L’ebreo in bilico. I conti con la memoria fra Shoah e antisemitismo”, edito da Giuntina, di e con Dario Calimani, anglista e fra i massimi esponenti della cultura ebraica italiana, oggi presidente della Comunità Ebraica di Venezia.
Dalle ore 15 alle ore 16,45 si sviluppa un dialogo in presenza e su piattaforma digitale per mettere in collegamento le varie comunità toscane che stanno celebrando la giornata. A parlare di rinnovamento nel mondo ebraico interverranno: da Siena Miriam Camerini (autrice e regista), da Pisa Giorgia Calò (consigliere della Fondazione Museo ebraico di Roma) e da Firenze Dario Calimani (presidente della Comunità ebraica di Venezia). Dalle ore 16,45 alle 17,30 la riflessione dal titolo: “Costruire il nuovo al riparo dall’antico” con rav Roberto Della Rocca, responsabile dell’area formazione e cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, autore fra l’altro di “Con lo sguardo alla luna” (ed. Giuntina), testo diventato un piccolo classico dell’ebraismo italiano.
Dalle ore 17,30 alle 18,30 “Parole nuove per la memoria”; un incontro con Matteo Corradini, che ha curato la recente nuova edizione del “Diario di Anne Frank” con una nuova recentissima traduzione di Dafna Fiano e pubblicato da Rizzoli. L’incontro sarà seguito da uno spettacolo, “Tua Anne” in cui lo stesso Corradini legge pagine del “Diario” con musiche di Marcella Carboni (arpa) e di Enrico Fink al flauto.
Dalle ore 18,30 la serata si concluderà in diretta su facebook@retetoscanaebraica e sui canali social delle Comunità ebraiche della Toscana con il concerto “Messia e Rivoluzione, storia e storie del Bund”, trasmesso in diretta da Livorno, di e con Miriam Camerini, voce Angelo Baselli, clarinetto Gianluca Casadei, fisarmonica Rocco Rosignoli, violino, contrabbasso e chitarra.
Durante tutto il corso della giornata sarà possibile acquistare delizie dal mondo culinario presso lo stand di Adei o “Il Pane del dialogo fra le culture” con le differenti tipologie realizzate in collaborazione con Biblioteca di pace, ma anche gustare assaggi della cucina ebraica a cura di: Ba’Ghetto Restaurant Firenze e RUTH'S Ristorante ebraico kosher. Come da tradizione sarà possibile dissetarsi con bevande e aperitivi dalle mille tradizioni ebraiche al Balagan Bistrot Cafè.
Ma anche acquistare libri e oggetti di cultura ebraica al Bookshop di Opera Laboratori o bellissime realizzazioni floreali a cura di Sharon Levy
Sempre domenica sarà possibile visitare gratuitamente la Sinagoga e il Museo ebraico di Firenze con visite guidate alle ore 12, 15,30 e 17,30 a cura di Opera Laboratori (prenotazione obbligatoria al numero 055290383).
Ricordiamo che in caso di maltempo gli incontri si svolgeranno all’interno della Sinagoga.
Per ulteriori informazioni: https://www.facebook.com/retetoscanaebraica/