Uisp, Comitato Territoriale Firenze, sarà in prima fila al flash mob organizzato sabato 25 novembre 2023 alle 12.30, in piazza della Signoria per condannare ogni forma di violenza, sopraffazione e abuso delle donne e dei corpi femminili. La violenza contro le donne ha le dimensioni di una pandemia globale: 1,2 miliardi di donne nel mondo, ovvero una donna su tre, l’ha subita. La violenza di genere assume forme diverse e colpisce in ogni luogo di vita di una persona, in ogni momento della giornata. Nessuna può dirsi al riparo! Nessuno può dirsi indifferente!
“Come ogni giorno nei nostri impianti, ancora una volta, occorre mobilitarsi, fare ponte tra piazza e istituzioni, tra realtà sociali, associazioni e organizzazioni, e unire le proprie forze contro ogni forma di violenza e abuso sulle donne e i corpi femminili, contro il patriarcato e la sopraffazione del genere femminile” - commenta
Marco Ceccantini presidente della UISP- Firenze.
“Per questo, in nome di Giulia, di Angela, di ognuna delle 105 donne che dall’inizio dell’anno sono state uccise, scenderemo in piazza per fare rumore contro il silenzio assordante dei colpi mortali che uomini violenti gli hanno inflitto. Sabato saremo in piazza con fischietti, mazzi di chiave, campanelli, qualsiasi cosa possa far rumore, e laccetti o nastri rossi per condannare ogni violenza e sostenere la libertà di ogni donna, grande o piccina”.“L’impegno dell’Uisp contro la violenza di genere – aggiunge
Laura Sparavigna, delegata ai diritti della UISP Firenze –
è storico e si esprime a 360 gradi: dalla formazione alle attività, dalle politiche alla comunicazione. In questo ampio spettro di interventi si inserisce la collaborazione, ormai consolidata, con D.i.Re Donne in rete contro la violenza. Da noi si pratica la cultura dei diritti, dell'ambiente e della solidarietà. Nei nostri spazi e nelle nostre attività si educa alla parità tra persone, di ogni genere e generazione, alla cultura del consenso e del rispetto. Lo sport è un potente veicolo e un prezioso alleato per una società paritaria, inclusiva, equa, giusta e sostenibile, a partire dall’educazione dell’atteggiamento e del linguaggio con cui sin da piccoli i bambini si rivolgono alle proprie compagne di giochi e di pratica sportiva”.
Per maggiori informazioni:
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