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mercoledì 25 dicembre 2024

"Uno strumento che resiste nel tempo", convegno sul Braille all'istituto Buontalenti di Firenze

02-03-2024
Le nuove tecnologie aiutano molto chi non vede, ma non possono certo sostituirsi al Braille, che resta la chiave principale per l’apprendimento dei disabili della vista. Si intitola appunto ‘Uno strumento che resiste nel tempo’ il convegno che si svolgerà il 2 marzo 2024, dalle 10 all’istituto Buontalenti di Firenze, in via dei Bruni, nell’ambito della XVII Giornata nazionale del Braille. L’iniziativa è organizzata dalla sezione fiorentina dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti e sarà moderata da Sandra Minichini, docente al comprensivo Ghiberti e formatrice Irifor. Interverranno tra gli altri l’assessore Sara Funaro, la dirigente del Buontalenti Maria Francesca Cellai e, per l’Uic, il presidente regionale Massimo Diodati e provinciale Niccolò Zeppi.

Si parlerà del Braille in rapporto alla musica, all’informatica e allo studio delle lingue straniere. Ma soprattutto dell’”attualità del Braille, che resta uno strumento imprescindibile per l’apprendimento e l’inclusione scolastica”, come spiega Minichini. “E’ sbagliato pensare che sia superato dalla sintesi vocale - aggiunge la docente -. Le nuove tecnologie sono fondamentali, ma restano un complemento. Se ad esempio devo studiare la grammatica italiana o risolvere un’espressione, il Braille è l’unica strada perchè consente a chi non vede di entrare in contatto con la parola o con il numero. Insomma, i caratteri dell’alfabeto Braille sono i nostri occhi. Andando avanti e indietro con le dita ripercorriamo e fissiamo concetti. Ed impariamo. La sintesi non arriva là dove arriva la lettura tattile”.

Tra i relatori, la docente Viola De Filippo, l’insegnante di musica Maria Francesca Buttitta, Elisabetta Franchi del centro tiflotecnico Quatraro e gli informatici Alberto Buffolino e Gianluca Apollaro. Spazio poi alla poesia “La cortesia dei non vedenti” di Wislawa Szymborska.

Per informazioni: uicfi@uici.it  - 055 580319