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giovedì 21 novembre 2024

A Firenze "L'arte risveglia l'anima", 40 opere di 24 artisti autistici in mostra a Villa Vogel

06-04-2024

A distanza di sette anni dal lancio a Firenze con il sostegno, in quell’occasione, del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dopo nove tappe presso alcuni importanti musei e istituzioni culturali del territorio nazionale - Palazzo Davanzati e Comune di Fiesole (Firenze), Musei di San Salvatore in Lauro (Roma), Chiesa di San Giovanni Battista (Pistoia), Spazio MO.CA. (Brescia), Gallerie d’Italia (Milano), Museo Omero (Ancona), Sala mostre Regione Piemonte (Torino), Museo della Grafica (Pisa) - e oltre 8mila visitatori, L’arte risveglia l’anima, la mostra itinerante di opere realizzate da 24 artisti autistici italiani, conclude il suo percorso a Villa Vogel, sede del Quartiere 4 del capoluogo toscano, con un evento espositivo e un ricco calendario di iniziative collaterali.

Sabato 6 aprile 2024, in occasione del mese dedicato alla dignità autistica, sarà inaugurato il decimo e ultimo appuntamento con il progetto di inclusione culturale e sociale promosso dalle associazioni L’immaginario e Amici del Museo Ermitage (Italia) e sostenuto dalla Fondazione CR Firenze, che vedrà esposti una quarantina tra dipinti, illustrazioni e installazioni, oltre a 12 ceramiche realizzate dagli utenti del Laboratorio di ceramica del MAIC di Pistoia. Un percorso caleidoscopico di colori e segni che accende un riflettore sulle capacità delle persone neurodivergenti di raccontare e raccontarsi senza filtri e che si concluderà il 4 maggio con un finissage alla presenza degli artisti durante il quale saranno restituite loro le opere.

Un’installazione site specific sarà dedicata a Filippo Zoi, noto artista fiorentino, già protagonista del documentario I mille cancelli di Filippo che ha ottenuto riconoscimenti a livello internazionale, e di cui sarà esposto anche l’autoritratto. Arrivano ugualmente dal capoluogo toscano Francesco Salvadori, talentuoso nella pittura come nella musica e nella recitazione, la figurativista Keiko Araki con numerose mostre personali e collettive all’attivo, Manuel Falcone, le cui tavole ispirate a Mondrian sono state utilizzate dalla famosa ditta di giochi da tavolo Ravensburger, e l’autodidatta Francesco Zani, di cui rimane impressa la forza del segno naif e l’arditezza cromatica. Torna, infine, Roberta Biondini, eclettica e pluripremiata autrice bergamasca la cui espressività è segno tangibile del potere dell’arte per lo sviluppo delle capacità abilitative e sociali. Vissuto e sguardi sugli altri, sulla società, progetti di vita, sono dunque lo spazio interiore che diventa segno, pigmento, materia, suono, video, in una parola la creazione nella quale sarà possibile immergersi alla ricerca di quel recondito, non di rado impossibile a verbalizzarsi, che L’arte risveglia l’anima riesce invece a fare affiorare e che diventa territorio necessario d’incontro e conoscenza.

La rassegna, curata dalla storica dell’arte Cristina Bucci con il coordinamento scientifico della psicologa Anna Kozarzewska, ha rivelato capacità straordinarie sia per tecnica pittorica che per originalità dei soggetti, in parte ispirati ai capolavori della storia dell’arte: dalla Medusa di Caravaggio a La Danza di Matisse, dagli Amanti sulla città di Chagall al Santo Stefano di Giotto. Non mancano tributi al neoplasticismo di Mondrian, a Felice Carena con i suoi Apostoli, al Fumatore di Cezanne, i paesaggi di Magnelli, alle incisioni di Marino Marini e a quell’opera simbolica di Giovanni Fattori sull’inutilità universale della guerra che fu Lo Staffato. Se l’arte figurativa è generosa di spunti da introiettare e restituire con tratti davvero originali, non è da meno la letteratura, che permea il racconto di alcuni artisti potendo scorgere riferimenti alla Divina Commedia e ai Promessi Sposi.

L’evento si arricchisce, inoltre, di una serie di incontri e attività destinati ad approfondire e a diffondere il tema dell’autismo con un pubblico eterogeneo. In particolare, lunedì 8 aprile alle 17, presso la Limonaia di Villa Vogel, si svolgerà una tavola rotonda sul tema Scuola Musei Arte e Autismi rivolta principalmente agli insegnanti, ma aperta alla cittadinanza e a chi desidera mettere a fuoco il contributo che le esperienze museali dedicate alle persone con autismo possono dare alla scuola. Interverranno insegnanti, educatrici museali, psicologhe che hanno partecipato a esperienze museali inclusive. Più in generale, per tutto il periodo della mostra, lo spazio espositivo sarà animato da attività, visite dialogiche e laboratori artistici dedicati a centri diurni per persone con disabilità, famiglie e persone anziane. L’evento sarà anche l’occasione per seminare buone pratiche e portare in evidenza gli ottimi risultati ottenuti sul fronte dell’accessibilità museale grazie a Musei Arte Autismi, il corso di formazione nato nel 2018 per Gallerie d’Italia a Milano, rivolto a educatori museali ed educatori specializzati e finalizzato a condividere esperienze e sviluppare le competenze necessarie per la creazione di nuovi programmi museali accessibili alle persone autistiche. Il corso, realizzato in 7 edizioni, alcune delle quali sostenute dalla Regione Toscana, non si è fermato neppure durante la pandemia grazie alle piattaforme on line e ha contribuito a far nascere progetti dedicati in molti musei d’Italia.

A Firenze, questo nuovo approccio è stato abbracciato da Palazzo Strozzi, Gallerie degli Uffizi e di recente anche dalla Galleria dell’Accademia, entrata a fare parte del programma Musei Oltre a cura de L’Immaginario nell’ambito del progetto Welfare Culturale della Fondazione CR Firenze.

L’arte risveglia l’anima sarà visitabile con ingresso gratuito tutti i giorni dalle 15 alle 18 o su appuntamento, un’opportunità di crescita non solo per le persone coinvolte nel progetto, ma anche per i visitatori, chiamati ad ammirare linguaggi alternativi nello scenario artistico contemporaneo e "il cui impatto - promettono gli organizzatori - continuerà a risuonare nelle vite di coloro che vi avranno partecipato”.

L’apertura della mostra è resa possibile dalla collaborazione delle volontarie e dei volontari del Centro per l’Età Libera Social Club di via della Casella.

Per maggiori informazioni: www.facebook.com/larterisveglialanima