Giovedì 21 marzo 2024 apre a Firenze La Casa delle Donne, lo spazio di incontro e confronto, dedicato ai diritti che ha sede all’interno del complesso delle Murate. Voluto con forza dalle associazioni che lavorano per i diritti e dall’amministrazione comunale, la ‘Casa delle donne’ diventa realtà nell’immobile di proprietà del Comune di via delle Carceri 8 dopo i lavori avviati lo scorso agosto grazie alla delibera dell’assessora a diritti e pari opportunità Benedetta Albanese. Inaugurazione con numerosi eventi, fra cui laboratori, letture, tavoli di lavoro e musica che continueranno fino a sabato 23 marzo 2024.
Il Comune concede in uso gratuito al progetto la struttura in Via delle Vecchie Carceri, al Modulo 6, dentro il Complesso delle Murate, all’associazione temporanea chiamata DoMo, acronimo di DOnne in MOvimento per i diritti, composta da alcune associazioni della Rete Informadonna, e in particolare da Nosotras APS, Co-Co' Spazio CO-STANZA e Le Curandaie APS che hanno in concessione l’immobile. La Casa delle Donne di Firenze andrà ad arricchire un luogo già animato da molti servizi comunali, di carattere culturale e non solo, rivolti alla cittadinanza e sarà vicino alla sede dello Sportello Informadonna del Comune, anch’esso alle Murate.
Da adesso in poi l’immobile, di circa 120 metri quadrati, è assegnato in concessione d’uso gratuito all’associazione DoMo e ospiterà progetti di natura culturale, artistica, educativa, formativa, sociale e di aggregazione e di socializzazione.
“Siamo molto orgogliosi di realizzare questo progetto perché diamo vita ad una realtà che mancava a Firenze e nella quale crediamo fermamente” ha detto l’assessora a diritti e pari opportunità Benedetta Albanese. “In questo nuovo spazio le tante realtà associative legate ai diritti lavoreranno insieme incrociando le loro esperienze per realizzare attività di valore per le donne della città. Sarà un luogo per incontrarsi, un punto di riferimento, un luogo informale e accogliente dove le realtà del territorio metteranno a disposizione le esperienze e competenze per offrire servizi e attività, rivolte principalmente alle donne di ogni età e nazionalità, favorendo così anche un proficuo networking volto alla valorizzazione reciproca”.
“Firenze è orgogliosa di questo progetto - ha detto l'assessore a Welfare Sara Funaro -. La Casa delle Donne è uno spazio di diritti, promozione sociale e culturale che offre tante occasioni di informazione, riflessione e scambio di esperienze in un luogo simbolo messo a disposizione del Comune. Ringrazio tutte le associazioni impegnate in questo progetto, che dà vita a un luogo dedicato alle donne. Grazie a una ricca rete associativa in questo posto vengono portati avanti tanti obiettivi importanti come promuovere e favorire attività legate al cambiamento culturale, alla sensibilizzazione e alla prevenzione di ogni tipo di violenza e discriminazione, favorendo l’intreccio delle storie e culture diverse che abitano la nostra città”.
"E' certamente un segnale concreto ed importante che l’amministrazione comunale vuole dare in termini di valorizzazione e supporto alle politiche di genere che oggi assumono un nuovo paradigma in un luogo restituito dall'amministrazione comunale alla socialità più viva della città. Per questo motivo abbiamo concesso questo spazio del Comune - ha sottolineato l'assessora al patrimonio Maria Federica Giuliani - si tratta certamente di un progetto che guarda avanti, un risultato che è il frutto delle buone pratiche e di una attenta programmazione dell'amministrazione, un proficuo lavoro di squadra che mette in evidenza la determinazione e la forza delle donne”.
“Cinque anni di incontri più o meno informali, diciotto associazioni coinvolte, la relazione con l’ente pubblico e con le altre realtà che a livello regionale e nazionale si occupano di promozione dei diritti delle donne e di costruzione di reti sodali per la realizzazione di una comunità accogliente, sicura, empatica - dichiara Isabella Mancini, presidente dell’associazione capofila dell’ars DOMO, Nosotras onlus- siamo nate il 21 a primavera perché sicuramente rivolteremo zolle di un terreno che non aspetta altro che continuare a fiorire. Grazie a tutte le donne delle associazioni che si sono messe in gioco, alle decine di attiviste e volontarie che hanno già iniziato il loro cammino di ascolto del territorio, e a chi si vorrà unire in questa avventura e non ultima all’amministrazione che è stata sempre parte attiva nel raggiungimento dell’obiettivo. Un ringraziamento anche a chi ha creduto nel progetto fin dall’inizio: alla maison Gucci che ci sostiene già da fine 2023 permettendoci di mettere piedi ai nostri sogni di empowerment. Un ringraziamento anche a tutti coloro che hanno creduto nel progetto fin dall’inizio, inclusa la Maison Gucci che ci sostiene già dalla fine del 2023, permettendoci di realizzare i nostri sogni di empowerment”.
La tre giorni prenderà il via il 21 marzo, primo giorno di Primavera, Capodanno persiano, Giornata della poesia: ed è con un invito a donare un libro di una poeta che alle 15 si inaugurerà la CDD con letture realizzate con l’aiuto delle amiche della Casa delle Donne, artiste e attrici come Letizia Fuochi, cantautrice fiorentina, Fiamma Negri, Giusi Salis, Letizia Sacco, Monica Bauco.
Protagonismo nella tre giorni l’avrà la partecipazione con tre tavoli tematici (22 marzo ore 16-18): uno sul principio di autodeterminazione, condotto da Associazione Co-Co Spazio Costanza, Uno sull’ascolto e la partecipazione condotto da Le Curandaie APS e il terzo sulla non discriminazione condotto da Nosotras onlus. Sabato 23 invece, dalle 14,30 alle 17 voce alle attiviste della CDD che già da alcune settimane stanno lavorando sul quartiere per sondare le aspettative e le necessità degli abitanti.
La tre giorni proseguirà il 22 sera, dalle 20 alle 22, con la musica e la diretta su Controradio: All Girls to the front, citazione delle Bikini Kill, il titolo dell’appuntamento. Un cameo introduttivo lo porteranno Ginevra di Marco e Francesco Magnelli e poi gli interventi delle associazioni di questa nascente realtà prenderanno ritmo con i suoni della world music delle fiorentine Trinadamas.
Sempre cultura e spettacolo il pomeriggio di sabato, dalle 17,30 con SFUMATURE Cicatrici su misura per donne esposte, spettacolo a cura di Punti di Vista Teatro.
La Casa delle Donne è uno spazio inclusivo, pensato per tutti i generi e per tutte le famiglie: sabato 23, la mattina, spazio ai laboratori, sulle questioni di genere. Dalle 10 alle 11 Uniche Ma Plurali propone Che genere di film ovvero un accompagnamento a una visione consapevole per famiglie (dai 7 anni di età). Stesso orario anche per Tricottiamo con Ettore, laboratorio di letture straordinarie (dai 3 anni di età) a cura di Azione Gay e Lesbica. Infine dalle 11,30, la Mia Ostetrica propone Da Le mie cose a Le Mestruazioni, laboratorio esperienziale per famiglie in pubertà.
Tutte le attività sono a ingresso gratuito ma con iscrizione obbligatoria da effettuare tramite il sito web oppure collegandosi con il QRCODE.
Casa delle Donne a Firenze è una iniziativa culturale per la promozione della parità di genere promossa dall’ATS DoMo composta da Nosotras Onlus, Associazione Co-Co Spazio Costanza e Le Curandaie APS, Comune di Firenze, assieme a Anelli Mancanti, Associazione Donne Iraniane, Azione Gay e Lesbica, Corrente Alternata, Fiesolana 2b, Gomitolo Perduto, Ireos, Just Women, La Mia Ostetrica, Lega Tumori Dragon Lady, Mamme per la Pelle, Progetto Arcobaleno, Sportello Donna Chiama Donna Cgil Firenze, Woman in Charge, Uniche Ma Plurali, Edwork.
Per maggiori informazioni: www.casadelledonnefirenze.it
Fonte: www.comune.fi.it (Ufficio Stampa)