Cos’è che realmente definiamo un’esperienza affettiva? Perché oggi è un emergenza? Urge veramente un’educazione affettiva? Dove e come la rintracciamo nella nostra vita? Sono queste alcune delle domande che hanno spinto il Centro Culturale di Firenze a promuovere il ciclo d'incontri “Chi ha fatto l'uomo, lo ha fatto promessa”, dedicato al tema dell'affettività.

Il primo appuntamento è martedì 2 aprile 2024, alle ore 21.15, al Teatro Reims in via Reims 30 a Firenze. Interverranno don Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano e fondatore della comunità di accoglienza “Kayros”; e Cesare Maria Cornaggia, medico psichiatra, psicoterapeuta e autore di numerose pubblicazioni.

Introdotti dalla psicologa e psicoterapeuta, Giuditta Perri, i due ospiti si confronteranno sull'esperienza affettiva che riguarda e interessa i professionisti del settore, i genitori e gli adulti in generale.

Guardando al mondo contemporaneo, infatti, ci rendiamo conto di essere circondati da una fragilità psicologica in aumento che si manifesta in atti violenti e disperati. Gli esordi psichiatrici riguardano sempre di più l’età adolescenziale e la società è sempre più caratterizzata da una solitudine desertificante in cui l’identità è vittima di milioni di modelli identificativi sterili e performanti che anestetizzano il desiderio.

In tutto questo emerge il bisogno di una spiegazione, che non raramente a livello mediatico si traduce in un riduzionismo interpretativo del malessere. C’è un tentativo politico e sociale, di cercare le ragioni del dilagare di questa fragilità e di porvi dei limiti e delle soluzioni. Al tempo stesso c'è la necessità di parlare di una povertà di amore che richiama un’affettività complicata, in crisi. Facciamo fatica ad amare e a sentirci amati.

Il ciclo d’incontri organizzato dal Centro Culturale di Firenze non ha la pretesa di rispondere alla vastità e drammaticità che porta in sé il tema dell’affettività ma vuole essere un’opportunità di paragone autentico per sostenere le domande che hanno originato l'iniziativa.

Per maggiori informazioni: www.facebook.com/centroculturaledifirenze/