È ancora fresco il grande successo dell’edizione 2025 di Vivicittà e dell’Half Marathon Firenze, eventi messi in piedi da Uisp Firenze che domenica scorsa, 6 aprile, hanno portato oltre 6000 persone a correre per le strade di Firenze. E come annunciato già durante la presentazione di quegli avvenimenti Uisp Firenze rilancia ancora e sabato 12 aprile 2025 si torna a correre all’interno di una casa circondariale per Vivicittà Porte Aperte. Presso la struttura dell’Istituto penitenziario Casa Circondariale Mario Gozzini, in via Girolamo Minervini 8 a Firenze (attigua a quella di Sollicciano) i cancelli si apriranno alle 9 e una volta dentro l’edificio si correrà su un anello di circa un chilometro per un totale di circa 4 km di tracciato.
Correranno insieme e si sfideranno i detenuti e 30 podisti tesserati per le società fiorentine affiliate all’Uisp Firenze che hanno dato la disponibilità a partecipare. Saranno presenti tra gli altri l’assessore allo sport del Comune di Firenze, Letizia Perini, mentre la presidente di Uisp Firenze Gabriella Bruschi, impegnata nei lavori del Consiglio nazionale Uisp sarà rappresentata dal vicepresidente di Uisp Firenze Giovanni Buti. Inutile sottolineare come Vivicittà sia una manifestazione storica di Uisp che domenica scorsa si è corsa in 44 città italiane, in 11 città straniere e in diverse case circondariali italiane. Uisp Firenze l’ha organizzata in centro a Firenze ma non ha voluto mancare l’occasione di tornare nei luoghi di detenzione, per dare continuità a un lavoro portato avanti da tempo dal settore politiche sociali di Uisp coordinato da Emilio Lastrucci.
Si tratta di un momento di condivisione con coloro che vivono all’interno dell’istituto di pena, tra detenuti e tessuto sociale cittadino. Lo sport sarà ancora una volta veicolo e meccanismo di socializzazione e solidarietà tra chi vive all’interno del carcere e chi vive all’esterno, con il fine ultimo di alleviare le condizioni di vita nel carcere e offrire delle opportunità di reinserimento nella società una volta scontata la pena. Lo sport quindi come veicolo importante per raggiungere risultati sociali oltre che sportivi.
La presidente di Uisp Firenze Gabriella Bruschi sottolinea l'iniziativa: "La Uisp promuove uno degli eventi più importanti, il Vivicitta, che si svolge in contemporanea in molte città italiane e straniere, anche all'interno degli istituti di pena, quest'anno per Firenze il Gozzini. Lo sport è considerato dall'UNESCO un diritto umano senza nessun tipo di discriminazione. Questo evento per definizione è uno strumento che promuove il benessere e l'integrità psico-fisica, e in carcere in particolare contribuisce ad abbattere o quantomeno a mitigare le tensioni dovute alla detenzione. La corsa coinvolge, oltre ai detenuti, atleti che appartengono alle nostre associazioni sportive, un ponte che si viene a creare tra esterno ed interno dove tutti sono uguali e le stesse regole valgono per tutti. Ecco perché si tratta di un evento particolarmente sentito da Uisp e da Uisp Firenze in particolare".
I TANTI CAPITOLI DELL’ATTIVITA’ DI UISP CON I DETENUTI
Di recente peraltro all’interno degli istituti di pena di Firenze, grazie al lavoro e alla mediazione degli operatori Uisp, sono state organizzate una partita di calcio con la presenza dei giornalisti Rai (era stato presente in quell’occasione anche Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp) e un evento di volley al femminile, inoltre è stata lanciata l’idea di costituire la Solliccianese, polisportiva che ha come mission quella di partecipare a dei veri e propri campionati all’interno delle strutture di attività di Uisp.
La scorsa settimana invece è stato organizzato un trekking con i detenuti nell’anello di Panzano In Chianti, grazie anche all’impegno del Settore Montagna Uisp coordinato da Fabrizio Falatti e insieme al Centro Attavante diretto da Debora Calderaro, partner storico delle iniziative di Uisp che coinvolgono le strutture carcerarie. Al termine del giro non è mancato un panino con l’hamburger della rinomata macelleria Cecchini di Panzano in Chianti. L’idea che muove Uisp nella realizzazione di queste iniziative è quella di alleviare le sofferenze dei detenuti fornendo una prospettiva per sopportare situazioni di oggettivo e non ordinario disagio, in particolare far sì che i detenuti in permesso premio che non hanno parenti che vivono in zona (e che altrimenti trascorrerebbero le ore di libera uscita in solitudine) possano usufruire di qualche ora di svago finalizzata ad uno scopo.
Per maggiori informazioni: https://www.uisp.it/firenze/