Martedì 22 aprile 2025 alle 14.00, in occasione della mostra “Peace & Care” al Semiottagono delle Murate a Firenze, è in programma l’iniziativa “Brickstory Workshop”, a cura di Stefano Bartolini (Fondazione Valore Lavoro)
e Francesco Cutolo (Università di Firenze – Isrpt).
I partecipanti al laboratorio – divisi in gruppi omogenei per fasce di età – utilizzeranno liberamente delle scatole di mattoncini per ricostruire nell’arco di un’ora costruzioni sul tema del lavoro delle donne nell’industria o nell’agricoltura. Al termine, racconteranno la loro rappresentazione storica e cosa avviene al suo interno. La partecipazione è libera e può avvenire anche sul momento ed è consigliabile prenotarsi scrivendo una mail a:
archiviostoscana@tosc.cgil.it , contenente nome e cognome dei partecipanti e l’età. Le prenotazioni sono necessarie per organizzare preventivamente spazi e materiali e suddividere i gruppi in base alle fasce di età e ai criteri di rappresentanza di genere.
Prima dell’inizio i curatori illustreranno i temi oggetto del laboratorio (circa 20 minuti). Si tratta di un’attività educativa a tema storico e non di animazione. Durata complessiva 2 ore/2 ore e mezza. Iniziativa organizzata da Fvl, Cgil-Filcams-Spi Toscana, Cgil Firenze, in collaborazione con Italian Brick History, Casa delle Donne Firenze, Mic (Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali)
Successivamente, alle 16.30 nel vicino Caffè letterario delle Murate a Firenze, è in programma l’iniziativa “
La pace in una bandiera – Agency femminile e campagna pacifista in un oggetto politico”, sempre all’interno della cornice delle iniziative intorno alla mostra “Peace & Care”. Il programma: saluti di Anna Maria Romano (segreteria Cgil Toscana) e Stefano Bartolini (Fondazione Valore Lavoro); proiezione del film documentario “Bandiere della Pace” (realizzato da Silvia Folchi e Antonio Bartoli); interventi di Martina Lopa (Fondazione Valore Lavoro), Silvia Folchi (Regista), Vittorio Iervese (Università di Modena e Reggio-Emilia), Virginia Salerno (Università di Venezia Cà Foscari e Padova), Monica Pacini (Università di Firenze). L’iniziativa vede coinvolti Fvl, Mic (Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali), Casa delle Donne Firenze, Cgil-Filcams-Spi Toscana e Cgil Firenze. Si ringrazia l’archivio Udi.
Pace, cura, lotta e attivismo delle donne nell’incontro tra le opere (di cui una inedita) delle street artist Lediesis e un percorso storico sulle bandiere della pace (di cui una gigante) cucite dalle lavoratrici negli anni Cinquanta: si è inaugurata mercoledì 5 marzo – e resterà visitabile fino al 25 aprile – la mostra “Peace & Care” nel Semiottagono delle Murate a Firenze, un progetto promosso da Fondazione Valore Lavoro, Cgil Toscana e nazionale, Filcams Cgil Toscana nazionale, Spi Cgil Toscana e nazionale (con la collaborazione di Cgil Firenze). Che dicono: “I diritti per il lavoro e la pace sono temi per i quali le donne da sempre lottano e dei quali si prendono cura, quasi a vegliare sulle conquiste che non devono mai essere date per scontate. Pace e cura come paradigma dell’organizzazione sociale e delle relazioni fra le persone”
“
Peace & Care” è la mostra promossa da Fondazione Valore Lavoro, Cgil Toscana, Filcams Cgil Toscana e Spi Cgil Toscana che sarà inaugurata mercoledì 5 marzo alle 18 (con musiche di Letizia Fuochi) e sarà visitabile fino al 25 aprile a Firenze presso il Semiottagono delle Murate in piazza delle Murate (ingresso libero dal lunedì al venerdì ore 9-13 e 14-16, sito
www.unalottasenzatempo.it, mail politichedigenere@tosc.cgil.it). Il progetto è curato da Serena Becagli e dagli storici Stefano Bartolini e Martina Lopa. Aperture con possibilità di visite guidate nei weekend: 15-16/22-23/28-29 marzo e ad aprile 5-6/12-13 e sabato 19. Orario: sabato e domenica dalle 15 alle 19. Nel Semiottagono c’è l’incontro tra una grande bandiera multicolore della pace (oltre 18 metri quadrati, riscoperta da Bartolini e Lopa negli archivi della Cgil Toscana) realizzata nel 1953 dalle mezzadre in lotta per i diritti sul lavoro e le opere delle street artist fiorentine Lediesis (con le loro iconiche Superwomen e una creazione inedita), introdotte nel corridoio d’ingresso da 10 pannelli che attraverso immagini (provenienti da vari archivi) e testi ricostruiscono la storia delle bandiere multicolore della pace. Un incontro che dimostra l’attivismo di oggi e di ieri delle donne su temi che hanno a che fare con diritti, lavoro, pace, giustizia e cura.
Per maggiori informazioni:
https://cgiltoscana.it/peace-care/