L’Associazione FOÀ Formazione Attori lancia ufficialmente la campagna di raccolta fondi "Le voci degli altri", un progetto artistico e sociale che punta a trasformare le esperienze migratorie in potenti strumenti di consapevolezza, integrazione e bellezza teatrale.
La campagna, attiva su https://levocideglialtri.sijam.it/it/ dal 30 aprile 2025, è nata all’interno del bando Social Innovation Jam di Fondazione CR Firenze che ha facilitato l’incontro dell’ Associazione Foà Formazione Attori con due giovani professionisti under 35 per l’ideazione di un progetto di innovazione sociale. Il percorso ha previsto poi l’accompagnamento alla progettazione della campagna di raccolta fondi, in collaborazione con Impact Hub Firenze e Feel Crowd.
Inoltre, Fondazione CR Firenze raddoppierà i fondi raccolti una volta raggiunto l’obiettivo di 7.000 euro di donazioni da parte di cittadini, associazioni, aziende e realtà del territorio, che potranno così diventare veri e propri co-produttori dello spettacolo.
Ogni donazione contribuirà a finanziare il lavoro di drammaturgia e messa in scena con i professionisti, la produzione e la promozione dello spettacolo teatrale e la realizzazione di un documentario sul making of del progetto. Il progetto In un contesto urbano sempre più multiculturale, le storie personali spesso rimangono inascoltate. "Le voci degli altri" vuole cambiare questo paradigma, mettendo al centro il teatro come strumento di incontro e trasformazione sociale. Un percorso che stimola empatia, abbatte pregiudizi e costruisce ponti reali tra culture. Attraverso interviste, testimonianze e laboratori di scrittura creativa, guidati da esperti drammaturghi, il progetto raccoglierà le storie di migranti di prima e seconda generazione e le trasformerà in un’opera teatrale e in un documentario, portando sul palco vissuti autentici, emozioni profonde e il desiderio condiviso di sentirsi parte di una comunità.
Il progetto
In un contesto urbano sempre più multiculturale, le storie personali spesso rimangono inascoltate. "Le voci degli altri" vuole cambiare questo paradigma, mettendo al centro il teatro come strumento di incontro e trasformazione sociale. Un percorso che stimola empatia, abbatte pregiudizi e costruisce ponti reali tra culture. Attraverso interviste, testimonianze e laboratori di scrittura creativa, guidati da esperti drammaturghi, il progetto raccoglierà le storie di migranti di prima e seconda generazione e le trasformerà in un’opera teatrale e in un documentario, portando sul palco vissuti autentici, emozioni profonde e il desiderio condiviso di sentirsi parte di una comunità.
Se la campagna andrà a buon fine il percorso culminerà nella stagione teatrale invernale 2025/2026 quando lo spettacolo sarà messo in scena al Teatro Manzoni di Calenzano, partner dell’iniziativa. In occasione del lancio della campagna, mercoledì 30 aprile, andrà in scena al Teatro Manzoni di Calenzano alle ore 21,15 lo spettacolo di Teatro Contemporaneo vincitore dell’ultimo Roma Fringe Festival, LE NOSTRE FOLLI CAPRIOLE NEL SOLE. Con l’occasione lanceremo la campagna di raccolta fondi, con il partenariato del Comune di Calenzano e delle associazioni del territorio che partecipano al progetto, in primis la Macchina del Suono che metterà a disposizione in quell’occasione il Teatro Manzoni per l’inizio del percorso.
Lorenzo Degl’Innocenti, Presidente Foà Formazione Attori: “Da attori e formatori siamo fermamente convinti che il teatro debba avere un ruolo sociale e di integrazione culturale. È un dato di fatto: città e periferie sono ormai caratterizzate dal multiculturalismo. A scuola, al lavoro, per le strade e all’interno dei condomini in cui abitiamo, siamo soliti incrociare persone con etnie e culture diverse dalla nostra eppure troppo spesso, non sappiamo niente di loro, né delle loro storie. Nel nostro lavoro ci ritroviamo spesso all’ascolto di storie di viaggi, di radici, di sofferenze e di sogni, infranti o realizzati, raccontate con la forza di chi le ha vissute sulla propria pelle. Storie di persone in movimento, i cosiddetti “migranti”, come lo sono stati anche i nostri nonni. Storie di chi, anche se nato in Italia, si sente uno “straniero” perché la società in cui viviamo ancora non accetta la realtà delle cose: siamo tutti portatori di esperienze uniche, pur provenendo da territori e culture diverse e siamo tutti in grado di convivere ed apprezzare la ricchezza delle nostre diversità anche se, a volte, non lo capiamo.”
Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione CR Firenze, spiega: “Con Social Innovation Jam la Fondazione CR Firenze si è posta un duplice obiettivo. Da una parte quello di stimolare il Terzo Settore alla realizzazione di progetti innovativi, come ‘Le voci degli altri’ di Associazione FOÀ, che sappiano cogliere le esistenze della comunità locale sfruttando lo strumento di partecipazione collettiva offerto dalle piattaforme di crowdfunding. Dall’altro quello di generare un proficuo incontro con le giovani generazioni che possono così allenare le proprie capacità e avvicinarsi al mondo dell’associazionismo. Facciamo il nostro in bocca al lupo per la campagna in partenza: invitiamo i cittadini a condividere con noi questo nobile scopo perché insieme possiamo andare lontano”.
“Le storie degli altri sono le storie di tutti... e come solo il teatro sa fare, vogliamo farle diventare anche la nostra storia, dando voce a queste persone inascoltate - afferma Fabrizio Checcacci, socio di Foà Formazione attori e Direttore del Teatro Manzoni di Calenzano - Diventare coproduttori di questo spettacolo non è solo un gesto di solidarietà ma anche un impegno civile. Significa farsi un po’ carico di una responsabilità sociale condivisa, quella di conoscere e accogliere gli altri per innovare la nostra società, favorire il senso di naturale convivenza tra culture e garantire così maggiore integrazione e sicurezza per tutti.”
Diventare co-produttori di questo spettacolo è molto semplice: è possibile farlo online dal 30 aprile al 29 giugno 2025 tramite carta di credito o PayPal collegandosi sulla pagina di raccolta fondi https://levocideglialtri.sijam.it/it/ oppure attraverso bonifico bancario sul conto corrente dedicato all'iniziativa IBAN IT92Y0324202802CC1044033232 intestato ad A.P.S. Foà Formazione Attori, specificando nella causale "Donazione liberale Le voci degli altri". Si può anche contribuire partecipando agli spettacoli e agli eventi organizzati dal Teatro Manzoni di Calenzano e da Foà Formazione Attori seguendo le date indicate sulle loro pagine social.
Ricompense
La modalità principale per sostenere il progetto è quella di prenotare il proprio posto per lo spettacolo finale “Le voci degli altri”, scegliendo il biglietto tra le ricompense della campagna oppure uno tra gli altri premi messi a disposizione per chi donerà un contributo liberale, come ricevere il documentario “Le voci degli altri” in anteprima, la shopper “Le voci degli altri”, un mese di lezioni teatrali con i professionisti di Foà Formazione Attori o uno spettacolo teatrale esclusivo "a casa tua".
L’A.P.S. FOÀ Formazione Attori nasce presso il Teatro Manzoni di Calenzano ed ha un’esperienza pluriennale nell’ambito della formazione e della produzione dello spettacolo dal vivo. L’organizzazione ha lavorato in ambito sociale, in particolare con le persone migranti e offre una serie di opportunità di formazione legate alle arti performative per appassionati di tutte le età e per professionisti. Riteniamo l’educazione teatrale uno strumento fondamentale per la crescita degli individui e per l’integrazione culturale e sociale. Educando al teatro si educa alle relazioni. Il teatro aiuta tutti, a qualsiasi età, a comunicare, gestire meglio le proprie emozioni insieme agli altri.
“Per essere attori bisogna prima di tutto essere”(Arnoldo Foà)
Per maggiori informazioni: https://www.formazioneattori.it