Nell’aula del Tribunale per i Minorenni di Firenze sabato 24 maggio 2025 i giudici togati e i giudici onorari, gli avvocati e il pubblico ministero, il cancelliere, il pubblico ufficiale, l’imputato e i testimoni erano tutti studenti dell’Istituto Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo. I ragazzi e le ragazze della scuola hanno simulato un processo seguendo un copione che si basa su un fatto di cronaca vero. Un primo gruppo ha interpretato un processo in cui l’imputato è accusato di cyberbullismo, un secondo gruppo ha affrontato un caso di bullismo ai danni di un ragazzo di origine straniera.
L’iniziativa "Ciak...un processo simulato per evitare un vero processo", realizzata con il sostegno di Fondazione CR Firenze e Associazione Nazionale Magistrati – Sezione Toscana, è nata nel 2014 dall’allora Presidente del Tribunale per i Minorenni di Catanzaro, Luciano Trovato, e attiva quest’anno anche nel distretto giudiziario di Firenze.
Il progetto, che utilizza la simulazione del processo penale minorile come strumento di prevenzione e sensibilizzazione, ha coinvolto nove classi di cinque istituti scolastici fiorentini (scuole secondarie di primo e secondo grado), offrendo a circa 250 studenti l'opportunità di comprendere concretamente le conseguenze di comportamenti devianti e l'importanza del rispetto della legalità. I prossimi processi fiorentini saranno interpretati dai ragazzi e dalle ragazze degli istituti Sassetti Peruzzi e Chino Chini.
Il percorso, che promuove la conoscenza e la rappresentazione della tecnica e delle regole del processo penale minorile nelle aule di giustizia dei Tribunali, si articola in quattro fasi: formazione dei docenti, incontri formativi con gli studenti tenuti da 14 esperti del settore (magistrati, avvocati, neuropsichiatri, psicologi e sociologi), simulazione di un processo penale minorile nelle aule di giustizia, e realizzazione di prodotti multimediali da parte degli studenti stessi sulle tematiche affrontate.
"La Fondazione CR Firenze ha scelto di investire in questo progetto perché rappresenta un approccio innovativo ed efficace alla prevenzione della devianza minorile – dichiara Maria Oliva Scaramuzzi, Vicepresidente della Fondazione CR Firenze -. Crediamo che la conoscenza diretta delle conseguenze delle proprie azioni e la comprensione del funzionamento del sistema giudiziario siano strumenti potenti per aiutare i giovani a fare scelte consapevoli. Questo progetto trasforma principi astratti come 'legalità' e 'giustizia' in esperienze concrete e formative".
Alessandro Ghelardini, Presidente della Giunta esecutiva toscana dell’Associazione Nazionale Magistrati aggiunge: “ Anche quest’anno la giunta che rappresento ha ritenuto di contribuire all’iniziativa dell’associazione Ciak ritenendola momento educativo importante per ragazzi in formazione in quanto volta a sensibilizzarli rispetto alle tematiche della legalità”.
"Il progetto 'Ciak' rappresenta un efficace canale d'incontro tra il mondo della Giustizia minorile e quello della Scuola - sottolinea l'ideatore di Ciak Luciano Trovato, ideatore dell'iniziativa - Nel corso delle varie edizioni ha generato risultati concreti oltre ad un crescente entusiasmo. I giovani “avvocati” e “giudici”, divertendosi con la recitazione, imparano ad apprezzare le regole della democrazia (il rispetto reciproco, il contradditorio, il fair play, la coltivazione del dubbio), toccando con mano che cosa significa commettere un reato e quali conseguenze potrebbero derivare da un'azione antigiuridica".
Grazie al sostegno della Fondazione CR Firenze, il progetto raggiunge quest’anno un numero maggiore di scuole nel territorio fiorentino e si arricchisce di nuove risorse didattiche. Prevista anche una giornata conclusiva del progetto, che coinvolgerà le famiglie, con la premiazione dei migliori tre elaborati multimediali realizzati dagli studenti.
Per maggiori informazioni: https://fondazionecrfirenze.it
