Giovedì 26 giugno 2025 si è tenuto all’Orto San Frediano l’evento “Firenze accoglie Charlie”, un momento significativo di incontro e confronto promosso dalla Fondazione Charlie, storica realtà nata a Pontedera, attiva da oltre 35 anni nell’ascolto e nel sostegno di persone in situazione di fragilità. Nato come Telefono Amico per l'emergenza AIDS e per fronteggiare problemi di alcolismo e dipendenze, Charlie oggi è un punto di riferimento per la ricerca scientifica sui problemi adolescenziali ed è diventato uno spazio di attivazione di sportelli e gruppi di assistenza e auto-aiuto su tantissimi temi, dall'azzardopatia alla genitorialità, fino ai disturbi alimentari.
Con il patrocinio del Comune di Firenze, l’appuntamento ha segnato l’avvio ufficiale della presenza della Fondazione nel capoluogo toscano, dove sta nascendo il primo “Punto Charlie” fiorentino: uno spazio di prossimità, accoglienza e cura, costruito su anni di esperienza nell’ascolto empatico, nella formazione e nella prevenzione del disagio giovanile. Anche a Firenze è approdato il Telefono Amico, lo strumento di ascolto non giudicante con cui Charlie è nato all'inizio degli anni '90, e può già contare su un nucleo di una ventina di volontari e volontarie.
Alla presentazione hanno preso parte le istituzioni locali e regionali, insieme a rappresentanti del terzo settore. Sono intervenuti la Sindaca di Firenze Sara Funaro, il Sindaco di Pontedera Matteo Franconi, il Presidente della Fondazione Pisa Stefano Del Corso, Angelo Migliarini, Presidente della Fondazione Charlie Onlus, e Paolo Gacci, Presidente della Fondazione I Medici F3. Hanno portato il loro saluto anche Sandra Cavallucci, Presidente dell’Associazione Curandaie, e Giacomo Paoletti, Presidente della Confraternita di Misericordia Campo di Marte. Durante l’incontro, si è riflettuto sul valore dell’ascolto come strumento di cura e prevenzione, sulla necessità di costruire reti sociali e legami autentici nei territori e sull’importanza di collaborazioni inter-istituzionali che mettano al centro il benessere psicologico e relazionale della comunità, in particolare dei più giovani.
Ed è stata la sindaca Sara Funaro in persona a dare il benvenuto di Firenze a Charlie: “Firenze ha nel suo dna l’attenzione alle persone più in difficoltà, la solidarietà, l’impegno per gli altri. Non poteva quindi che accogliere la Fondazione Charlie, una realtà che in Toscana si è affermata da 35 anni ormai ed è diventata di primo piano. Sono sicura che questa esperienza andrà ad arricchire la rete di servizi a supporto delle persone più fragili che già esiste ed è impegnata a 360 gradi a individuare forme di sostegno sempre adeguate. Sappiamo bene quanto troppo spesso soprattutto dopo la pandemia siano frequenti situazioni di disagio, in particolare tra le giovani generazioni. L’impegno deve essere massimo quindi per riuscire a dare le risposte giuste a queste problematiche e Charlie rappresenta un ulteriore strumento per questo obiettivo" ha concluso la prima cittadina.
Angelo Migliarini, Presidente della Fondazione Charlie, ha espresso profonda soddisfazione per l’accoglienza ricevuta: “Oggi Firenze ci ha aperto le sue porte con una generosità che ci emoziona. Abbiamo raccontato la nostra storia, che nasce da un bisogno reale, da una telefonata ricevuta 35 anni fa, quando ci occupavamo dell'emergenza AIDS, di alcolismo e dipendenze e che, da allora, continua a crescere adattandosi ai mutamenti della società. Portiamo in questa città un’esperienza costruita ascoltando centinaia di migliaia di voci, spesso rimaste inascoltate, e lo facciamo con lo spirito sartoriale che ci contraddistingue: quello di cucire risposte su misura, fuori dagli stereotipi e dentro alle relazioni. Grazie alla Fondazione I Medici F3, ai partner del territorio, ai volontari in formazione e all’Amministrazione comunale: oggi nasce una nuova rotta, e non vediamo l’ora di percorrerla insieme, con responsabilità e visione comuni".
Il dottor Paolo Gacci, presidente della Fondazione I Medici F3, partner di questo approdo fiorentino di Charlie, ha infine sottolineato: "Sono lieto di aver contribuito, insieme al Presidente Angelo Migliorini di Fondazione Charlie, a questo nuovo servizio sociale che andrà in sostegno alle persone più fragili, soprattutto ai giovani adolescenti, perché sarà di auto per chi ne avrà bisogno quotidianamente, per superare tutti i tipi di problemi, anche legati alla sfera psicologica o del cyber-bullismo. La nostra Fondazione, dedita al terzo settore, nasce proprio per contribuire e per dare una mano alle persone in difficoltà ed è per questo che ci impegniamo costantemente per raggiungere gli obiettivi di utilità sociale, solidarietà e pluralismo perché siamo convinti che la felicità è la sola cosa che si raddoppia quando la si condivide nel bene sociale".
Per maggiori informazioni: https://www.fondazionecharlie.org