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mercoledì 15 ottobre 2025

"Se il mondo si desse la mano", 70 disabili ed educatori in scena al Teatro Puccini di Firenze

12-10-2025

C’è chi interpreta Raffaella Carrà e chi racconta barzellette. C’è chi prende i panni di Riccardo Cocciante e chi canta Imagine. C’è chi balla il valzer e chi interpreta Sister Act. Una festa collettiva di creatività, emozione e condivisione: tutto questo è la terza edizione di “Se il mondo si desse la mano”, in programma domenica 12 ottobre 2025 alle ore 16 al teatro Puccini di Firenze, uno spettacolo che vede protagonisti oltre 70 persone — fra 40 persone con disabilità, educatori, operatori, familiari e volontari — uniti sul palco per portare gli spettatori in un viaggio fatto di gag, canzoni, musica, gesti semplici che parlano al cuore. Tutte persone che sono ospiti delle strutture per disabili e per giovani fragili del Consorzio Zenit, tra cui la principale è il centro diurno La Tenda di via del Guarlone.

L’evento, realizzato in collaborazione con i volontari della Compagnia delle arti di Romena e ideato da Stefania Barbieri Benvenuti, nasce dal desiderio di dare voce e visibilità ai talenti, alle aspirazioni e alle storie di chi spesso non è ascoltato abbastanza. Sul palco si intrecciano momenti di teatro, sketch comici, performance musicali e momenti corali, in cui ogni partecipante — con le proprie capacità e sensibilità — contribuisce a costruire un racconto comune.

Non è soltanto uno spettacolo: è un gesto di comunità, un simbolo di come, se davvero “il mondo si desse la mano”, ciascuno di noi diventerebbe parte attiva di un tessuto sociale più ricco, più accogliente.

Lo spettacolo è frutto di mesi di lavoro e prove all’interno delle strutture per disabili del Consorzio Zenit. All’interno delle attività occupazionali e laboratoriali, l’esperienza teatrale è quella più arricchente per gli ospiti dei centri, un’attività capace di far risaltare le loro abilità comunicative, motorie ed emotive, oltre a rinforzarne la percezione di sé, l’autostima, il senso di appartenenza ad una comunità che li sa accogliere.

Tanti gli obiettivi e i valori di questo show, tra cui l’inclusione (dimostrare che arte e creatività sono per tutti), la partecipazione (superare barriere e differenze con la collaborazione concreta fra persone con disabilità e il loro contesto educativo/familiare), la visibilità (mostrare al pubblico una realtà spesso nascosta, con spontaneità, leggerezza e spessore emotivo), l’empatia (invitare lo spettatore non come semplice pubblico, ma come testimone e complice dell’azione scenica).

“Questo spettacolo – ha detto Valentina Blandi, direttrice del Consorzio Zenit - è il risultato più autentico e potente di ciò in cui crediamo ogni giorno: la bellezza delle relazioni, la forza della diversità, la possibilità per ciascuno di esprimersi e sentirsi parte di qualcosa di più grande. ‘Se il mondo si desse la mano’ non è solo un titolo, è un augurio, un invito, un orizzonte concreto. Sul palco vedrete talento, impegno, verità: persone che si mettono in gioco con coraggio e gioia. Ed è questo che ci insegna la comunità che cresce all’interno delle nostre strutture. Una comunità viva, che ha molto da dare e da raccontare.”

Per maggiori informazioni: https://www.consorzio-zenit.eu