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venerdì 19 aprile 2024

I sequestratori di Tommaso volevano restituirlo dopo poche ore

07-03-2006
Ci si aggrappa anche a "Chi l'ha visto" per il sequestro di Tommaso Onofri, 17 mesi, avvenuto giovedì scorso nella cascina di famiglia a Casalbaroncolo. Un testimone telefona in diretta, alle 22 esatte: "Stavo scaricando la moto da cross dal carrello sul greto del torrente Taro, quando ho visto, nel fango, dei vestitini da bimbo di colore incerto, fradici di pioggia, un medicinale, lo Zimox (antibiotico) e un pannolino". La madre di Tommaso non riconosce però la tutina del figlioletto. Gli inquirenti, tra le tante ipotesi, ne stanno vagliando una nuova: quella di un'azione, da parte di un gruppo di delinquenti di basso livello, volta a ottenere da Onofri chiavi e password per accedere alla sede centrale delle Poste e svuotare i caveau. Invece sarebbe accaduto qualcosa di imprevisto, e il sequestro lampo è stato cancellato dalla reazione di Onofri che, invece di aspettare un contatto, s'è subito rivolto alla polizia. Uno dei sequestratori aveva le mani piccole, ha accarezzato il bambino e non ha mai aperto bocca, forse per non farsi identificare dagli Onofri. In base a questi indizi gli inquirenti sono convinti che vi sia una donna tra i rapitori.